Stati UnitiIl killer del Maine aveva dato segnali allarmanti sulla strage
SDA
31.10.2023 - 09:01
Sei settimane prima di uccidere 18 persone a Lewiston, nel Maine, la polizia statale aveva ricevuto degli avvertimenti che Robert Card avrebbe compiuto una strage ma non è intervenuta. Lo rivela il New York Times, citando fonti delle forze dell'ordine.
Keystone-SDA
31.10.2023, 09:01
31.10.2023, 09:10
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L'allarme sul riservista era molto più esplicito di quanto i funzionari del Maine abbiano pubblicamente ammesso in seguito all'attacco di mercoledì scorso, la sparatoria di massa più letale quest'anno negli Stati Uniti.
Secondo il New York Times, a settembre il dipartimento per i riservisti dell'esercito ha contattato l'ufficio dello sceriffo denunciando che il killer era in preda a delirio paranoici, in particolare che sosteneva di essere stato accusato dai suoi commilitoni di essere un pedofilo, prendendo anche a pugni uno di loro.
L'esercito ha anche riferito allo sceriffo che Card era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico di New York per due settimane a luglio.
La famiglia ha cercato di togliergli le armi
Non solo, il sergente dello sceriffo, Aaron Skolfield, era stato a casa del killer il 16 settembre cercando di mettersi in contatto con lui, ma nessuno si è presentato alla porta nonostante fosse evidente che qualcuno era in casa.
Skolfield ha detto, inoltre, di aver contattato anche il fratello di Card, che gli ha riferito che lui e suo padre stavano cercando di portare via le armi di suo fratello.
Il sergente ha riferito di aver esortato Ryan Card a contattare il dipartimento dello sceriffo se avesse ritenuto che suo fratello avesse bisogno di «una valutazione».