Sanzioni alla RussiaPS accusa Seco e Parmelin: «Troppo lassisti»
hm, ats
6.5.2022 - 16:00
Il Partito socialista svizzero (PS) accusa la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) e il consigliere federale Guy Parmelin di attuare con eccessivo lassismo le sanzioni contro gli imprenditori russi.
Keystone-SDA, hm, ats
06.05.2022, 16:00
06.05.2022, 16:05
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In tal modo la Svizzera finisce sempre più sotto pressione internazionale, argomenta la formazione politica di sinistra.
L'«inerzia e l'irresponsabilità continue e organizzate» della Seco e del ministro dell'economia «stanno diventando un problema serio», afferma il PS in un comunicato odierno. Il partito presente con due rappresentanti nel governo federale ha inoltrato già diverse settimane or sono una denuncia all'autorità di vigilanza contro la Seco, che finora non ha però ottenuto risposta.
«Naturalmente anche gli Stati Uniti stanno perseguendo la propria agenda», ammette il consigliere nazionale zurighese Fabian Molina, citato nella nota. «Ma le critiche sono purtroppo anche giustificate: le leggi elvetiche contro il riciclaggio di denaro sono effettivamente insufficienti. E quello che si potrebbe fare viene attuato solo timidamente. Questo stato di cose non può continuare. Ci appelliamo inequivocabilmente al consigliere federale Parmelin: agisca, finalmente!».
«Due misure vanno ora adottate rapidamente», aggiunge la collega al Nazionale – pure zurighese – Min Li Marti. «In primo luogo, la Svizzera ha bisogno di un registro pubblicamente accessibile degli aventi diritto economico e, in secondo luogo, vanno colmate le enormi lacune della legge sul riciclaggio di denaro, in particolare subordinando alla normativa anche i consulenti quali i fiduciari e gli avvocati d'affari. Il tempo dell'irresponsabilità organizzata e della mancanza di trasparenza come modello di business deve finire una volta per tutte», aggiunge la caporedattrice del settimanale di sinistra PS.