Domande e risposte Ecco cosa c'è da sapere sulle iniziative per la cassa malati al voto domenica

Sven Ziegler

8.6.2024

In Svizzera i costi della salute sono in aumento ormai da diversi anni: ora due iniziative chiedono un contenimento del rincaro.
In Svizzera i costi della salute sono in aumento ormai da diversi anni: ora due iniziative chiedono un contenimento del rincaro.
Keystone

Domani, domenica 9 giugno, la Svizzera è chiamata a dire la sua in merito a due iniziative sul tema dei premi di cassa malati e dei costi della sanità. Per chi è ancora indeciso su come votare, blue News spiega di cosa si tratta.

Sven Ziegler

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Due iniziative in votazione domenica 9 giugno chiedono delle misure riguardanti la cassa malati e la sanità.
  • Uno dei due testi prevede uno sgravio sui premi.
  • Il secondo vuole contenere i costi della salute.
  • blue News spiega entrambe le iniziative.

I premi della cassa malati lasciano i portafogli degli svizzeri vuoti e procurano il mal di pancia. Il tema «sanità e cassa malati» è in cima all’attuale barometro delle preoccupazioni dei cittadini.

Nel 2025 i premi della cassa malati dovrebbero registrare un nuovo forte aumento. Nei primi mesi i costi sanitari in Svizzera sono cresciuti di quasi il 7% e attualmente non si vede alcuna fine al rialzo dei premi.

L’imminente rincaro sarà probabilmente il problema principale della votazione di domani, domenica 9 giugno, durante la quale la popolazione svizzera dovrà dire la sua in merito a due diverse proposte per combattere l'aumento dei costi e dei premi.

blue News spiega le due iniziative e le argomentazioni di sostenitori e oppositori.

Ecco cosa chiede l'iniziativa per premi meno onerosi

Con l'iniziativa per premi meno onerosi i premi della cassa malati saranno ridotti e non rappresenteranno più del 10% del reddito disponibile. Secondo il testo dell'iniziativa, la Confederazione dovrebbe coprire i due terzi della spesa totale. I Cantoni dovrebbero finanziarne un terzo.

Se l'iniziativa venisse accolta, il Parlamento avrebbe tre anni per mettere in pratica a livello legislativo il nuovo articolo costituzionale. Se ciò non riuscisse, il Consiglio federale dovrebbe emanare temporaneamente le disposizioni mediante un'ordinanza.

Oggi la Confederazione paga il 7,5% dei costi lordi dell'assicurazione di base. Il resto lo pagano i Cantoni: nel 2022 sono stati spesi circa 5,4 miliardi di soldi pubblici per la riduzione dei premi. La Confederazione ne ha pagato più della metà.

Chi trae maggior vantaggio da un voto favorevole?

Con un «sì» all'iniziativa si ridurrà l'onere che grava sulle persone, afferma il PS, che è un suo promotore. L'iniziativa protegge dalla perdita di potere d'acquisto non solo le persone con salari bassi, ma anche le famiglie, le coppie di pensionati e le persone con un reddito medio.

Secondo i sostenitori, una famiglia di quattro persone con un reddito complessivo di 9000 franchi netti risparmierebbe in media diverse centinaia di franchi al mese. Ne trarrebbero particolare vantaggio le persone con un reddito pari o inferiore a 5000 franchi. Questo significa che non solo le persone con redditi bassi ne beneficiano, ma anche quelle con redditi medi.

Quanto sono alti i costi?

Secondo gli oppositori, i costi annuali aggiuntivi dell'iniziativa ammonterebbero a 3,5-5 miliardi di franchi all'anno per Confederazione e Cantoni. I costi sono l'argomentazione principale. Considerata la situazione finanziaria della Svizzera, un importo aggiuntivo del genere non è sostenibile.

Consiglio federale, Parlamento e Cantoni respingono l'iniziativa. Gli oppositori sostengono che questa risolverebbe il problema dell'aumento dei costi sanitari solo in modo sintomatico, non alla radice.

Inoltre si allargherebbe notevolmente anche la cerchia delle persone che beneficiano di una riduzione dei premi, con conseguenze finanziarie enormi. «A lungo termine si può presumere che l'onere dei premi del 10% verrà superato per quasi tutti gli assicurati, ad eccezione di quelli con redditi molto elevati», ha scritto venerdì il Consiglio federale in un comunicato.

Cosa chiede il controprogetto indiretto degli oppositori?

Gli oppositori preferirebbero il controprogetto indiretto approvato dal Parlamento, che entrerebbe in vigore se l'iniziativa venisse respinta. Questo contribuirebbe a ridurre l'onere finanziario delle persone nel breve e medio termine.

In futuro i Cantoni dovranno pertanto versare un contributo minimo compreso tra il 3,5 e il 7,5% dei costi dell'assicurazione di base obbligatoria per ridurre i premi. Per i Cantoni implicherebbe costi aggiuntivi pari a circa 356 milioni di franchi.

Il concetto prevede inoltre che i Cantoni continuino ad avere la competenza per calcolare l'esatto importo della riduzione dei premi.

Quali sono le possibilità che passi il «sì»?

Anche se probabilmente solo gli ambienti di sinistra diranno sì all'iniziativa, la proposta ha delle realistiche possibilità di essere accettata. Secondo un sondaggio Tamedia di febbraio il 64% degli intervistati ha sostenuto l'iniziativa.

Cosa richiede l’iniziativa per un freno ai costi?

L'iniziativa del Centro chiede l'introduzione di un tetto massimo dei costi nell'assicurazione malattia obbligatoria e mira a risolvere l'arretrato delle riforme.

Concretamente questo significa che se i costi nel settore sanitario aumentano ogni anno del 20% in più rispetto ai salari e i partner della contrattazione collettiva - cioè i Cantoni, gli ospedali, i medici, le casse malati e l'industria farmaceutica - non hanno adottato finora alcuna misura, la Confederazione e i Cantoni devono decidere immediatamente delle misure di riduzione dei costi.

Le misure dovranno entrare in vigore l’anno successivo. Ed è il Parlamento a stabilire per legge quanto potranno aumentare i costi a lungo termine.

Una cosa è chiara: se l'iniziativa viene accettata, sono obbligatorie delle misure immediate. Negli ultimi dieci anni i costi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria sono cresciuti del 31% circa, mentre i salari nello stesso periodo sono aumentati solo del 6% circa.

Dove si dovrebbe risparmiare?

L'esatta struttura del freno ai costi e le misure con cui la Confederazione e i Cantoni intendono contenerli non sono specificate nel testo dell'iniziativa. Il Parlamento deve regolamentarlo per legge.

Tuttavia, secondo Il Centro, ci sono diverse opzioni. Queste includono, ad esempio, i farmaci troppo costosi. In Svizzera talvolta costano cinque volte di più che all’estero. Per chi paga si tratta di 400 milioni di franchi all'anno.

Secondo i promotori, aumentando le cure ambulatoriali invece che stazionarie si potrebbe risparmiare ogni anno un ulteriore miliardo di franchi.

Perché il Governo è contrario?

Consiglio federale, Parlamento e Cantoni riconoscono l'importanza del contenimento dei costi, ma respingono l'iniziativa perché il collegamento esclusivo del meccanismo di frenata all'evoluzione economica e salariale è insufficiente ed è troppo rigido.

Inoltre il freno ai costi non tiene conto di fattori come l’invecchiamento della popolazione o il progresso medico e tecnico.

Cosa comporta il controprogetto indiretto all'iniziativa per un freno ai costi?

Il controprogetto indiretto è stato approvato dal Parlamento e entrerebbe in vigore se l'iniziativa fosse respinta. Questo prevede che il Consiglio federale, d'intesa con gli attori del sistema sanitario, stabilisca ogni quattro anni l'importo massimo che può far aumentare i costi dell'assicurazione malattia obbligatoria.

I Cantoni possono anche fissare dei propri obiettivi in termini di costi e qualità, tenendo conto delle esigenze del Consiglio federale e consultando preventivamente gli assicuratori, gli assicurati e i fornitori di prestazioni.

Una commissione per il monitoraggio dei costi e della qualità supervisiona l'andamento dei costi e formula raccomandazioni alla Confederazione e ai partner della contrattazione collettiva su adeguate misure di contenimento.

Redatto con materiale di Keystone-SDA.