Nuova grana per il produttore Denunciò i difetti della Boeing, morto un secondo informatore

SDA

3.5.2024 - 22:27

Vista interna del simulatore di aereo Boeing 737 Max.
Vista interna del simulatore di aereo Boeing 737 Max.
KEYSTONE

Nuova grana per Boeing. Una seconda talpa è morta dopo aver denunciato le carenze del 737 Max. Joshua Dean aveva 45 anni ed è deceduto il primo maggio a causa di un'infezione improvvisa. La sua scomparsa segue quella di John Barnett, due mesi fa, per un apparente suicidio nel mezzo della sua testimonianza contro Boeing.

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«Era in buona salute e conduceva uno stile di vita sano», hanno detto al Seattle Times alcuni membri della famiglia di Dean, descrivendo l'infezione come «improvvisa e a rapida diffusione». Il 45enne era stato ricoverato per problemi alle respirazione due settimane fa: era stato intubato, ma aveva sviluppato una polmonite e una seria infezione che erano risultate fatali.

Dean era un ex controllore della qualità di Spirit ed era stato licenziato dalla società nel 2023 dopo aver accusato i vertici di ignorare i difetti di produzione del 737 Max. In seguito al licenziamento, Dean si era rivolto al Dipartimento del Lavoro e aveva denunciato Spirit per averlo silurato per ritorsione.

La sua crociata per la sicurezza era poi continuata con la testimonianza in un'azione legale degli azionisti di Spirit contro l'azienda e la denuncia alla Federal Aviation Administration in merito ai problemi di sicurezza nella linea di produzione del 737.

Dean aveva puntato il dito contro contro il management di Spirit per la sua «cattiva condotta» nei controlli di qualità sul 737 Max.

In incidenti mortali nel 2018 e ne 2019 per due 737 Max

Nel 2018 e 2019 due 737 Max sono stati coinvolti in incidenti mortali, in cui hanno perso la vita 346 persone. Boeing ha impiegato anni per riprendersi dallo scandalo e cercare di voltare pagina ma, di recente, un'altra serie di incidenti ha compromesso gli sforzi fatti e costretto il colosso dell'aviazione a una drastica riorganizzazione, con un azzeramento dei vertici.

Sulla morte di Dean non vuol speculare il suo legale Brian Knowles, che ha rappresentato anche Barnett. «Gli informatori sono necessari. Portano alla luce le malefatte e la corruzione nell'interesse della società. Serve molto coraggio per farsi avanti», si è limitato a dire.

Barnett, che aveva trascorso decenni in Boeing, è stato trovato morto in marzo per apparenti ferite autoinflitte di arma da fuoco. Nel 2019 aveva raccontato al New York Times di aver trovato «grappoli o schegge di metallo» appesi ai cavi dei comandi di volo che avrebbero potuto causare danni «catastrofici» se fossero penetrati nei fili.