Montagna blindata Quale minaccia si teme di più? Nucleare? Cyber? Aerea? Ecco le misure di sicurezza per la conferenza al Bürgenstock

daoe, ats

13.6.2024 - 17:00

Per garantire la sicurezza sul Bürgenstock (NW), la Confederazione ha messo in atto diverse misure straordinarie. (Foto simbolica)
Per garantire la sicurezza sul Bürgenstock (NW), la Confederazione ha messo in atto diverse misure straordinarie. (Foto simbolica)
Keystone

La Svizzera si appresta ad ospitare sul Bürgenstock (NW) questo fine settimana la Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Per l'evento, la Confederazione ha messo in atto una seria di dispositivi di sicurezza per far fronte alle eventuali minacce. Ecco quali.

Keystone-SDA, daoe, ats

Le minacce nucleari, batteriologiche e chimiche

La protezione NBC prevede l'adozione di tutte le misure contro le minacce e i pericoli nucleari (atomici e radiologici, N), biologici (B) e chimici (C).

In passato la Russia è stata ripetutamente accusata di aver effettuato attacchi di questo tipo, in particolare contro gli oppositori politici, avvalendosi di componenti chimiche, quali ad esempio le neurotossine «Novichok», sviluppati a scopi militari nell'Unione Sovietica.

Interpellato dall'agenzia di stampa Keystone-ATS, l'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ha annunciato che il laboratorio di Spiez (BE) sarà presente sul posto con delle unità mobili specializzate proprio per identificare e prevenire eventuali attacchi con simili agenti nervini.

Monitoraggio accresciuto per la radioattività

Durante le conferenze di tipo internazionale, inoltre, viene allestita la rete di monitoraggio automatico dell'intensità di radioattività (NADAM), gestita dalla Centrale d'allarme nazionale (CNA) con 76 stazioni di misurazione distribuite in tutta la Svizzera.

In occasione dell'imminente vertice di pace, tale strumento di sicurezza verrà ampliato a livello regionale con ulteriori sonde mobili. Le sonde vengono collocate presso le stazioni meteorologiche di MeteoSvizzera.

L'intensità di dose locale viene trasmesso alla CNA a intervalli di 10 minuti. Qualora venisse superata la soglia di 1000 nanosievert all'ora (nSv/h), viene lanciato immediatamente un allarme.

Se necessario, la CNA può richiedere l'intervento di varie apparecchiature di misurazione (come ad esempio elicotteri di misurazione) e la consulenza di specialisti, spiega l'UFPP.

Gli attacchi ai sistemi di comunicazione

Nella cosiddetta zona rossa che circonda l'area attorno al Bürgenstock (NW) – il perimetro rigorosamente controllato e monitorato è ufficialmente entrato in vigore oggi alle 12:00 – le autorità e le organizzazioni attive nel campo del salvataggio e della sicurezza comunicano mediante la rete radio nazionale Polycom, che permette la radiocomunicazione tra le guardie di confine, la polizia, i pompieri, le organizzazioni sanitarie di salvataggio, la protezione civile e le formazioni ausiliarie dell'esercito.

Si tratta di un sistema radio in grado di funzionare anche in caso di guasto alla rete di telecomunicazione GSM e, secondo l'UFPP, garantisce uno scambio di dati «senza interruzioni».

Lo spionaggio

Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ritiene «probabile» la presenza di alcuni membri dell'intelligence straniera tra le varie delegazioni presenti alla conferenza.

Si aspetta inoltre che la Russia tenterà di diffondere propaganda e disinformazione durante lo svolgimento del vertice, ad esempio, trasmettendo dichiarazioni false in favore di Mosca oppure tentando di delegittimare le persone che si esprimono contro gli interessi del Cremlino.

Gli ospiti presenti alla conferenza, e in particolare i numerosi capi di Stato e di Governo o i ministri degli esteri, rappresentano «obiettivi interessanti» per i servizi segreti stranieri, spiega il SIC.

I Cyberattacchi

Si tratta della minaccia più temibile agli occhi della Confederazione, le cui piattaforme sono già state bersagliati dai pirati informatici russi. Proprio oggi, a poche ore dall'evento, l'Amministrazione federale è stata vittima di un simile attacco.

Secondo l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFSC), attacchi di sovraccarico, noti come DDoS (Distributed denial of service), rientrano nella prevista recrudescenza a margine della conferenza.

Gli attacchi DDoS consistono nel ripetuto invio di molteplici richieste di accesso al sito bersaglio con lo scopo di mandarlo in «tilt» e renderlo inaccessibile.

Già nel giugno 2023, diversi siti web dell'Amministrazione federale erano stati presi di mira, quando era stato annunciato il discorso in diretta video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, espressosi di fronte al Parlamento.

Il rischio di questi attacchi è «elevato»

Secondo l'UFSC il rischio di attacchi informatici a infrastrutture critiche è «elevato». Martedì in conferenza stampa la presidente della Confederazione e responsabile del Dipartimento federale ella difesa (DDPS) Viola Amherd ha ammesso una recrudescenza in questo ambito.

Durante il vertice non è dunque escluso che gli hacker potrebbero tentare di provocare guasti al sistema informatico e interrompere i lavori sul Bürgenstock (NW) o causare la perdita di dati, precisa il SIC, il quale prevede un notevole aumento di attacchi DDoS direttamente legati alla conferenza.

Gli attacchi aerei

Per garantire la sicurezza della manifestazione, da mercoledì e fino al 19 giungo vengono impiegati 4'000 militari.

L'Esercito, ha fatto sapere il DDPS, sostiene la polizia cantonale in particolare per quanto riguarda la protezione di infrastrutture importanti e critiche, trasporti aerei, ricognizione e interventi in volo, sorveglianza e interventi sulle acque dei laghi, logistica e aiuto alla condotta.

L'impiego delle truppe ha luogo secondo il principio della sussidiarietà nell'ambito del servizio d'appoggio.

La restrizione dello spazio aereo, decisa dall'Esecutivo, è effettiva dalle 8:00 di oggi fino al 17 giugno alle ore 20:00 e si limita alla zona incentrata sul Bürgenstock.

La sicurezza in volo viene garantita con dei caccia F/A-18 in servizio di pattugliamento permanente mediante mezzi di difesa terra-aria e radar supplementari nonché con il rafforzamento della sorveglianza dello spazio aereo e con un servizio di polizia aerea operativo 24 ore su 24 in tutta la Svizzera.