Ballottaggio in TicinoIl ticket forse non c’era, ma si vede: Chiesa-Regazzi la coppia più votata
SwissTXT / red
24.11.2023 - 12:32
Pubblicati i risultati definitivi del ballottaggio ticinese e i dati delle combinazioni di voto: Chiesa-Regazzi batte nettamente Chiesa-Farinelli. Ad Amalia Mirante molti voti da destra.
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24.11.2023, 12:32
24.11.2023, 12:44
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Marco Chiesa (UDC) e Fabio Regazzi (Centro) sono stati eletti al Consiglio degli Stati rispettivamente con 40’549 e 31’960 voti. Alex Farinelli (PLR), Greta Gysin (Verdi) e Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro) battuti con 29’557, 27’607 e 19’526.
Questo il risultato nudo e crudo emerso dal ballottaggio di domenica in Ticino e certificato oggi, venerdì, dalla pubblicazione dei dati ufficiali.
Dati che rivelano anche quali sono state le combinazioni messe nell’urna dagli elettori ticinesi. Nelle interviste a caldo, Regazzi aveva derubricato ad «aspetto giornalistico» la questione dell’esistenza di un ticket di destra fra lui e il riconfermato Chiesa. Ticket che invece, secondo Farinelli, «c’era e ha vinto».
I numeri sembrano dare ragione al candidato liberale-radicale: 11’546 ticinesi hanno infatti votato Chiesa e Regazzi (la coppia più frequente in assoluto), solo 6’179 Chiesa e Farinelli. Un distacco nettamente superiore a quello riscontrato a bocce ferme nel pronosticato duello per la seconda poltrona alla Camera alta.
Il sindaco di Comano non è riuscito a compensare né con il voto «secco» (dove ha recuperato poco meno di 200 voti) né grazie a coloro che hanno optato per una combinazione di «centro-sinistra».
L’accoppiata Farinelli-Gysin è stata votata 5’392 volte, Regazzi-Gysin 2’968 volte. La scelta «centrista» Farinelli-Regazzi ha convinto invece poco: si è presentata infatti in appena 5’061 occasioni.
Forte il voto secco di sinistra
Interessante notare anche come gli elettori di sinistra siano stati molto coscienti del fatto che appoggiare Greta Gysin e uno dei tre uomini avrebbe ridotto le chance dell’esponente dei Verdi, che infatti incassa 12’820 voti «secchi» (cioè schede con un solo nome), quasi la metà del suo totale. Solo Chiesa fa meglio con 15’967.
Un’ultima considerazione su Amalia Mirante, ex socialista ora leader di Avanti con Ticino&Lavoro, che ha saputo pescare più a destra che a sinistra: in quasi 5’800 hanno votato per lei e per il presidente dell’UDC nazionale, in 5’091 una combinazione tutta al femminile.