Svizzera Finita la sessione estiva in Parlamento, sarà ricordata per il discorso di Zelensky

fc, ats

16.6.2023 - 08:48

Molti sono i dossier trattati dal Parlamento, come quello sui reati sessuali, quello sulle sigarette elettroniche e quello sull'IVA, senza dimenticare l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul dissesto del Credit Suisse.
Molti sono i dossier trattati dal Parlamento, come quello sui reati sessuali, quello sulle sigarette elettroniche e quello sull'IVA, senza dimenticare l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul dissesto del Credit Suisse.
Keystone

La sessione appena conclusasi sarà ricordata per il videomessaggio di Volodymyr Zelensky trasmesso ieri, giovedì, alle Camere federali. Molti sono però i dossier trattati da Consiglio nazionale e degli Stati, come quello sui reati sessuali e quello sulle sigarette elettroniche.

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Nel suo intervento trasmesso ieri nella sala della Camera del popolo, boicottato dall'UDC, il presidente ucraino ha sottolineato come sia importante che la Svizzera abbia ripreso le sanzioni europee contro la Russia e non sia rimasta indifferente alla sofferenza del popolo ucraino. Zelensky ha poi invitato la Confederazione a organizzare un vertice per la pace globale.

La Commissione parlamentare d'inchiesta per Credit Suisse

Un altro momento forte vissuto in questa sessione estiva è stato, come accennato, la creazione di una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul dissesto del Credit Suisse, che sarà presieduta dalla «senatrice» Isabelle Chassot (Centro/FR).

L'inchiesta riguarderà la gestione operata negli ultimi anni dal Consiglio federale, dall'Amministrazione federale e da altri enti incaricati di compiti federali in relazione alla fusione d'urgenza di UBS con il Credit Suisse.

La CPI è il più forte strumento di controllo parlamentare ed era stata finora istituita solo in quattro occasioni: sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa pensione federale (1995).

La revisione del diritto penale in materia sessuale

Tra i temi più strettamente legati all'attività parlamentare, da segnalare la revisione del diritto penale in materia sessuale, che ridefinisce la definizione di stupro.

La riforma amplia la definizione di «violenza carnale» (così viene chiamato lo stupro nel Codice penale, ndr) introducendo il principio più generico di «penetrazione corporale». Attualmente solo la penetrazione vaginale è considerata «violenza carnale». Il sesso anale e orale imposto è considerato ai sensi del Codice penale «coazione sessuale», un reato che prevede pene inferiori.

In futuro verrà inoltre considerato anche lo stato di shock, o cosiddetto «freezing». La revisione introduce anche un articolo specifico per punire la «pornovendetta».

Le tassa sulle e-sigarette e la legge sull'IVA

Tra gli altri dossier portati a termine figura l'adozione dell'imposizione delle sigarette elettroniche. La tassa sarà tuttavia inferiore a quella delle sigarette tradizionali.

La revisione della legge sull'IVA introduce da parte sua l'assoggettamento all'imposta delle piattaforme online estere (come AliExpress, Wish e JD). Viene inoltre introdotto il tasso ridotto per i prodotti per l'igiene mestruale.

Centosei milioni di franchi è invece la somma stanziata per sostenere fino al 2028 l'autostrada viaggiante, ossia il trasporto su rotaia di camion tra Friburgo in Brisgovia (D) e Novara (I).

«No» all'iniziativa sulle pensioni

Le Camere hanno anche adottato la raccomandazione di voto – negativa – concernente l'iniziativa «sulle pensioni» dei giovani PLR, che chiede di portare l'età pensionabile a 66 anni. Dopo un attimo di indecisione da parte del Nazionale, il Parlamento ha stabilito di non affiancargli alcun controprogetto.

In queste tre settimane è terminato l'esame anche di altri dossier, come la politica agricola PA22+, la legge sulla digitalizzazione del notariato e l'offensiva per i parchi eolici. Quest'ultima mira ad accorciare i tempi per i progetti di costruzione già in fase avanzata. «Sì», infine, anche alla proroga dell'impiego della Swisscoy in Kosovo fino a fine 2026.

La sessione si è poi conclusa oggi, venerdì, quando, dopo le votazioni finali, il presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas ha suonato la campanella, sinonimo di fine dei lavori, dicendo, nella sua lingua, in romancio, «La sessiun ei finida». La prossima sessione, quella autunnale, si terrà dall'11 al 29 settembre.