Crisi di Governo In Italia per ora niente sfiducia e nasce l'asse M5S-PD

ATS

13.8.2019 - 21:10

Matteo Salvini durante il suo intervento in Senato.
Matteo Salvini durante il suo intervento in Senato.
Source: KEYSTONE/AP ANSA/GIUSEPPE LAMI

Nessun voto in Italia sulla mozione di sfiducia al premier: Giuseppe Conte sarà in aula martedì 20 agosto per raccontare la sua versione della crisi del governo giallo-verde.

Si materializza in Senato il primo asse, anche se su un voto legato al calendario, fra il Movimento 5 Stelle (M5S) e il Partito democratrico (PD) sostenuti da LeU e dalle Autonomie e che mette in minoranza il centrodestra.

Salvini gioca la carta del taglio dei parlamentari

Matteo Salvini, consapevole di andare incontro a una prima sconfitta, prende la parola nell'emiciclo di Palazzo Madama e sfida Luigi Di Maio: la carta che gioca è il taglio dei parlamentari, che si può votare – dice – già il prossimo lunedì.

Lo annuncia in un'aula gremita, dove ad applaudirlo non sono solo i senatori leghisti, ma anche alcuni colleghi pentastellati. Poi, aggiunge il vicepremier, però tutti al voto. Subito.

La sfida viene raccolta da Luigi Di Maio: bene procedere con la riforma che riduce di 345 gli eletti, ma – rilancia – ora si possono sforbiciare anche «gli stipendi». Nessuna preclusione ad andare alle urne questo autunno, dice poi il leader M5S, ma nel «rispetto» delle prerogative del Quirinale.

Chiesto il ritiro della mozione di sfiducia

La mossa di Salvini sulle prime almeno viene dunque accolta con qualche sospetto dagli ex alleati che mantengono le distanze: il capogruppo dei 5S Stefano Patuanelli chiede ad esempio che venga ritirata la mozione di sfiducia.

E a Salvini che chiede lealtà, Di Maio replica: «I veri amici sono sempre leali...», non dunque a corrente alternata – è il ragionamento lasciato in sospeso – come in questi giorni di crisi.

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