USA 2024 Trump vola alto e prende il largo anche nei sondaggi in Iowa

SDA

21.8.2023 - 19:06

Donald Trump vola nei sondaggi nonostante o meglio grazie alla raffica di incriminazioni. Dopo la quarta in Georgia, per la quale si deve costituire entro venerdì, forse con l'agognata foto segnaletica da trasformare in icona elettorale, appare sempre più come un uomo solo al comando.

L'ex presidente Donald Trump lancia cappelli rossi autografati alla folla durante l'ultimo round del torneo di golf Bedminster Invitational LIV a Bedminster, N.J., domenica 13 agosto 2023
L'ex presidente Donald Trump lancia cappelli rossi autografati alla folla durante l'ultimo round del torneo di golf Bedminster Invitational LIV a Bedminster, N.J., domenica 13 agosto 2023
KEYSTONE

Secondo un sondaggio Cbs-YouGov, l'ex presidente degli Stati Uniti raccoglie il 62% delle preferenze fra gli elettori repubblicani contro il 16% del suo principale rivale Ron DeSantis e il 7% dell'imprenditore di origine indiana Vivek Ramaswamy, per ora unica sorpresa nella corsa alla Casa Bianca.

Iowa, un distacco così grande non si vedeva da 23 anni

Il tycoon è in vantaggio anche in Iowa, lo Stato che con i suoi caucus il 15 gennaio darà il calcio d'inizio alle primarie repubblicane, regalando al vincitore una spinta importante per le tappe successive.

Secondo un sondaggio del quotidiano locale Des Moines Register, The Donald è avanti di 23 punti sul governatore della Florida, 42% a 19%: un distacco che qui non si vedeva dai tempi di George W. Bush nel 2000.

Seguono, tra i 14 candidati, il senatore afroamericano Tim Scott (9%), l'ex governatrice della South Carolina Nikki Haley e l'ex vicepresidente Mike Pence (entrambi al 6%), l'ex governatore del New Jersey Chris Christie (5%) e l'imprenditore Vivek Ramaswamy (4%). Tutti gli altri sono al 2% o sotto.

Trump boicotta il dibattito per tre motivi

Il balzo di Trump arriva alla vigilia del primo dibattito tv di mercoledì su Fox News tra i candidati presidenziali del Grand Old Party (Gop), che l'ex presidente ha scelto di boicottare diffondendo nelle stesse ore un'intervista registrata con il suo amico e sostenitore Tucker Carlson, l'anchor cacciato dal network conservatore.

Tre i motivi della decisione. Il primo è legato proprio al largo vantaggio nei sondaggi: «il pubblico sa chi sono e sa del successo della mia presidenza. Per questo non farò i dibattiti», ha spiegato su Truth, anche se vuole a tutti i costi il faccia a faccia con Joe Biden.

Il secondo è che i suoi avvocati gli hanno consigliato di evitare rischi legali in un evento del genere.

Il terzo è la vendetta contro Rupert Murdoch e la sua Fox News, rei di avergli voltato le spalle. In ogni caso sarà il convitato di pietra, e uno dei principali temi di discussione.

Della sua assenza cercheranno di approfittare i suoi rivali per far decollare campagne ancora ad una cifra nei sondaggi, a parte DeSantis, che a questo punto diventerà il bersaglio grosso. Sette finora i candidati che si sono qualificati.

I fatti perdono valore, prevale la fede

Schivando il dibattito, Trump si sottrae al più elementare confronto democratico, peraltro organizzato dal partito.

Ma ormai, secondo molti osservatori, il suo populismo ha superato ogni limite proiettandolo in un orizzonte post-democratico dove i fatti perdono valore e sono sostituiti da un atto ideologico di fede che trasforma i processi per eversione in un martirio politico.

Resta da vedere se e quante condanne subirà prima della convention repubblicana che lo dovrebbe incoronare 'nominee'. E, se eletto a novembre, che agibilità politica avrà un presidente già condannato o sotto processo per aver tentato di ribaltare l'esito del voto nel 2020.