Campagna autunnale Devo vaccinarmi di nuovo contro il Covid?

Il 10 ottobre è iniziata la nuova campagna di vaccinazione contro il Covid. Chi paga l'immunizzazione? Per chi vale la pena? Quanto sono efficaci i nuovi preparati bivalenti? Le più importanti informazioni sul booster di quest'autunno.

La Confederazione prevede che il numero di casi di Covid aumenterà nuovamente in autunno e in inverno a causa dei fattori stagionali: e i dati confermano questa aspettativa.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha annunciato martedì 35'579 casi, oltre 10'000 in più dei 25.134 della settimana precedente. Anche il numero dei ricoveri ospedalieri è aumentato in modo significativo.

Tuttavia il punto di partenza è diverso rispetto a un anno fa, come ha affermato Linda Nartey dell'UFSP all'inizio di settembre. «La maggior parte delle persone ha anticorpi e ci sono anche decorsi meno gravi con Omicron».

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Ciononostante, l'UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano un'ulteriore vaccinazione di richiamo per le persone a partire dai 16 anni particolarmente a rischio. Deve essere utilizzato principalmente un nuovo vaccino bivalente, vale a dire che sia efficace sia contro il virus originario che contro le varianti di Omicron.

Il 10 ottobre è iniziata la nuova campagna vaccinale. Ecco le domande e le risposte più importanti.

Secondo le più recenti conoscenze, un'ulteriore vaccinazione di richiamo aumenta, almeno temporaneamente, la protezione individuale contro i decorsi gravi della malattia, soprattutto per le persone particolarmente a rischio. La trasmissione del virus è prevenuta però solo in minima parte dal secondo booster. Anche la protezione contro i decorsi lievi della malattia non è molto alta.

La vaccinazione di richiamo per l'autunno 2022 è consigliata da UFSP e CFV per le persone dai 16 anni in su con diversi punti di forza. «Questi punti di forza della raccomandazione tengono conto del rischio della gravità della malattia e della massima protezione che ci si può aspettare dalla vaccinazione di richiamo», afferma la raccomandazione sulla vaccinazione.

La Confederazione raccomanda una seconda vaccinazione di richiamo contro il SARS-CoV-2, soprattutto per le persone particolarmente a rischio (oltre i 65 anni di età, con malattie pregresse e donne in gravidanza). In secondo luogo, il secondo booster è consigliato alle persone che hanno contatti con persone a rischio e agli operatori sanitari.

Per tutte le altre persone di età compresa tra 16 e 64 anni senza fattori di rischio, viene formulata una raccomandazione generale dopo una considerazione individuale.

La raccomandazione per il richiamo si applica alle persone particolarmente a rischio, anche se le persone colpite hanno già ricevuto una vaccinazione di richiamo in estate. Ma dovrebbero essere trascorsi almeno quattro mesi dall'ultima vaccinazione o guarigione.

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A fine agosto, l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic ha approvato un nuovo vaccino mRNA del produttore Moderna per la vaccinazione di richiamo contro il Covid, efficace sia contro la variante originale che contro quella Omicron. UFSP e CFV raccomandano di dare priorità a questo vaccino bivalente per le vaccinazioni di richiamo.

In generale però in Svizzera esiste una libera scelta del vaccino. È disponibile anche il vaccino a base di proteine di Novavax, e lunedì 10 ottobre Swissmedic ha approvato anche il vaccino bivalente di Pfizer.

Secondo Swissmedic, il vaccino «Spikevax Bivalent Original/Omicron» recentemente approvato da Moderna genera risposte immunitarie più elevate contro le varianti Omicron BA.1 e BA.4/5 rispetto al vaccino Moderna convenzionale. L'effetto protettivo corrisponde a quello della preparazione originale, che supera il 90%.

Mentre per quanto riguarda il vaccino «Comirnaty Bivalent Original/Omicron BA.1» di Pfizer, lo studio di Swissmedic ha rivelato che il booster ha generato concentrazioni più elevate di anticorpi diretti contro la variante Omicron BA.1 rispetto a quello precedente.

Gli effetti collaterali dei nuovi booster bivalenti sono simili a quelli osservati dopo la seconda vaccinazione e il primo richiamo con vaccini mRNA: dolore, arrossamento o gonfiore al sito di iniezione, affaticamento, mal di testa, brividi o nausea. Swissmedic non ha individuato nuovi problemi di sicurezza.

Secondo l'UFSP, numerosi studi dimostrano che la vaccinazione riduce significativamente il rischio di Long Covid. Non ci sono però prove chiare che la vaccinazione sia anche una terapia efficace contro il Long Covid.

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Da febbraio 2022 non c'è più bisogno di un certificato in Svizzera. Ma i certificati continueranno ad essere emessi per le vaccinazioni, per la  comprovata infezione o per i risultati negativi dei test, secondo l'UFSP. Quando viaggi all'estero, dovresti informarti sui requisiti del certificato che si applicano nei paesi in cui ti rechi.

I Cantoni sono responsabili della vaccinazione di richiamo. Le informazioni rilevanti sulle attuali offerte di vaccinazione sono disponibili sul sito web del vostro cantone di domicilio.

Per il Ticino puoi trovare tutte le informazioni su dove vaccinarti cliccando il seguente link.

«I costi per una vaccinazione Covid consigliata sono coperti dall'assicurazione sanitaria obbligatoria o dalla Confederazione», afferma il sito web dell'UFSP. Interpellato da blue News, l'UFSP conferma: «Ciò è indipendente dalla forza della raccomandazione di vaccinazione. Dal 10 ottobre tutte le persone con più di 16 anni possono quindi ricevere gratuitamente una vaccinazione di richiamo».

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Secondo l'UFSP, i vaccini antinfluenzali possono essere somministrati contemporaneamente a una vaccinazione contro il SARS-CoV-2.