NaturaFioritura record di cianobatteri nel Ceresio, visibile perfino dai satelliti
pab
15.9.2023
Cianobatteri Lugano settembre
Il fenomeno è apparso in maniera circoscritta per la prima volta il 18 agosto, in pochi giorni, il 24 agosto, si è espanso a grandi aree del Ceresio. Nella serie di immagini che seguono si vede la produzione di cianobatteri vicino a RIva San Vitale proprio quel 24 agosto.
Immagine: KEYSTONE
Il fenomeno, dapprima visibile solo vicino alle rive, ha ben presto raggiunto anche le acque più profonde del lago.
Immagine: KEYSTONE
Le immagini, benché spettacolari, devono destare preoccupazione: i cianobatteri possono essere pericolosi per le persone e per gli animali.
Immagine: KEYSTONE
Di conseguenza sono stati emessi vari divieti di balneazione, con relativo fuggi fuggi dei bagnanti e dei turisti, con un evidente danno economico, ma anche ambientale.
Immagine: KEYSTONE
La SUPSI ha presentato uno studio in cui si vedono le Impressionanti immagini dell'estensione del fenomeno sul Lago di Lugano via i satelliti Sentinel-2 e Copernicus.
Immagine: Screenshot studio della SUPSI
Cianobatteri Lugano settembre
Il fenomeno è apparso in maniera circoscritta per la prima volta il 18 agosto, in pochi giorni, il 24 agosto, si è espanso a grandi aree del Ceresio. Nella serie di immagini che seguono si vede la produzione di cianobatteri vicino a RIva San Vitale proprio quel 24 agosto.
Immagine: KEYSTONE
Il fenomeno, dapprima visibile solo vicino alle rive, ha ben presto raggiunto anche le acque più profonde del lago.
Immagine: KEYSTONE
Le immagini, benché spettacolari, devono destare preoccupazione: i cianobatteri possono essere pericolosi per le persone e per gli animali.
Immagine: KEYSTONE
Di conseguenza sono stati emessi vari divieti di balneazione, con relativo fuggi fuggi dei bagnanti e dei turisti, con un evidente danno economico, ma anche ambientale.
Immagine: KEYSTONE
La SUPSI ha presentato uno studio in cui si vedono le Impressionanti immagini dell'estensione del fenomeno sul Lago di Lugano via i satelliti Sentinel-2 e Copernicus.
Immagine: Screenshot studio della SUPSI
Le fioriture di cianobatteri nel Lago di Lugano, comparse prima rispetto agli anni precedenti, si stanno protraendo più del previsto, raggiungendo un’estensione senza precedenti, a tal punto che è perfino visibile dai satelliti Sentinel-2 e Copernicus. Lo rivela una ricerca della SUPSI.
pab
15.09.2023, 14:26
pab
Hai fretta? blue News riassume per te
La SUPSI ha pubblicato uno studio sulla fioritura eccezionale dei cianobatteri nel Lago di Lugano.
Il fenomeno è così intenso che è visibile perfino sulle immagini satellitari di Sentinel-2 e Copernicus.
Lo studio monitora l'espandersi di questo fenomeno, che crea danni economici e ambientali importanti, dando i primi risultati.
Visto il riscaldamento climatico, in futuro questi casi saranno sempre più frequenti.
I cianobatteri presenti nel Ceresio possono essere pericolosi per la salute delle persone e degli animali.
Le fioriture di cianobatteri nel lago di Lugano non sono un fenomeno nuovo, ma, stando allo studio della SUPSI pubblicato giovedì, quelle in corso sono tra le più intense di sempre.
Dopo le prime fioriture osservate a fine luglio, da metà agosto gran parte del lago si è tinto di verde brillante. La causa è la proliferazione di Microcystis, un cianobatterio noto per causare gravi danni economici ed ecologici, e le cui fioriture sono in aumento a livello globale.
Oltre a essere comparse prima rispetto agli anni precedenti, le fioriture si stanno prolungando nel tempo, più del previsto, nuocendo alle varie attività ricreative e commerciali che ruotano attorno al Ceresio, senza contare agli impatti sull’ecosistema.
I primi risultati della SUPSI
Il Settore Ecologia acquatica della SUPSI, responsabile, su mandato del Cantone, delle ricerche limnologiche sul lago, fa sapere di seguire il fenomeno da vicino, con, in particolare, l'analisi delle specie di cianobatteri coinvolte, le tossine algali e la distribuzione spaziale.
I dati raccolti sono ancora in fase di analisi, ma la SUPSI avanza già le prime osservazioni. Dai dati satellitari e dall’analisi dei pigmenti dei cianobatteri è possibile osservare come le fioriture, comparse inizialmente nel bacino sud, più ricco in nutrienti, si siano poi diffuse anche al bacino nord, raggiungendo un’estensione senza precedenti.
Il Microcystis, spiegano gli studiosi, è un cianobatterio molto competitivo grazie alla capacità di migrare verticalmente per accedere alle concentrazioni di nutrienti (fosforo e azoto) e di luce ottimali per la propria crescita e alla produzione di tossine. Inoltre, la specie è favorita da temperature elevate, comprese tra i 25 e i 30°C.
Nell’estate del 2023 si sono dunque riunite tutte le condizioni di sviluppo ideali per l'espansione del cianobattere.
In futuro andrà peggio?
In questo senso c'è poca speranza per il futuro. Gli esperti avvertono: «Queste fioriture potrebbero intensificarsi in futuro per effetto del cambiamento climatico, che aumenta la frequenza di fenomeni temporaleschi intensi seguiti da periodi prolungati di stabilità termica e temperature elevate».
La ricercatrice Camilla Capelli, esperta di cianobatteri, spiega che sono in corso analisi approfondite per studiare l'impatto di questo fenomeno a tutti i livelli e le contromisure da adottare.
Possono essere pericolose anche per l'uomo
Giova ricordare, come ha fatto in diversi interventi nei media Nicola Forrer, direttore del Laboratorio cantonale, che queste alghe producono tossine che, se presenti in grosse quantità e se ingerite, possono causare disturbi gastrointestinali, danni al fegato a lungo termine oppure, se entrano in contatto con la pelle, irritazioni cutanee.
Sono problematiche pure per i cani, perché, facendo il bagno, quando escono si ritrovano il pelo sporco e tendono a pulirlo leccandolo.