Sanzioni Bloccata la villa in Ticino di un senatore russo vicino a Putin 

Swisstxt / Red

9.5.2022

Il nucleo di Brione sopra Minusio.
Il nucleo di Brione sopra Minusio.
©Ti-Press / Francesca Agosta 

Una villa di Brione sopra Minusio, in via Val Resa, è stata bloccata dalle autorità cantonali perché appartiene a Andrei Klishas, un senatore russo prossimo al presidente Vladimir Putin. Lo ha scoperto la RSI.

Swisstxt / Red

9.5.2022

Il nome del potente russo è sulla lista degli individui soggetti alle sanzioni, riprese dalla Svizzera sulla scia dell'Unione Europea. 

Chi è Klishas?

L'uomo ha 49 anni e, di formazione, è un avvocato. È stato presidente della Nornickel, un gigante metallurgico la cui sede principale si trova a Norilsk, in Siberia artica. 

È stato vicino al Cremlino fin dal suo ingresso in politica, e nel 2014 era già stato sanzionato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) per aver appoggiato apertamente l'annessione della Crimea. 

Klishas è parte del Consiglio della Federazione, il «senato» russo. In esso, ha avuto un ruolo importante nella riforma costituzionale del 2020, che permette a Putin di restare al potere. Ha anche avanzato proposte per limitare la libertà d'espressione in rete, per cui è stato attaccato nel 2019 dall'oppositore Alexei Navalny.

il 49enne è attivo su Telegram, dove possiede un canale con 6'000 membri. In questa sede, il senatore russo si esprime sull'invasione dell'Ucraina. Ha dichiarato, ad esempio, alcuni giorni fa, che «senza denazificazione, l’Ucraina non ha e non dovrebbe avere un futuro come Stato sovrano». Riguardo alle sanzioni, ha affermato «non rimarranno senza misure di ritorsione».

Qualcuno a Brione lo conosce?

Stando alle indagini della RSI, a Brione nessuno lo ha visto, nonostante la sua proprietà sia molto appariscente. L'acquisto risale al 2008. La casa possiede quasi 1'000 metri quadrati, due piani e una piscina interna. 

Il sindaco di Brione sopra Minusio, Franco Gandin, interpellato dall'emittente di Comano, sostiene di non aver mai visto il potente russo e di non sapere che la villa era stata bloccata. 

La casa, secondo un vicino che si è espresso alla RSI, non viene abitata da anni ma viene tenuta con cura da ditte di giardinaggio e pulizia.

Quando è avvenuto esattamente il blocco?

Il blocco è scattato il 4 marzo, dopo che la Svizzera ha implementato le sanzioni contro la Russia e ha congelato gli averi di alcune persone prossime a Vladimir Putin. Si tratta di un migliaio di nomi e del blocco di 11 immobili in 4 cantoni. 

Le autorità cantonali non hanno commentato, ma il direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, aveva dichiarato nella seduta del 12 aprile del Gran Consiglio - rispondendo a un'interpellanza di Ivo Durisch - che nel Cantone c'è un solo fondo interessato da queste misure. 

Cosa significa il blocco di un bene?

Secondo Simone Albisetti, responsabile Sezione dei registri del Cantone interrogato dalla RSI, il blocco di un bene impedisce di venderlo ma non di utilizzarlo. 

Dato che si tratta di una casa di vacanza di uno straniero non residente, secondo gli oneri della LAFE l'abitazione dovrebbe essere abitata almeno per due settimane all'anno.

Questa condizione non può essere rispettata, in quanto per Klishas vige il divieto di entrare in Svizzera.