Guerra in Ucraina Cronaca della tredicesima giornata di guerra in Ucraina

ATS / pab

8.3.2022

Il cessate il fuoco per l'evacuazione dei civili non è stato rispettato a Sumy e a Mariupol. In molti non hanno quindi potuto fuggire dalle città assediate. Biden vieta l'import del gas e del petrolio russo negli USA. Al loro arrivo in Ticino i profughi saranno accolti a Cadenazzo. Zelensky sembra aprire al dialogo con Putin. La Cina critica le sanzioni ma non chiude la porta agli europei. Annunciati nuovi corridoi umanitari per domani. Tutti gli aggiornamenti più importanti sul tredicesimo giorno di guerra in Ucraina nel nostro live-tiker.

ATS / pab

8.3.2022

L'essenziale in breve

  • La Polonia si dichiara pronta a schierare tutti i suoi caccia MIG-29 presso la base aerea di Ramstein e di metterli a disposizione del governo degli Stati Uniti.
  • La Russia dichiara una nuova tregua temporanea a partire dalle 10h, ora locale, per consentire corridoi umanitari.
  • Biden annuncia il divieto dell'importazione di petrolio russo. 
  • Il presidente ucraino Zelensky, si dice pronto al dialogo (sul Donbass e la Crimea) ma non alla resa.
  • È scattato alle 9h00 (08h00 in Svizzera) il cessate il fuoco per l'evacuazione dei civili da 5 città ucraine sotto assedio. Anche il terzo tentativo da sabato sembra essere fallito. Le operazioni sono state infatti interrotte a Mariupol e a Sumy. 
  • Il Canton Ticino accoglierà i rifugiati a Cadenazzo, da dove verranno poi smistati nei comuni di accoglienza. Ci si aspetta fino a 2'500 persone. Per Bertoli: «Si dovrà pensare alla scolarizzazione». 
  • Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato con l'omologo francese Macron e con il tedesco Scholz chiedendo «massima moderazione» per evitare una crisi umanitaria planetaria.
  • L'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati annuncia che oltre 2 milioni di persone sono già fuggite dall'Ucraina.
  • Il centro di calcolo del fornitore di servizi finanziari Swift nel canton Turgovia, è stato messo sotto accresciuta protezione della polizia.
  • Kiev annuncia l'uccisione di un importante generale russo a Kharkiv. La notizia non ha potuto essere verificata in modo indipendente.
  • Nella notte, secondo Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), è stato colpito un impianto di medicina nucleare a Kharkiv.
  • L'Orologio dell'Apocalisse resta a cento secondi dalla mezzanotte: lo rende noto il Bollettino degli Scienziati Atomici che annualmente tiene il polso dei pericoli di un olocausto nucleare.
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  • 22h45

    Il nostro live-ticker sul tredicesimo giorno di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprendiamo mercoledì mattina.

  • 22h40

    L'Aiea ha perso il contatto remoto con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl

    L'Aiea ha «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale di Chernobyl»: lo scrive l'Agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota. 

    Il direttore generale Rafael Mariano Grossi lancia poi un appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici che lavorano alla centrale, «al lavoro senza interruzione» dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe hanno assunto il controllo dell'impianto, mettendo in guardia dal rischio che può comportare il mancato avvicendamento del personale tecnico.

  • 22h25

    Anche Pepsi sospende le vendite in Russia

    PepsiCo sospende la vendita di Pepsi Cola e altre delle sue bevande in Russia. Sospesi anche gli investimenti di capitale e la pubblicità.

  • 22h20

    Gli USA sorpresi dall'annuncio polacco sui Mig-29

    Gli USA esprimono «sorpresa» dell'offerta della Polonia di fornire consegnare i loro Mig-29 alla base americana in Germania. «A quanto ne so, non ci avevano consultato prima», ha dichiarato la sottosegretaria di Stato Usa, Victoria Nuland, in un'audizione al Senato. «Penso che sia stato un annuncio a sorpresa da parte dei polacchi», ha aggiunto.

  • 22h00

    L'appello della moglie di Zelensky

    La first lady ucraina, Olena Zelenska, ha pubblicato una lettera aperta sulla sua pagina Facebook riflettendo su ciò che è successo all'Ucraina nelle ultime due settimane dall'inizio dell'invasione russa. Lo scrive la Cnn. «Nonostante le assicurazioni dei mezzi di propaganda sostenuti dal Cremlino, che la chiamano ‹operazione speciale›, si tratta, in effetti, dell'omicidio di massa di civili ucraini», ha scritto Zelenska.

    Nella lettera lunga e appassionata, ha poi aggiunto: «Forse la cosa più terrificante e devastante di questa invasione è la morte dei bambini», ricordando che «i primi nati della guerra, hanno visto il soffitto di cemento dei seminterrati e che il loro primo respiro è stata l'aria acre del sottosuolo». La moglie del presidente ucraino si è detta convinta che Vladimir Putin abbia sottovalutato la resistenza degli ucraini, ha ringraziato persone da tutto il mondo per aver sostenuto il suo paese e ha fatto eco alle richieste del marito di una no-fly zone sull'Ucraina.

    «La guerra in Ucraina non è una guerra da qualche parte là fuori. Questa è una guerra in Europa, vicino ai confini dell'Ue – ha infine concluso -. Se non fermiamo Putin, che minaccia di iniziare una guerra nucleare, non ci sarà un posto sicuro al mondo per nessuno di noi».

  • 21h40

    Coca-Cola e Starbucks sospendono le attività in Russia

    Coca-Cola sospende le attività in Russia. Lo annuncia la società in una nota, sottolineando che «continuerà a monitorare la situazione». Anche Starbucks sospende tutte le attività in Russia, incluse le forniture di prodotti. Infine, anche Shopify sospende le sue operazioni nel Paese e nella Bielorussia.

    PepsiCo sta valutando le opzioni per le sue attività in Russia, inclusa la svalutazione della sua divisione nel paese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. La decisione rappresenta una brusca inversione di rotta per PepsiCo che ha introdotto la cola nell'Unione Sovietica al picco della Guerra Fredda.

  • 21h30

    Jet militari pronti a partire dalla Polonia per la Germania

    I jet militari che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede disperatamente alla Nato, a costo di metterla in potenziale rotta di collisione diretta con Mosca, sono pronti al decollo. Partiranno dalla Polonia, per ora in direzione di una base Usa in Germania, ma con più che probabile destinazione finale Kiev.

    L'intesa è stata anticipata stasera e riguarda tutti i Mig-29 di fabbricazione sovietica rimasti in dotazione all'aeronautica di Varsavia. Con la speranza che l'artificio della triangolazione esponga meno i polacchi al pericolo di ritrovarsi bersaglio di una qualche rappresaglia ravvicinata della Russia. O almeno offra loro il paravento della superpotenza americana. A mediare versa questa soluzione è stato apparentemente il premier britannico Boris Johnson.

  • 21h00

    Discussioni tra Blinken e Macron

    Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente francese Emmanuel Macron hanno concordato sulla necessità di una forte cooperazione di fronte alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo riferisce il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in una nota sull'incontro che si è svolto a Parigi.

    Blinken e Macron hanno anche discusso degli sforzi in corso per fornire assistenza al governo e al popolo ucraino e «riaffermato il loro impegno a imporre costi significativi al presidente Putin e ai suoi alleati finché continueranno la loro guerra in Ucraina». Il segretario e il presidente hanno inoltre concordato sulla necessità di uno stretto coordinamento sull'Iran e per raggiungere un accordo a Vienna che garantisca il ritorno reciproco al pieno rispetto del patto sul nucleare.

  • 20h45

    Varsavia conferma, «I nostri Mig a disposizione degli USA»

    La Polonia, dopo consultazioni tra il presidente polacco e il governo, è «pronta a schierare – immediatamente e gratuitamente – tutti i suoi caccia MIG-29 presso la base aerea di Ramstein e di metterli a disposizione del governo degli Stati Uniti d'America». Lo ha reso noto stasera il ministro degli Affari esteri polacco in una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale del dicastero e su Twitter.

    «Allo stesso tempo, la Polonia chiede agli Stati Uniti di fornirci velivoli usati con corrispondenti capacità operative. La Polonia è pronta a creare immediatamente le condizioni per l'acquisto degli aerei», ha aggiunto il ministro. «Il governo polacco chiede anche ad altri alleati della Nato – in possesso di caccia MIG-29 – di agire nella stessa maniera», si legge sempre nella dichiarazione.

  • 20h20

    Il ministro della Difesa lettone chiede armi alla Germania

    Il vicepremier della Lettonia e ministro della Difesa, Artis Pabriks, chiede alla Germania aiuti militari sull'esempio degli Usa. È quello che dice in un'intervista allo Spiegel. «La Germania ha compiuto una storica svolta, che rispettiamo molto», afferma aggiungendo che adesso le risorse vanno investite in modo sensato. «I tedeschi dovrebbero aiutarci a comprare le loro armi, in modo che noi possiamo difenderci. L'Europa è sicura soltanto insieme».

    Servono in particolare sistemi di artiglieria per la difesa aerea, armi che il paese non può permettersi da solo. La Lettonia pianifica un ampliamento della guardia nazionale e lezioni militari dalla 10/ima classe. L'obiettivo è una «mobilitazione generale della società» per difendersi da eventuali attacchi. Un piccolo paese come l'Ucraina ha mostrato come si può resistere all'avanzata russa. «Abbiamo visto quanto sia cattiva la logistica di Mosca», ha aggiunto.

  • 20h15

    La Russia dichiara nuova tregua temporanea da domattina

    La Russia dichiara una nuova tregua temporanea a partire dalle 10h, ora locale, per consentire corridoi umanitari. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dalla Tass. Lo stesso ministero menziona corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

  • 19h40

    La BBC riprende le trasmissioni dalla Russia

    La BBC ha annunciato che riprenderà i suoi reportage in lingua inglese dalla Russia a partire da questa sera. L’emittente britannica aveva interrotto le trasmissioni lo scorso venerdì dopo la stretta di Mosca sui media con l’introduzione di una legge anti ‹fake news›.

    «Dopo un’attenta analisi abbiamo deciso di riprendere questa sera (martedì 8 marzo) il lavoro in inglese dalla Russia dopo la sospensione temporanea alla fine della scorsa settimana», spiega l’emittente in una nota.

    «Racconteremo questa cruciale parte della storia in maniera indipendente e imparziale, come dettato dagli standard editoriali della BBC», continua, «la sicurezza del nostro staff in Russia rimane priorità numero uno».

  • 19h30

    Putin firma divieto import-export verso alcuni Paesi

    Un decreto firmato oggi dal presidente russo Vladimir Putin dà mandato al governo di stilare entro due settimane una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import «per salvaguardare la sicurezza della Russia». Lo riferisce la Tass. Il divieto riguarderà, secondo quanto precisa Interfax, prodotti finiti e materie prime.

  • 19h20

    Russia Today si appella a corte giustizia contro bando UE

    Russia Today si è rivolta alla Corte di giustizia Ue contro il bando nell'Unione per l'emittente pubblica russa deciso dal Consiglio europeo il primo marzo. Lo comunica la Corte in Lussemburgo in un tweet.

    L'Ue aveva messo al bando nell'ambito delle reazioni all'attacco russo in Ucraina anche l'altro media russo di proprietà statale, Sputnik, con le relative sussidiarie negli stati membri.

  • 18h50

    McDonald's chiude 850 punti vendita in Russia

    La decisione sembra legata al pressing sul colosso degli hamburger che finora era rimasto operativo in Russia nonostante l'invasione. Una scelta che aveva attirato molte critiche a McDonald's, soprattutto sui social media dove un coro di voci crescente ne chiedeva il boicottaggio.

  • 18h45

    Biden vieta anche investimenti in settore energia russa

    Il nuovo ordine esecutivo con cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aumenterà la pressione Usa su Mosca per l'invasione sull'Ucraina prevede non solo il divieto di importare petrolio, gas e carbone dalla Russia ma anche nuovi investimenti americani nel settore energetico russo e il finanziamento la facilitazione di compagnie straniere negli investimenti per produrre energia in Russia.

  • 18h40

    Nato, fare possibile perché guerra non si allarghi

    «Non cerchiamo il conflitto con la Russia. La nostra responsabilità finale è quella di mantenere al sicuro il nostro miliardo di cittadini. Ciò significa che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che il conflitto si allarghi oltre l'Ucraina». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa alla base Nato lettone di Adazi, insieme ai premier di Lettonia, Canada e Spagna, Arturs Krisjanis, Justin Trudeau e Pedro Sanchez.

    «La nostra presenza qui in Lettonia invia un messaggio inconfondibile di unità e determinazione», ha aggiunto Stoltenberg, accogliendo l'impegno degli alleati, «inclusi Canada, Spagna e Usa», a schierare «centinaia di truppe in più» ad Adazi.

    «La guerra del presidente Putin all'Ucraina, ha detto il segretario generale, ha sconvolto la pace in Europa e l'ordine internazionale, e continua ad avere un impatto devastante sul popolo ucraino», ma «Putin ha seriamente sottovalutato l'Ucraina e la forza e l'unità della Nato e dei nostri amici e partner in tutto il mondo», ha proseguito.

  • 18h35

    Cina: Xi dice la parola «guerra»

    Alla fine il presidente cinese Xi Jinping ha menzionato la parola guerra, in forma sfumata, ma l'ha pronunciata.

    La situazione in Ucraina è «preoccupante» e la Cina «deplora profondamente» la guerra in Europa, ha detto Xi nel colloquio video avuto oggi con il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo con leader occidentali dall'invasione della Russia a danno dell'Ucraina.

  • 18h31

    L'Ue taglierà 2/3 import gas russo

    Ridurre il costo della bolletta per i consumatori, tagliare di due terzi entro l'anno gli acquisiti di gas dalla Russia, procedere ad acquisiti collettivi per spuntare prezzi migliori. La Commissione europea ha lanciato la sua nuova strategia energetica per fare fronte all'emergenza innescata dalla guerra in Ucraina e allo stesso tempo non rinunciare all'obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050.

    Tra le varie iniziative proposte da Bruxelles anche il via libera alla tassazione degli extra profitti realizzati dai produttori di energia elettrica per destinare queste risorse a consumatori e imprese.

    Per reperire nuovi fondi e sostenere gli investimenti necessari per la transizione energetica e la difesa comune, sotto l'incalzare degli eventi si comincia a parlare della possibile emissione di eurobond. Ma la Commissione Ue prende le distanze sottolineando che non è una sua idea ma forse di qualche Paese membro. E tutti pensano alla Francia, presidente di turno Ue e organizzatrice del summit europeo che si svolgerà giovedì e venerdì prossimi a Varsailles.

    Ma la vera e più grande emergenza in questo momento è l'accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra. La Commissione, durante il dibattito sul tema svoltosi all'Europarlamento, ha assicurato che «nessun rifugiato sarà respinto alle frontiere Ue» e che saranno messe in campo tutte le iniziative economiche e operative necessarie per garantire un'adeguata assistenza dei profughi ucraini in tutti i Paesi dell'Unione.

  • 18h30

    Il gruppo Swatch chiude i negozi in Russia

    I marchi del gruppo Swatch hanno temporaneamente chiuso i loro negozi in Russia. La settimana scorsa avevano sospeso le esportazioni verso il paese.

    «A causa delle crescenti difficoltà e complessità della gestione delle nostre boutique in Russia, abbiamo deciso di chiuderle temporaneamente», ha detto un portavoce del gruppo all'agenzia AWP, confermando una notizia dell'agenzia Bloomberg. Il proprietario dei marchi Omega, Longines, Tissot e Blancpain non ha precisato quanti negozi sono colpiti dalla misura, né il fatturato generato.

    Richemont, proprietario di Cartier, ha sospeso le sue attività commerciali in Russia giovedì 3 marzo. La società con sede a Ginevra aveva già sospeso le attività in Ucraina il 24 febbraio a causa della guerra. I dipendenti interessati ricevono il necessario sostegno finanziario, logistico e morale, aveva precisato Richemont.

    La settimana scorsa, Swatch ha annunciato la sospensione delle esportazioni in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. UBS stima che Swatch generi il 2-3% delle vendite in Russia e Richemont circa il 2%.

  • 18h20

    La Svizzera condanna le misure contro i media in Russia

    La Svizzera condanna le restrizioni imposte ai media in Russia e rifiuta qualsiasi forma di disinformazione, ha detto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su Twitter. Berna è preoccupata anche per gli attacchi ai giornalisti in Ucraina. Lo scorso fine settimana, un giornalista freelance svizzero è stato ferito nella regione di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, e ricoverato in ospedale. Secondo il giornale online «Ukrajinska Prawda» è stato colpito dal fuoco russo, nonostante il fatto che l'auto sulla quale viaggiava portasse la dicitura «Presse».

    In un tweet odierno, il DFAE ha dichiarato: «La Svizzera condanna l'ulteriore massiccio inasprimento delle restrizioni alla libertà di espressione e alla libertà dei media in Russia – compreso il blocco dei social media e dei siti web dei media indipendenti. Qualsiasi forma di disinformazione deve essere respinta». E ancora: «La Svizzera è anche preoccupata per gli attacchi ai professionisti dei media in Ucraina e chiede il rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani».

  • 17h29

    Gran Bretagna, stop a gas e petrolio russo da fine anno

    Il Regno Unito si impegna a ridurre a zero le sue forniture energetiche di gas e petrolio dalla Russia già entro la fine del 2022. Lo ha annunciato oggi il governo di Boris Johnson. L'isola, a differenza di diversi Paesi dell'Europa continentale, importa da Mosca un quantitativo residuale di queste materie prime rispetto al suo fabbisogno complessivo.

  • 17h22

    La top model Hadid, guadagni mia ultima sfilata per Kiev

    La celebre top model americana Gigi Hadid ha annunciato di voler devolvere i guadagni della sua ultima sfilata autunno 2022 a favore di chi soffre le conseguenze della guerra in Ucraina. Lo ha comunicato lei stessa sui social.

    «Avere un programma prestabilito per il mese delle sfilate può spesso significare, per me e per le mie colleghe, presentare le nuove collezioni di moda durante periodi storici strazianti e traumatici. Non abbiamo il controllo sulla maggior parte dei nostri orari di lavoro, ma vorremmo sfilare «per» qualcosa«.

    «Seguendo le orme della mia amica Mica Arganaraz, scrive Hadid, mi impegno a donare i miei guadagni derivanti dalle sfilate dell'autunno 2022 per aiutare coloro che soffrono a causa della guerra in Ucraina, oltre a continuare a sostenere coloro che vivono la stessa situazione in Palestina».

    «I nostri occhi e il nostro cuore devono essere aperti a tutte le ingiustizie umane. Che ci si possa vedere tutti come fratelli e sorelle, al di là della politica, al di là della razza, al di là della religione. Alla fine della giornata, sono le vite innocenti che pagano per la guerra, non i leader. Via le mani all'Ucraina. Via dalla Palestina. Pace. Pace. Pace».

  • 17h20

    J.K. Rowling dona 1,2 milioni di franchi per i bimbi

    L'autrice della celebre saga di «Harry Potter», J.K. Rowling, ha annunciato via twitter di voler fare una donazione fino a 1 milione di sterline (1,215 milioni di franchi) a un ente di beneficenza, Lumos, che ha co-fondato per aiutare i bambini in Ucraina.

    La scrittrice inglese ha istituito nel 2005 questo ente di beneficenza a favore dell'area di Zhytomyr, a ovest di Kiev, dove oltre 1500 bambini si trovavano negli orfanotrofi anche prima dell'invasione, è ora si trovano sotto attacco da parte delle forze russe.

    Le donazioni andranno a fornire cibo di emergenza, kit igienici e medici e a finanziare famiglie di sostegno e affidatari che si stanno prendendo cura dei minori sfollati e traumatizzati.

  • 17h18

    Il Pentagono stima tra 2000 e 4000 i soldati russi morti

    Il Pentagono stima che siano morti tra i 2000 e i 4000 soldati russi nelle quasi due settimane di invasione in Ucraina. Lo ha riferito ad una commissione del Congresso il generale Scott Berrier, direttore dell'agenzia di intelligence militare della difesa statunitense.

  • 17h15

    Russi hanno distrutto ospedale di Izymun

    Le truppe russe hanno completamente distrutto l'ospedale centrale di Izyum, nella regione di Kharkiv, in Ucraina Orientale. Lo riporta il Kyiv Independent citando il sindaco della città, Volodymyr Matsokin, che su Facebook ha anche postato alcune foto che mostrano un'ala dell'edifico crollata.

  • 17h10

    Record prezzo benzina, 4,17 dollari a gallone

    Il prezzo della benzina ha raggiunto un nuovo record in Usa, sullo sfondo delle tensioni per la guerra in Ucraina. Gli automobilisti ora pagano 4,17 dollari a gallone (circa quattro litri e mezzo). È stato quindi battuto il primato del luglio 2008 quando un gallone di benzina costava in media 4,11 dollari. Sfiora il record anche il costo del diesel: 4,75 dollari contro 4,84 nel 2008.

  • 17h05

    Ue: piano per sganciarsi da forniture gas russo

    Un piano per ri-potenziare l'Unione europea, sganciandola dalla dipendenza dalle forniture di gas russo «ben prima del 2030». Lo propone la Commissione europea nella Comunicazione RePower EU.

    Include la diversificazione delle forniture di gas, con più importazioni di Gnl e gasdotti da fornitori non russi, aumento dei volumi di produzione e importazioni di biometano e idrogeno rinnovabile, misure per l'efficienza energetica e l'interconnessione superando le strozzature nelle reti europee, come quella storica che «isola» la penisola iberica dal resto dell'Ue.

  • 17h00

    Gli USA chiedono rilascio campionessa NBA in Russia

    Il Dipartimento di Stato Usa ha chiesto il rilascio dei detenuti americani in Russia, compresa Brittney Griner, la cestista due volte campionessa olimpica arrestata nei giorni scorsi all'aeroporto di Mosca per alcune ricariche con olio di cannabis per svapare.

    Il timore è che Griner sia stata fermata sullo sfondo delle tensioni per l'Ucraina e che Mosca voglia usarla per uno scambio con altri prigionieri. Intanto le tv statali russe hanno mostrato una foto dell'atleta, in piedi in una caserma di polizia con in mano un pezzo di carta su cui è scritto il suo nome.

  • 16h50

    Londra criticata riguardo alla gestione dei rifugiati

    Londra mostra un forte impegno su vari «fronti» per sostenere l'Ucraina invasa dalle truppe russe ma su quello dei rifugiati continua ad arrancare. Anche oggi il governo britannico, accusato per la sua lentezza burocratica a fronte di un'emergenza umanitaria drammatica, ha ribadito la promessa di velocizzare l'iter del proprio programma. Ieri il numero di visti concessi era di 300, e si continua a restare anche oggi nell'ordine delle centinaia, dati troppo bassi rispetto alle migliaia di rifugiati già accolti dagli altri Paesi, fra cui la vicina Irlanda.

    Si punta il dito contro la decisione di seguire il regime dei visti, per la necessità di fare una serie di controlli su chi entra nel Regno, mentre altri Paesi non li richiedono (come ha scelto di fare Dublino). Anche questo tema, oltre all'invio di armi all'Ucraina e a nuove sanzioni anti-russe, è al centro dei colloqui a Londra tra il premier Johnson e i leader dei quattro Paesi del gruppo di Visegrad (V4): Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, particolarmente esposti alla crisi umanitaria in corso.

  • 16h45

    Il New York Times rimuove il proprio staff dalla Russia

    Il New York Times sposta fuori dalla Russia il suo staff editoriale. Si tratta di uno spostamento temporaneo deciso per valutare e monitorare la nuova legge varata sulla censura, che prevede fino a 15 anni di carcere per chi diffonde volontariamente notizie ritenute false.

  • 16h40

    Putin, nuova legge per l'economia colpita dalle sanzioni

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi una legge approvata dal Parlamento per aiutare l'economia russa colpita dalle sanzioni seguite all'invasione dell'Ucraina. Tra le misure previste, precisa l'agenzia Interfax, vi sono la definizione dei criteri per stabilire i salari minimi, la restrizione all'esportazione di prodotti farmaceutici, la liberalizzazione degli approvvigionamenti di farmaci sul mercato interno.

    La legge autorizza il governo a cambiare le norme per l'ammissione alle università per accogliere studenti che hanno dovuto lasciare Paesi stranieri. La normativa sospende inoltre le ispezioni nelle piccole e medie aziende e nelle imprese di telecomunicazioni fino alla fine dell'anno.

  • 16h39

    Il Cern sospende la Russia

    L'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) condanna l'invasione militare dell'Ucraina (che è uno Stato membro associato) e sospende lo status di Osservatore della Russia, annunciando che «non intraprenderà nuove collaborazioni con la Federazione Russa e le sue istituzioni fino a nuovo avviso».

  • 16h35

    Piano dell'UE per sganciarsi dalle forniture di gas russo

    Un piano per ri-potenziare l'Unione europea, sganciandola dalla dipendenza dalle forniture di gas russo «ben prima del 2030». Lo propone la Commissione europea nella Comunicazione RePower EU.

  • 16h30

    Johnson: «Londra pronta a proteggere la Polonia»

    «Il Regno Unito è pronto a incrementare il suo sostegno (militare) alla Polonia» per tutelarla in quanto partner Nato se essa «lo dovesse richiedere» sullo sfondo dell'invasione russa in atto nella confinante Ucraina. Lo ha detto oggi il premier Boris Johnson, secondo Downing Steet, incontrando faccia a faccia il collega polacco Mateusz Morawiecki a margine di una riunione a Londra allargata poi ai leader di Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca: ossia dei Paesi che con Varsavia formano il cosiddetto Gruppo di Visegrad (V4).

    Nella nota si sottolinea la sintonia fra Johnson e gli alleati est europei sulla necessità di rafforzare le sanzioni contro «le barbare azioni» di Mosca e di «coordinarsi strettamente» anche per «assicurare la fornitura di aiuti difensivi all'Ucraina». Aiuti fra cui non è menzionato o escluso esplicitamente alcun tipo di armamenti né l'ipotesi di un invio di jet militari verso Kiev, come sollecitato da tempo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ora evocato pure da Washington, che nel caso dovrebbero partire proprio dalla Polonia.

  • 16h20

    Anche Londra vieterà l'importazione di petrolio russo?

    Il governo britannico sta pianificando l'uscita da tutte le importazioni di petrolio russo, come ulteriore sanzione contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. La misura, riferisce Bloomberg che cita una persona a conoscenza del piano, verrà implementata nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con gli Usa.

  • 16h05

    Biden vieta l'importazione di petrolio russo

    Il presidente statunitense Joe Biden annuncia l'embargo sulle importazioni di petrolio e gas naturale dalla Russia, a prescindere dall'atteggiamento degli alleati europei che sull'argomento sono divisi.

    Intanto, se si allunga la lista dei grandi marchi che hanno sospeso le loro attività in Russia, ce ne sono alcuni (McDonald's, Starbucks, KFC, Burger Kong, PepsiCo e Coca-Cola) che ancora operano nel Paese e che finora hanno scelto di adottare un profilo basso, restando per lo più in silenzio. Su di loro la pressione, soprattutto sui social media cresce, tanto da spingere molti a pensare a una campagna di boicottaggio.

    Il segretario di Stato Antony Blinken dall'Estonia ha chiesto all'Europa di liberarsi dalla dipendenza energetica russa. Parlando in una conferenza stampa a Tallinn con la premier estone Kaja Kallas, ha detto che ora «c'è un'opportunità, non solo significativa ma imperativa, per molti paesi in Europa, di liberarsi dalla dipendenza dall'energia russa». La Russia, ha insistito, «usa l'energia come un'arma».

    Oltre al petrolio, Washington punta a colpire l'oro di Mosca con un gruppo di senatori bipartisan che vuole una misura questo senso. «Le massicce riserve di oro sono uno degli ultimi asset che Putin può usare per prevenire il collasso dell'economia russa. Imponendo sanzioni sulle riserve possiamo isolare ancora di più la Russia e rendere più difficile per Putin finanziare la sua campagna militare», affermano i senatori augurando un'approvazione della misura già in settimana.

  • 15h40

    Washington rivede la condivisione di intelligence con Kiev

    La Casa Bianca rivede le linee guida del Pentagono e delle agenzie di spionaggio americane per la condivisione di intelligence con l'Ucraina. Le modifiche sono seguite alle lamentele di repubblicani e democratici, che hanno criticato l'amministrazione per non condividere dati e informazioni di intelligence in tempo reale con Kiev.

    Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la revisione decisa dall'amministrazione Biden punta a evitare e rimuovere tutti i possibili intoppi burocratici nella condivisione di intelligence, in modo da aiutare l'Ucraina a contrastare la Russia. Gli Stati Uniti stanno condividendo informazioni di intelligence sul campo di battaglia così da aiutare Kiev a difendersi ma facendo attenzione a non entrare direttamente nel conflitto.

  • 15h20

    Xi: «Cina pronta a coordinarsi con l'Eu»

    La Cina apprezza gli sforzi di mediazione profusi nella crisi in Ucraina da Francia e Germania e si dice disposta a mantenere il coordinamento con i due Paesi più Unione Europea. Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel colloquio in video avuto con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

    La Cina, ha aggiunto Xi nel resoconto della Cctv, è disposta a svolgere un «ruolo attivo» con la comunità internazionale secondo le esigenze di tutte le parti. Xi ha anche apprezzato l'impegno di Francia e Germania nella tutela degli interessi dell'Europa, invitando a «considerare la sua sicurezza duratura» con l'adesione «all'indipendenza strategica» e alla promozione «della costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile». La Cina è favorevole nel vedere «un dialogo tra pari» che coinvolga Europa, Russia, Stati Uniti e Nato.

  • 15h15

    «Mosca deve rispettare i diritti dell'uomo»

    «La Russia deve mettere in atto le misure richieste dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (Cedu) il primo e 4 marzo», in particolare quelle necessarie a proteggere la vita, «e quindi deve evitare attacchi contro i civili e le abitazioni, assicurare la sicurezza degli ospedali, del personale medico e dei veicoli d'emergenza, oltre a garantire che la popolazione abbia vie d'evacuazione, cure, cibo e altri generi di prima necessità». Lo affermano in una dichiarazione congiunta il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che presiede il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, la segretaria generale Marija Pejcinovic Buric e il presidente dell'assemblea parlamentare, Tiny Kox.

    Oltre a reiterare «la forte condanna per l'aggressione non provocata contro l'Ucraina» i leader di Strasburgo ricordano che la Russia è stata «sospesa» da diversi organi del Consiglio d'Europa e chiamata a «cessare immediatamente e incondizionatamente ogni operazione militare in Ucraina». Infine domandano a Mosca di rispettare i principi e valori dell'organizzazione, ricordando che per farlo «deve garantire a tutti coloro sotto la sua giurisdizione il diritto alla libertà e sicurezza, e di potersi esprimere e manifestare liberamente».

  • 15h00

    Biden annuncerà alle nostre 16h45 nuove sanzioni contro la Russia

    Il presidente americano Joe Biden annuncerà nuove «azioni per continuare a mantenere responsabile la Russia per la sua guerra non provocata e non giustificata in Ucraina»: lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente parlerà alle 10.45 locali(le 16.45 in Svizzera). Non è escluso che Biden annunci la stretta sull'importazione di petrolio russo.

  • 14h55

    Eliseo: «Xi appoggia sforzi per cessate il fuoco»

    Il presidente cinese, Xi Jinping, «appoggia l'azione della Francia e della Germania per un cessate-il-fuoco» in Ucraina e condivide con loro «la necessità di garantire un accesso delle popolazioni agli aiuti umanitari coordinati con le Nazioni Unite». Lo rende noto un comunicato dell'Eliseo al termine della videoconferenza a 3 di questa mattina fra i leader di Francia, Emmanuel Macron, Germania, Olaf Scholz, e Cina.

  • 14h53

    La Bielorussia raggruppa truppe al confine

    La Bielorussia ha raggruppato le proprie forze e ne ha schierate alcune sul confine ucraino vicino alla città di Brest e al villaggio di Aleksandrovka nella provincia di Gomel Oblast. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino secondo quanto riporta il Kyiv Independent, ricordando che la Russia sta già usando il territorio bielorusso per muovere le proprie truppe verso l'Ucraina e lanciare missili.

  • 14h50

    Nature condanna la guerra ma non rifiuta articoli russi

    Anche la rivista Nature esprime solidarietà all'Ucraina e condanna nettamente l'aggressione russa, ma non condivide l'invito di parte della comunità scientifica a rifiutare studi e articoli di ricercatori russi. La rivista annuncia nel suo sito che continuerà a pubblicarli perché ritiene che in questo momento il boicottaggio possa «fare più male che bene» e prestare attenzione per «non lasciare che la guerra ci divida».

    La posizione di Nature sulla guerra è allineata a quella espressa da un grandissimo numero di ricercatori e «insieme alla comunità scientifica mondiale», la rivista «condanna questa orribile invasione nei termini più energici e invita la Russia a porre fine immediatamente al suo attacco. Sosteniamo e siamo solidali con il popolo ucraino, inclusa la sua comunità di ricerca», si legge nelle prime righe dell'editoriale.

  • 14h49

    A New York il petrolio schizza a 124,66 dollari 

    Il petrolio vola a New York con le indiscrezioni di un possibile annuncio già oggi del presidente americano Joe Biden sul divieto delle importazioni di petrolio russo. Le quotazioni del Wti volano del 4,5% a 124,66 dollari al barile.

  • 14h48

    Consiglio federale e Cantoni si coordinano su profughi

    La consigliera federale Karin Keller-Sutter, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha incontrato oggi i rappresentanti dei Cantoni per sincronizzare a livello politico e tecnico l'accoglienza dei profughi ucraini. Lo indica una nota odierna dello stesso DFGP e della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), ribadendo quanto Keller-Sutter aveva già anticipato alla stampa domenicale. «Ci prepariamo ad un grande numero di persone bisognose. I lavori proseguono a pieno ritmo dal 24 febbraio», ha dal canto suo indicato ieri in una conferenza stampa la direttrice della SEM Christine Schraner Burgener.

    Intanto è in consultazione fino a domani la decisione di fondo del Consiglio federale di conferire ai profughi ucraini lo statuto S, che consente di accordare loro protezione fino alla fine della guerra, in modo rapido e semplice. Sono posti in consultazione anche svariati adeguamenti dello statuto, tra le altre cose il rapido accesso al mercato del lavoro o agevolazioni per viaggiare nello spazio Schengen. La decisione definitiva in merito del governo è attesa per venerdì.

  • 14h47

    Indagini sui sospetti di crimini di guerra russi

    Il procuratore generale tedesco Peter Frank ha avviato un'indagine su sospetti crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina. Lo riporta der Spiegel. Secondo informazioni provenienti da ambienti giudiziari, si tratta della cosiddetta procedura strutturale che serve a garantire prove ampie e circostanziate al fine di poter agire contro i singoli autori in seguito, se necessario. Le indagini si riferiscono tra l'altro all'uso di bombe a grappolo, attacchi a zone residenziali e infrastrutture civili, un gasdotto, una discarica di scorie nucleari e una centrale termoelettrica combinata. Al centro dell'inchiesta anche le cosiddette liste di obiettivi, vale a dire politici ucraini di alto rango che devono essere uccisi, che si dice siano possedute da unità russe o cecene dispiegate in Ucraina.

    La Procura Generale spagnola ha aperto un'inchiesta per verificare se la Russia sta commettendo «violazioni delle leggi internazionali sui diritti umani» nel corso della sua offensiva militare in Ucraina: lo si apprende da diversi media.

  • 14h36

    Zelensky ha parlato con Bennett

    Ho parlato con il premier israeliano Naftali Bennett e l'ho ringraziato per gli sforzi di mediazione di Israele. Abbiamo discusso i modi per porre fine alla guerra e alla violenza». Così il presidente ucraino Zelensky su twitter.

  • 14h35

    Interrotta l'evacuazione a Sumy

    A Sumy l'evacuazione dei civili attraverso il cosiddetto ‹corridoio verde› è stata interrotta «a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici». Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando un suo corrispondente nella zona. Tutte le auto in uscita vengono rimandate indietro così come e le persone che tentavano di lasciare la città a piedi.

  • 14h30

    Biden potrebbe presto vietare l'importo di petrolio russo

    Il presidente Usa Joe Biden si appresta a vietare le importazioni di petrolio russo senza la partecipazione degli alleati europei già oggi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali il divieto include anche il gas naturale liquefatto e il carbone.

  • 14h26

    Mosca minaccia di chiudere il Nord Stream 1

    Davanti all'ipotesi di un inasprimento delle misure contro la Russia, come un embargo al petrolio, Mosca minaccia di chiudere il Nord Stream 1, il gasdotto che trasporta il gas russo in Europa occidentale, passando dal Mar Baltico e poi per la Germania.

  • 14h25

    Blinken: «Bisogna slegarsi dall'energia russa»

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato nelle scorse ore che è «imperativo» che i Paesi europei smettano di fare affidamento sull'energia russa. Parlando in una conferenza stampa a Tallinn con la premier estone Kaja Kallas, Blinken ha sottolineato che «in questo momento c'è un'opportunità, non solo significativa ma imperativa, per molti paesi in Europa, di liberarsi dalla dipendenza dall'energia russa». La Russia, ha insistito, «usa l'energia come un'arma».

  • 14h20

    Zelensky: «Croce Rossa vieta il suo emblema sui veicoli»

    «Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ci vieta di usare il suo emblema sui veicoli delle missioni umanitarie. È molto eloquente. Alcune persone influenti preferirebbero ‹cancellare› l'Ucraina»: lo ha detto in un video messaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

  • 14h10

    Stoltenberg: «Difenderemo tutto il territorio alleato»

    «Proteggeremo e difenderemo ogni centimetro di tutto il territorio alleato». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa nel corso della visita in Lettonia.

    «Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l'Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo», ha poi aggiunto il segretario generale della Nato. 

    «Per assicurarsi che non ci sia spazio per errori di calcolo a Mosca, la Nato ha rafforzato in modo significativo la presenza nella parte orientale della nostra alleanza», ha anche segnalato Stoltenberg. «Abbiamo 130 jet in allerta alta, oltre a 200 imbarcazioni nell'estremo nord» e «migliaia di soldati nella regione, incluso il gruppo di battaglia multinazionale della Nato», ha sottolineato. «Proteggeremo ogni centimetro della Lettonia e proteggeremo ogni centimetro di tutto il territorio alleato».

  • 14h00

    UNICEF: «Un milione di bambini fuggiti dall'Ucraina»

    «Un milione di bambini sono scappati dall'Ucraina, in meno di due settimane». Lo ha scritto su Twitter James Elder, portavoce di Unicef. «Una buia prima volta nella storia».

    Elder, in un'intervista alla Cnn, ha sottolineato che si tratta di una cosa senza precedenti: «Non avevamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocità e di questa portata».

  • 13h45

    I profughi saranno accolti a Cadenazzo

    Avrà sede a Cadenazzo il centro di prima affluenza in Ticino per i profughi in fuga dall'Ucraina.

    Domani il progetto passerà al vaglio del Consiglio di Stato. Il centro di prima affluenza, che aprirà i battenti nei prossimi giorni, è tuttavia concepito per soggiorni brevissimi.

  • 13h25

    Xi, sanzioni dannose per tutti, ridurre impatto

    La Cina chiede di «lavorare insieme» per ridurre le conseguenze della crisi in Ucraina, bocciando le sanzioni «che avranno un impatto negativo sulla stabilità della finanza globale, dell'energia, dei trasporti e delle catene di approvvigionamento», trascinando al ribasso «l'economia mondiale, che è sotto il pesante impatto della pandemia» di Covid. Quindi, «saranno dannose per tutte le parti».

    Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel vertice via video con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz, nel resoconto della Cctv.

  • 13h20

    Think tank Usa, assalto a Kiev in 24-96 ore

    «Le forze russe attaccheranno Kiev «nelle prossime 24-96 ore»: è la previsione del think tank statunitense Institute for the Study of War (ISW). Lo riporta il Guardian.

    «Le forze russe si stanno concentrando nella periferia orientale, nord-occidentale e occidentale di Kiev per un assalto alla capitale», scrive l'istituto nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra, sottolineando che le truppe di Mosca sono afflitte da problemi logistici, ma stanno «portando rifornimenti e rinforzi, oltre a condurre attacchi di artiglieria, aerei e missili per indebolire le difese e intimidire i difensori prima dell'assalto» alla capitale.

    Questo potrebbe annunciare l'inizio di un momento critico della guerra, proseguono gli esperti dell'ISW.

  • 13h05

    Gas: Goldman Sachs, con il blocco russo il Pil dell'Europa perde 2,2%

    Se la Russia bloccasse tutte le esportazioni di gas naturale verso l'Europa, la crescita del prodotto interno lordo dell'area euro diminuirebbe di 2,2 punti percentuali nel 2022 rispetto alle previsioni precedenti al conflitto in Ucraina «con impatti considerevoli in Germania (-3,4 punti) e Italia (-2,6 punti percentuali)».

    Lo afferma Goldman Sachs in un report sugli effetti dei possibili tagli alle forniture del gas russo sulle economie europee.

    Secondo gli analisti di Goldman Sachs, la Russia fornisce circa un terzo delle importazioni della zona euro, che genera circa il 25% della sua energia dal gas naturale. Nello scenario meno drastico, con le importazioni di gas solo attraverso l'Ucraina che cessano per il resto dell'anno, la ricerca stima per il 2022 che i prezzi elevati del gas potrebbero pesare sulla crescita del Pil dell'area euro di 0,6 punti percentuali e sul Regno Unito di soli 0,1 punti percentuali. «È probabile che l'impatto in Germania sia ancora maggiore (-0,9 punti percentuali) a causa della sua forte dipendenza dal gas russo», aggiunge la ricerca di Goldman Sachs.

  • 13h00

    Solidarietà dei portuali Usa, non scaricano merci russe

    Oltre 20'000 lavoratori portuali della costa occidentale degli Stati Uniti hanno annunciato, «come atto di solidarietà» verso l'Ucraina, che non scaricheranno merci provenienti dalla Russia o trasportate da navi russe.

    Lo riportano i media internazionali, citando una dichiarazione della International Longshore and Warehouse Union, l'associazione di categoria a cui fanno capo.

  • 12h50

    Kiev, bombardamenti russi su corridoio Mariupol

    «Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia». Lo scrive il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko su Twitter.

  • 12h45

    Allarme dell'Oms, stanno finendo le forniture mediche

    Allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla situazione sanitaria in Ucraina al dodicesimo giorno di guerra: gli attacchi agli ospedali e alle ambulanze sono aumenti «rapidamente» negli ultimi giorni e le forniture mediche vitali stanno finendo.

    Lo riporta il Guardian citando una dichiarazione della responsabile emergenze dell'Oms per l'Europa, Catherine Smallwood, secondo la quale almeno nove persone sono morte in 16 attacchi a strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione.

  • 12h30

    Xi invita alla «massima moderazione»

    Il presidente cinese Xi Jinping durante la video chiamata con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto la «massima moderazione» sulla crisi ucraina per prevenire una crisi umanitaria su larga scala, valutando come massima «priorità quella di evitare che le tensioni aumentino o addirittura sfuggano al controllo».

  • 12h25

    Aiuti dal Ticino all'Ucraina non tassati

    La Confederazione, contrariamente a quanto comunicato in un primo momento al proprietario del camion che ha svolto il trasporto per conto dell'associazione Ticino per la pace, non incasserà la tassa sul traffico pesante per la consegna degli aiuti umanitari inviati ai profughi ucraini.

  • 12h15

    Zelensky, pronti al dialogo ma non alla resa

    Dialogo sì, capitolazione no: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky apre alla possibilità di trovare un compromesso sui territori del Donbass e della Crimea, ma dice chiaramente che l'Ucraina non si arrenderà a Mosca.

    Intervistato dall'emittente americana Abc, Zelensky afferma che si può discutere e trovare «un compromesso su come questi territori continueranno a vivere», riferendosi alla Crimea e alle «pseudo Repubbliche» separatiste del Donbass. Dialogo ma niente resa, e lancia un ‹j'accuse› all'Occidente, reo di «promesse non mantenute».

  • 11h55

    Zelensky denuncia le promesse non mantenute dall'Occidente

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato le «promesse» non mantenute dagli occidentali.

    «Stiamo ascoltando promesse da tredici giorni. Da tredici giorni ci è stato detto che avrebbero aiutato nei cieli, che ci sarebbero stati aerei, che ce li avrebbero consegnati», ha detto Zelensky in un video pubblicato su Telegram.

    «La responsabilità» di quello che sta accadendo in Ucraina «ricade anche su coloro che non sono stati in grado di prendere una decisione in Occidente per 13 giorni. Su coloro che non hanno messo in sicurezza i cieli ucraini dagli assassini russi», ha aggiunto.

  • 11h50

    1, 2 milioni di profughi arrivati in Polonia

    Dall'inizio della guerra in Ucraina sono stati registrati 1,2 milioni di profughi in Polonia. Soltanto nella giornata di lunedì sono 141.500 le persone che hanno oltrepassato il confine. Lo ha scritto la guardia di frontiera polacca su Twitter.

  • 11h45

    Kiev, almeno 12.000 soldati russi uccisi finora

    Almeno 12.000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione del Paese da parte delle forze di Mosca: lo afferma in un tweet il ministero degli Esteri ucraino.

    Sempre secondo Kiev, finora la Russia ha perso 48 aerei, 80 elicotteri, 303 carri armati, 1.036 veicoli armati, 120 pezzi di artiglieria e 27 sistemi missilistici antiaerei.

    Tutte queste cifre non hanno potuto essere verificate da fonti indipendenti.

  • 11h39

    Turgovia: il centro di calcolo Swift sotto protezione della polizia

    Il centro di calcolo del fornitore di servizi finanziari Swift a Diessenhofen, in Turgovia, è stato messo sotto una protezione accresciuta dopo l'esclusione della Russia dal sistema di pagamento internazionale all'inizio di marzo.

    Costruito una ventina di anni fa, il centro di calcolo di Diessenhofen è uno dei tre che Swift gestisce nel mondo. È in gran parte realizzato sotto terra ed è circondato da filo spinato, muri di protezione e telecamere di sorveglianza.

  • 11h35

    Onu, superata la soglia di 2 milioni di rifugiati

    Ha superato la soglia di 2 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha reso noto l'agenzia Onu per i rifugiati.

    Dallo scorso 24 febbraio, data dell'invasione russa ad oggi, un totale di 2.011.312 persone sono fuggite dall'Ucraina, secondo l'ultimo aggiornamento pubblicato sul sito dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). Di questi, oltre 1,2 milioni sono giunti in Polonia, più di 191.000 in Ungheria e oltre 140.000 in Slovacchia.

    Solo poche ore prima l'Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, in una conferenza stampa a Oslo, aveva detto di attendersi il superamento di tale soglia già «oggi o domani».

  • 11h30

    È in corso l'evacuazione di civili anche a Irpin (Kiev)

    L'evacuazione dei civili attraverso i corridoi umanitari è in corso anche a Irpin, sobborgo ad ovest di Kiev, teatro negli ultimi giorni di pesanti combattimenti. Lo riporta la Bbc, citando il governatore della regione Oleksiy Kuleba.

    «L'aggressore sta impedendo l'evacuazione della popolazione. In un giorno quelli che potevano raggiungere il luogo di raccolta sono usciti da Irpin da soli. Ora il quartiere si sta preparando per un'evacuazione su larga scala e la consegna di aiuti umanitari», ha detto.

  • 11h20

    Pochi visti ai rifugiati, Gb cerca di velocizzare

    Il governo britannico, accusato da più parti per la lentezza burocratica con cui sta concedendo i visti ai rifugiati in arrivo dall'Ucraina, cerca di velocizzare l'iter del proprio programma di accoglienza.

    È stato annunciato che i funzionari del ministero della Difesa inizieranno a collaborare con quelli dell'Home Office, incaricato di valutare le oltre 17'000 richieste giunte nei giorni scorsi da profughi che cercano di raggiungere i loro familiari residenti nel Regno Unito. Ieri il numero di visti concessi era arrivato a 300, un dato molto basso rispetto alle migliaia di rifugiati già accolti dagli altri Paesi, fra cui la vicina Irlanda.

    La situazione più urgente riguarda le circa 600 persone già in attesa a Calais, alle quali era stato detto di andare a Parigi o a Bruxelles per ottenere i visti presso i consolati. «Dobbiamo fare molto di più per quelle persone e lo faremo», ha detto il ministro della Difesa, Ben Wallace.

  • 11h15

    Leonardo DiCaprio dona 10 milioni di dollari all'esercito ucraino

    Leonardo DiCaprio ha donato 10 milioni di dollari alle forze armate ucraine per sostenere gli sforzi bellici e umanitari nel Paese. Lo riporta Ukrinform, l'agenzia di stampa ucraina, citando la Gsa News, secondo la quale si tratta della somma più cospicua finora donata al Paese sotto attacco.

    L'attore, sottolineano le fonti, ha radici ucraine per via della nonna materna (originaria di Odessa) e ha condannato con forza l'invasione russa dell'Ucraina.

  • 11h10

    Procura generale tedesca indaga crimini guerra russi

    La procura generale tedesca ha aperto un fascicolo sul sospetto di crimini di guerra russi, commessi in Ucraina. Lo scrive il magazine der Spiegel, sul suo portale. Secondo Spiegel, si tratta un procedimento strutturale, che consente di raccogliere tutti gli indizi necessari per poi successivamente procedere contro singoli responsabili dei reati.

  • 11h00

    Sale a 21 il bilancio delle vittime a Sumy

    Sale a 21 civili, tra cui 2 bambini, il bilancio delle vittime nell'attacco russo all'alba in un quartiere residenziale di Sumy. Lo riporta il Kyiv Independent, che cita le autorità locali.

    L'informazione non ha potuto essere verificata in modo indipendente. Durante la notte, il capo dell'amministrazione regionale, Dmytro Shyvytskyj, aveva parlato di dieci morti. «Gli edifici residenziali sono stati bombardati in alcune località. E quasi nel centro di Sumy, diverse case sono state distrutte dai bombardamenti», ha scritto Shyvytskyy su Facebook. Quattro soldati ucraini sono stati anche uccisi «in un combattimento impari con i militari russi», ha aggiunto.

    Martedì, la Russia e Kiev hanno concordato un'operazione di evacuazione per Sumy. Al mattino, secondo i media localo autobus e auto private hanno lasciato la città per la città di Poltava, a 170 chilometri di distanza.

  • 10h40

    Yanukovich a Zelensky, ferma spargimento sangue

    «Ferma lo spargimento di sangue»: l'ex presidente filorusso dell'Ucraina, Viktor Yanukovich, chiede all'attuale numero uno, Volodymir Zelensky, di «mettere da parte l'orgoglio» e di fermare la guerra «ad ogni costo».

    L'appello è contenuto in una lettera pubblicata dai media russi, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. «Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche un po' paterno, a Zelensky», ha detto l'ex presidente. «Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l'eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all'ultimo ucraino».

  • 10h30

    In guerra cyber 50 gruppi schierati, blocchi da Google

    Si allunga la lista dei ‹soldati› che prendono parte alla guerra ibrida tra Russia e Ucraina. Un gruppo di ricerca sulla sicurezza informatica che si chiama CyberKnow ne tiene traccia con un elenco e ne ha evidenziati oltre 50. Di questi quelli che supportano la Russia dichiaratamente sono 14. Nel frattempo Google prova a bloccare i tentativi di «phishing» di gruppi russi e bielorussi.

  • 10h20

    Bus pronti a partire da Sumy

    Questa mattina sono scattate le prime operazioni dell'evacuazione dalla città ucraina di Sumy, nel nord est dell’Ucraina. 

    Lo riportano i media internazionali che citano il governo ucraino e mostrano un video postato sui social in cui si vedono le immagini dal corridoio umanitario di Sumy con gli autobus con la croce rossa pronti a partire e delle persone già a bordo.

  • 10h10

    Le immagini televisive mostrano un'enorme distruzione nel centro di Kharkiv

    Un team di «Al Jazeera» è stato in grado di girare delle immagini nel centro di Kharkiv. L'estensione dei danni è enorme, il reporter Charles Stratford dice che nessun edificio è intatto e molti sono totalmente distrutti.

  • 10h05

    Mosca conferma, corridoi umanitari attivi in 5 città

    Le forze armate russe hanno confermato di aver dichiarato un cessate il fuoco e di aver aperto i corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol a partire dalle 10, ora di Mosca (le 8 in Svizzera). Lo riporta l'agenzia Interfax.

    «Per una evacuazione sicura dei civili da aeree popolate, viene dichiarato un cessate il fuoco e sono aperti corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, e Mariupol dalle 10 di oggi», ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

    Già ‹oggi› o ‹domani› si arriverà a quota due milioni di rifugiati ucraini, ha affermato nel frattempo l'Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi in una conferenza stampa a Oslo.

    Solo pochi attimi prima, la vice prima ministra ucraina, Iryna Verechtchouk, riferendosi al corridoio umanitario di Sumy aveva detto: «Abbiamo informazioni secondo le quali la parte russa prevede di ostacolare questo corridoio» umanitario e «che ci sono delle manovre per obbligare le persone a prendere un altro itinerario, che non è quello coordinato» con gli ucraini, «ed è pericoloso».

    La vice ministra ha spiegato che il ministero della Difesa di Mosca si è impegnato in una lettera con la Croce Rossa a rispettare un corridoio umanitario a Sumy per evacuare i civili oggi con un cessate il fuoco dalle 9 alle 21 locali (dalle 8 alle 20 in Svizzera) e un primo convoglio di evacuazione a partire dalle 10 (le 9 svizzere).

    Verechtchouk ha pure segnalato le richieste di corridoi umanitari per evacuare i civili da altre città, tra cui Kiev, Kharkiv, Mariupol e Volnovakha, e si è appellata alla Russia perché si «coordini urgentemente con gli ucraini» per assicurare un cessate il fuoco in queste aree.

  • 09h50

    Ridotti dazi doganali su importazione alimenti per animali

    L'intervento militare della Russia in Ucraina ha provocato un rincaro, in alcuni casi significativo, dei prezzi delle materie prime su vari mercati internazionali. La Confederazione ha pertanto adeguato la protezione doganale per diversi cereali da foraggio. I dazi doganali più bassi entreranno in vigore il 15 marzo 2022.

    Lo indica oggi in una nota il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

    Berna riduce la protezione doganale per l'utilizzo a scopo foraggero di grano tenero, segale, orzo, triticale, granturco e tritello di spiga di granturco di 3 franchi al quintale ciascuno. Per l'avena (1004.9039) la protezione doganale è ridotta di 1 franco al quintale e di fatto viene azzerata.

    Per quanto riguarda invece gli alimenti proteici per animali, quali i panelli di soia o gli oli vegetali a scopo foraggero, i tributi doganali non vengono più riscossi da anni perché i loro prezzi all'importazione sono superiori ai prezzi di obiettivo all'interno del Paese. I dazi doganali adeguati entrano in vigore il 15 marzo, conclude il DEFR.

  • 09h40

    Zelensky, ci sarà la «guerra mondiale»

    «Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale»: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista al programma World News Tonight della ABC.

    Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: «Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini... sono tutti criminali di guerra».

  • 8h45

    Borsa: Asia in forte calo con materie prime

    Seduta in forte calo per le principali borse di Asia e Pacifico con il persistere dei timori sui prezzi delle materie prime al 13esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Tokyo ha ceduto l'1,71%, Shanghai il 2,35%, Shenzhen il 2,89% e Taiwan il 2,06%. Più caute Seul (-1,09%) e Sydney (-0,83%). Deboli anche Hong Kong (-1,64%) e Mumbai (-1,03%), ancora in fase di contrattazioni.

  • 08h30

    Sale ancora l'oro, oltre 2013 dollari l'oncia, nichel +66%

    Alla luce delle incertezze dovute alla guerra in Ucraina continua a salire il prezzo dell'oro mentre il rally interessa quasi tutte le materie prime, in testa il nichel che registra un aumento record del 66%. Il lingotto con consegna immediata guadagna un altro 0,9% a 2'013 dollari l'oncia.

    Nell'ultimo mese le quotazioni, sottolinea l'agenzia Bloomberg, sono salite del 4%. Crescono anche argento e ferro.

  • 08h15

    Profughi in Ticino, Bertoli: «Bisognerà pensare alla scolarizzazione»

    Nelle prossime settimane, in Ticino sono attesi 2'400-2'500 profughi, tra cui tante donne e bambini. Secondo il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli, espressosi alla RSI, il cantone vuole organizzare un luogo di accoglienza centralizzato da dove poi i rifugiati raggiungeranno una sistemazione nei comuni.

    Una particolare attenzione sarà data alle esigenze dei bambini che saranno scolarizzati già a partire da settembre.

  • 08h01

    Scattato il cessate il fuoco per l'evacuazione

    È scattata alle 9, ora locale (le 8 in Svizzera), il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l'evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy secondo l'accordo siglato ieri.

    L'intesa è arrivata a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione ucraina e quella Russa dopo il flop dei corridoi umanitari che ieri non hanno avuto alcun esito.

  • 08h00

    Leopoli chiede sostegno per aiutare le persone in fuga

    Leopoli accoglie 200’000 persone in fuga dalla guerra e ogni giorno dalla sua stazione ferroviaria ne transitano circa 60’000 che hanno lasciato le zone più colpite dai combattimenti.

    Il sindaco della città, intervistato dall'invito della RSI Pierre Ograbek, ha lanciato un appello alle organizzazioni internazionali perché portino aiuti nella città.

  • 07h30

    L'inviato russo all'ONU: «Gli ucraini si stanno bombardando da soli»

    Parlando al Consiglio di Sicurezza dell’ONU l’inviato della Russia, Vasily Nebenzya lunedì sera ha detto che gli «ucraini si stanno bombardando da soli», secondo quanto riporta il Guardian.

    La dichiarazione è però smentita anche dal fatto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato martedì un decreto che richiama i soldati ucraini dislocati nelle forze di peacekeeping perché rientrino in Ucraina per difendere il Paese.

    Lo scrive il Kyiv Independent su Twitter, aggiungendo che, in base al decreto, «tutti i soldati e i loro equipaggiamento devono tornare in Ucraina per contribuire allo sforzo bellico».

  • 07h15

    Reporter svizzero ferito: «I russi hanno sparato per uccidere»

    Il fotoreporter svizzero Guillaume Briquet che è rimasto ferito in Ucraina, nella regione di Mykolaiv, non lontano da Kiev, era il bersaglio di uomini delle forze russe che gli hanno sparato contro mentre viaggiava in auto.

    Lo scrive Reporter senza frontiere (RSF) su Twitter lunedì sera, aggiungendo che il giornalista, 58 anni, si trova ora in ospedale.

    RSF, come precisa la RSI, dichiara che Briquet ha «evitato d’un soffio i proiettili» e che è stato bersagliato malgrado avesse chiaramente scritto «Press» sul fianco dell’automobile e su giubbotto ed elmetto. «Hanno chiaramente sparato per uccidere» ha dichiarato il giornalista ai responsabili dell’organizzazione, che ne pubblica una foto con tracce di sangue sul volto.

  • 06h30

    Attacco a Sumy, oltre 10 vittime anche bambini

    Le forze russe hanno lanciato ieri notte un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, provocando oltre 10 vittime, tra cui anche un numero imprecisato di bambini. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky, secondo quanto riportano i media internazionali.

    «Sfortunatamente ci sono bambini tra le vittime», ha detto Zhyvytsky in un video postato su Facebook, spiegando che le vittime sono più di 10. C'è stata una «battaglia impari» con le forze russe che hanno bombardato i civili, scrive nel post: «Ci sono morti e feriti, i soccorritori sono al lavoro».

  • 05h45

    Kiev, ucciso un generale russo

    I servizi di intelligence ucraini affermano di aver ucciso a Kharkiv il generale russo Vitaly Gerasimov, vicecomandante della 41a Armata interforze russa, durante un combattimento a Kharkiv.

    La notizia, la cui veridicità non può essere verificata in modo indipendente, è rilanciata da vari social ucraini, compreso il Kyiv Independent su un tweet, in cui si dice che Gerasimov era stato decorato «per aver conquistato la Crimea».

    Si tratterebbe del secondo generale russo ucciso dagli ucraini in una settimana. Alcuni giorni fa, infatti, gli stessi media russi hanno confermato l’uccisione in Ucraina del vicecomandante delle operazioni, il generale Andrei Sukhovetsky.

  • 05h00

    Giappone sanziona 32 dirigenti russi e bielorussi

    Il Giappone ha deciso di ampliare la raggiera delle sue sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia per l'invasione dell'Ucraina, aggiungendo altri 32 nomi di dirigenti e funzionari di Mosca e Minsk alla lista, dei quali verranno anche congelati i beni.

    Tokyo – fanno sapere fonti governative citate dall'agenzia Kyodo – ha anche vietato di esportare in Russia attrezzature e materiale per la raffinazione del petrolio.

    La Premier League inglese, dal canto suo, ha deciso di annullare le trasmissioni in Russia.

    I diritti russi per la stagione in corso sono detenuti da Rambler, una società sussidiaria di Sberbank, e le partite vengono trasmesse sulla piattaforma di streaming Okko. L'importo del contratto è stimato in 7,2 milioni di euro: una goccia rispetto agli 1,5 miliardi di euro che la ritrasmissione della Premier League all'estero vale per il periodo 2019/2022.

  • 03h00

    Blinken loda la polonia

    «Tra la tragedia e le sofferenze che la guerra di Putin ha causato all'Ucraina, sono ispirato dall'accoglienza dei profughi ucraini da parte del popolo polacco, dopo averla constatata di persona». Lo scrive su Twitter il segretario di stato americano, Antony Blinken. «Gli Stati Uniti e la Polonia continueranno a collaborare per rispondere all'aggressione russa in Ucraina», ha aggiunto Blinken,

  • 03h00

    Banca Mondiale approva 489 milioni di dollari di aiuti per l'Ucraina

    La Banca Mondiale ha approvato un ulteriore pacchetto da 489 milioni di dollari a sostegno dell'Ucraina, da rendere immediatamente disponibile.

    Chiamato ‹Finanziamento della ripresa dall'emergenza economica in Ucraina› o «Ucraina libera» il nuovo stanziamento «consiste in un prestito supplementare di 350 milioni di dollari e garanzie per un importo di 139 milioni di dollari», si legge in un comunicato dell'istituto.

    Maggiori dettagli leggendo qui.

  • 02h30

    S&P declassa il rating di oltre 50 aziende russe

    L'agenzia Standard and Poor's (S&P) ha declassato il rating di oltre 50 maggiori società russe nel settore dei combustibili e dell'energia, costruzioni, comunicazioni a ‹CCC-›. Tra le aziende colpite ci sono Gazprom, Rosneft, Alrosa e X5 Group.

    S&P ha spiegato che la misura è una conseguenza del declassamento del rating della Russia da ‹BB+› a ‹CCC-› quattro giorni fa.

  • 02h15

    «Zelensky richiama peacekeeper ucraini per difendere Paese»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato nella notte un decreto che richiama i soldati ucraini dislocati nelle forze di peacekeeping perché rientrino in Ucraina per difendere il Paese.

    Lo scrive Kyiv Independent su Twitter, aggiungendo che, in base al decreto, «tutti i soldati e i loro equipaggiamento devono tornare in Ucraina per contribuire allo sforzo bellico».

  • 02h00

    Aiea, colpito un impianto di medicina nucleare a Kharkiv

    L'Ucraina ha riferito all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che un impianto di ricerca nucleare che produce radioisotopi per scopi medici e industriali è stato danneggiato dai bombardamenti della Russia nella città di Kharkiv. Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, sottolineando che i bombardamenti non hanno causato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito.

    «Dobbiamo agire adesso per evitare un incidente nucleare in Ucraina che potrebbe avere gravi conseguenze per la salute e l'ambiente. Non possiamo permetterci di aspettare», ha tuttavia sottolineato Grossi.

  • 01h30

    Parigi, oggi incontro Macron-Scholz con cinese Xi

    Il presidente francese, Emmanuel Macro, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, avranno un incontro in giornata con il leader cinese, Xi Jinping, secondo quanto annunciato dall'Eliseo.

    La Cina, pur difendendo l'amicizia con Mosca, definita dal ministro degli Esteri Wang Yi «solida come una roccia», ha fatto capire di essere disposta a un ruolo di mediazione nel conflitto ucraino. O, come ha suggerito il rappresentante della politica Estera Ue, Josep Borrell, se non una mediazione – a causa della «maggiore vicinanza di Pechino alla Russia» -, per lo meno eserciti la sua influenza su Mosca.

  • 01h00

    Dipartimento di Stato Usa, dalla Russia solo bugie

    «L'Ucraina non vuole la guerra, l'operazione militare della Russia sta provocando una guerra. Da Mosca solo bugie».

    Lo ha scritto su Twitter il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, ripostando un tweet dell'Ambasciata russa nel Regno Unito che riportava una dichiarazione del ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, secondo il quale «l'obiettivo dell'operazione militare russa è fermare qualsiasi guerra che possa avvenire su territorio ucraino o partire dall'Ucraina».

  • 00h01

    L'orologio dell'Apocalisse a 100 secondi da mezzanotte

    L'Orologio dell'Apocalisse resta a cento secondi dalla mezzanotte: lo rende noto il Bollettino degli Scienziati Atomici che annualmente tiene il polso dei pericoli di un olocausto nucleare.

    L'organizzazione, che è tornata a riunirsi negli ultimi giorni, aveva fissato il rischio a cento secondi da Armageddon già in gennaio, in occasione dell'annuale aggiornamento della valutazione del pericolo. «Che le lancette non si siano spostate non significa che la situazione si è stabilizzata», ha spiegato un portavoce: «L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la conquista della centrale atomica di Zaporizhzhia fanno sì che l'umanità sia arrivata al punto più vicino di sempre alla autodistruzione nucleare».

    Il Bollettino degli Scienziati Atomici fu fondato dopo Hiroshima e Nagasaki da Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer, Eugene Rabinowitch e altri scienziati dell'Università di Chicago che avevano contribuito alla realizzazione della prima bomba atomica nel Progetto Manhattan.