DavosMilei al WEF: «Occidente in pericolo per colpa del socialismo»
SDA
17.1.2024 - 18:07
«Il mondo occidentale è in pericolo» a causa del «socialismo». Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei a Davos (GR).
Keystone-SDA
17.01.2024, 18:07
17.01.2024, 19:08
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«Sono qui oggi per dirvi che l'Occidente è in pericolo», ha dichiarato Milei al Forum economico mondiale (WEF), in una feroce difesa del capitalismo e del libero mercato durante il suo primo viaggio all'estero da presidente.
«Purtroppo negli ultimi decenni, spinti da un idea benpensante di voler aiutare il prossimo o por il desiderio di appartenere ad una casta privilegiata, i principali leader del mondo occidentale hanno abbandonato il modello della libertà per abbracciare diverse versioni del collettivismo», ha aggiunto il leader della destra ultraliberista argentina nel suo intervento ad una conferenza su «sicurezza e cooperazione».
Milei aveva annunciato prima di arrivare a Davos che avrebbe partecipato al WEF con l'obiettivo di «proporre le idee della libertà in un foro contaminato dall'agenda socialista 2030».
Contro agenda ambientale e di genere
Il presidente argentino ha anche sostenuto che l'agenda ambientale e quella di genere sono invenzioni dei socialisti a fronte del fallimento del loro modello collettivista. «A fronte del loro innegabile fallimento i socialisti hanno messo da parte la lotta di classe e l'hanno rimpiazzata con altri presunti conflitti sociali ugualmente nocivi per la società e la crescita economica».
Per il leader ultraliberista la prima di queste «battaglie ridicole» è stata quella instaurata tra l'uomo e la donna. «L'unico risultato di quest'agenda femminista radicale è un maggior intervento dello Stato e la creazione di una burocrazia nazionale e internazionale dedicata a promuovere quest'agenda».
«L'altra battaglia instaurata dal socialismo è quella dell'uomo contro la natura secondo cui l'uomo danneggia il pianeta, il quale dev'essere protetto a tutti i costi, anche arrivando a promuovere il controllo della natalità e la tragedia dell'aborto», ha aggiunto.
Per Milei i neo marxisti hanno saputo cooptare il buonsenso comune e queste idee hanno pervaso tutte le istituzioni, dalle università fino alle organizzazioni internazionali, e quest'ultima è «la conseguenza più grave».
Il presidente argentino ha concluso il suo discorso affermando che «per fortuna siamo sempre di più quelli che si oppongono a questa forme di collettivismo e invitiamo tutti a riprendere il cammino della prosperità e della libertà».