Nessun risarcimento da Swiss Ben 16 voli cancellati, vacanze rovinate per una famiglia svizzera

dmu

22.3.2024

Immagine d'illustrazione
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archivio Keystone

Il viaggio della famiglia Bürgi in Sudafrica è stato oscurato da diversi voli cancellati con le relative conseguenze. Ma oltre il danno, c'è anche la beffa: le persone colpite non hanno infatti ricevuto alcun risarcimento da Swiss.

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22.3.2024

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Un viaggio in Sudafrica si trasforma in un'odissea per la famiglia Bürgi: ben 16 voli sono infatti stati cancellati.
  • Anche il volo di andata e ritorno è stato complicato con Swiss.
  • Nonostante ciò, la compagnia aerea svizzera non ha pagato alla famiglia alcun risarcimento.

Ben 16 voli cancellati, cinque giorni di vacanza persi, un safari annullato e solo la terza classe invece della Premium economy: la vacanza in Sudafrica della famiglia Bürgi è stata un'esperienza a dir poco deprimente.

La mamma Katharina e la figlia Alexandra hanno raccontato la loro esperienza al «Blick».

L'itinerario prevedeva una visita nella città di George al nonno, emigrato in Sudafrica, per festeggiare il suo 90mo compleanno. In seguito, la famiglia si sarebbe recata a Città del Capo per qualche giorno. O almeno questo era il piano.

Dato che il nonno aveva lavorato per la Swissair, la famiglia Bürgi ha scelto di volare solo con la Swiss. Il 23 febbraio, però, all'aeroporto di Zurigo c'è stata una brutta sorpresa: il volo per Johannesburg è stato cancellato con breve preavviso perché la compagnia aerea ha avuto problemi con il Boeing 777.

Due giorni dopo, lo scenario si è ripetuto: i Bürgi erano già al gate quando sono stati informati di un altro annullamento, solo un'ora prima della partenza. Hanno quindi trascorso la notte in aeroporto senza i loro bagagli, poiché le valigie non erano state consegnate.

Cancellato anche il volo di ritorno

Alle 2.30 del mattino è però emersa una soluzione: un volo Swiss per Johannesburg il giorno dopo con uno scalo di dodici ore e un successivo volo per George. E almeno questa volta è andata bene e l'aereo è decollato per il Sudafrica con Alexandra e Katharina a bordo. Le due donne hanno però dovuto cancellare un safari a causa del ritardo di tre giorni.

La famiglia riesce a trascorrere cinque giorni con il nonno. Ma ben presto sarebbe arrivata la prossima brutta notizia: il volo di ritorno da Città del Capo con Lufthansa via Monaco è stato cancellato a causa di uno sciopero.

Un'altra soluzione con Swiss o Lufthansa non sarebbe stata possibile fino a metà marzo, ma Alexandra Bürgi doveva tornare al lavoro l'11 marzo.

La soluzione d'emergenza? Un volo due giorni prima con Ethiopian Airlines passando per la capitale Addis Abeba e con scalo a Milano. Dunque vacanze ancor di più accorciate. Ma non solo: la valigia di Katharina arriva a Zurigo completamente danneggiata.

«Sono esausta», ha dichiarato Alexandra, citata dal Blick. Nessuno dei voli prenotati dalla famiglia è praticamente stato effettuato. «Avevamo solo un giorno da passare a Città del Capo e ci è sembrato di aver trascorso metà della nostra vacanza negli aeroporti».

Nessun rimborso da parte di Swiss

La famiglia Bürgi ha quindi deciso di chiedere un rimborso a Swiss, ma senza successo: «Riteniamo che la cancellazione del volo (...) sia stata necessaria e che l'irregolarità sia una circostanza eccezionale», si legge nella risposta della compagnia, secondo la quale non le sarebbe stato possibile evitare tali problemi. Pertanto, non è previsto alcun risarcimento.

Secondo Philippe Strässle del portale dei diritti dei passeggeri «Airhelp», le possibilità che i Bürgi avrebbero ricevuto un risarcimento erano scarse. Quindi alla famiglia sicuramente rimarrà solo il ricordo della vacanza rovinata.

Negli Stati Uniti i clienti dell'agenzia di viaggi Kayak hanno da poco la possibilità di escludere dalla prenotazione i voli con aerei Boeing, come riporta il «Guardian». Se anche la famiglia Bürgi avesse potuto farlo, probabilmente sarebbe stato possibile evitare qualche brutta notizia, almeno sul volo di andata.