All'avventura Una coppia britannica rientra in patria in auto dalla Nuova Zelanda

gbi

3.2.2020

Quando per Joss Quilty è giunta l’ora di lasciare la Nuova Zelanda per ritornare in Inghilterra, il suo paese natale, si è posto un problema: non poteva separarsi dalla sua auto. La soluzione: un viaggio di 60’000 chilometri attraverso 23 paesi.  

Non avrebbe mai potuto farlo da solo. Ma Joss Quilty (30 anni) poteva contare su due fedeli punti di riferimento: la sua compagna Romy Romagnoli e la sua Toyota Land Cruiser. Insieme, si sono lanciati nel viaggio della loro vita.

L’itinerario li ha condotti dalla Nuova Zelanda fino alla cittadina di Thornbury, nel sud dell’Inghilterra, il loro paese natale. La coppia ha percorso più di 64’000 chilometri e 23 paesi in tre continenti, trascorrendo in totale dieci mesi sulle strade. In alcuni tratti, hanno addirittura avuto bisogno della protezione di scorte armate. Sono sfuggiti per poco a un attentato suicida, racconta Joss Quilty dopo che l’avventura si è conclusa per il meglio.

Per i gravi pericoli che si corrono, cari viaggiatori, è fortemente sconsigliato  tentare di imitarli.

La partenza dalla Malesia

I due giovani hanno innanzitutto imbarcato la loro vecchia auto su un traghetto diretto in Malesia. Da lì, hanno raggiunto l’Europa passando per la Thailandia, la Cambogia, l’India, il Nepal, il Pakistan e altri paesi. Dopo l’Azerbaigian, la Georgia, la Turchia, la Bulgaria e ancora l’Italia, sono finalmente arrivati in Gran Bretagna attraverso la Francia.

Durante il loro viaggio non hanno certo fatto la bella vita: il loro budget era ristretto e hanno passato la maggior parte delle notti su un materasso nel cofano del loro veicolo.

Ci sono anche state diverse situazioni spinose da superare: «Abbiamo dovuto far ricorso alla protezione delle guardie armate [per attraversare] la frontiera tra il Pakistan e l’Afghanistan, spiega Joss Quilty. Avevamo un tizio con un AK-47 con noi in auto.»

Un lieto fine malgrado i rischi

Sia ben chiaro: il Dipartimento Federale degli Affari Esteri (DFAE) mette in guardia i viaggiatori che si recano in Pakistan contro un accresciuto pericolo di attentati terroristici, che possono anche colpire i turisti. Gli stranieri corrono anche il rischio di essere rapiti.

Il viaggio di Joss Quilty e Romy Romagnoli fortunatamente è terminato bene. È stato un autentico happy end (lieto fine): al loro ritorno a casa, il britannico ha chiesto alla sua compagna di sposarlo. «Non sarei mai riuscito a farcela senza di lei. È forte e assetata di sfide.»

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