Dopo l'alluvioneQuasi 200 volontari a Lostallo aiutano a sgomberare dai detriti
SwissTXT / red
20.7.2024
A quasi 30 giorni dal violento nubifragio che si è abbattuto in Mesolcina, i lavori di sgombero proseguono soprattutto a Lostallo, duramente colpito. Per il ripristino serviranno probabilmente due anni, come afferma il sindaco Nicola Giudicetti. E oggi, sabato, quasi 200 volontari si sono rimboccati le maniche per aiutare a pulire i campi, le strade e gli edifici dai detriti.
SwissTXT / red
20.07.2024, 19:32
Alessia Moneghini
A Lostallo un mese dopo l’alluvione che ha devastato la Mesolcina i lavori per pulire strade, campi e abitazioni continuano. È difficile fare delle stime precise, ma per un ripristino vero e proprio ci vorranno almeno due anni.
E il sindaco del comune grigionese, Nicola Giudicetti ha spiegato ai microfoni della RSI che i lavori più urgenti (dal costo di due milioni di franchi circa) per la messa in sicurezza sono a buon punto.
Poi si intraprenderanno i lavori di ripristino, come lo spostamento di 300'000 metri cubi di materiale nella discarica che sarà piazzata verosimilmente sulla sponda sinistra di Sorte e potrà servire anche da protezione ulteriore per l’abitato. Un’operazione per cui serviranno altri 5-6 milioni di franchi.
Quasi 200 volontari per aiutare a sgomberare
E oggi, sabato, come riporta la RSI, a Lostallo c’erano anche oltre 190 volontari, arrivati dal Ticino, dalla vicina Italia e dalla Svizzera tedesca, che si sono messi all’opera dalle 8 del mattino per aiutare nello sgombero, nella pulizia dei prati e nel ripristino in 13 diversi cantieri. Un prezioso aiuto in quanto la situazione è ancora critica.
Il lavoro da fare sembra però infinito: nonostante sia già stato fatto molto, i campi e le strade sono ancora ricoperti di massi e detriti. La strada cantonale verso la sponda destra di Sorte, fulcro del dramma, è ancora chiusa al traffico e si stanno ancora svuotando i bacini dei riali esondati.
Un momento conviviale
E dei mezzi pesanti sono stati messi a disposizione dalle aziende della regione per contribuire in particolar modo a spostare il legname e le masse pesanti di detriti accumulati, si legge sul sito della radiotelevisione.
Infine, nella locale scuola comunale altri volontari hanno invece offerto il pranzo a chi era occupato nei lavori di ripristino: un momento conviviale in una giornata all’insegna della resilienza e della ripartenza, che vuole mandare un forte messaggio di positività e solidarietà.