Banche e clima Tornano in libertà gli attivisti arrestati

ATS

10.7.2019 - 14:56

Sono quasi tutti tornati in libertà oggi gli 83 attivisti per il clima che hanno bloccato le entrate di Credit Suisse a Zurigo e di UBS a Basilea.
Sono quasi tutti tornati in libertà oggi gli 83 attivisti per il clima che hanno bloccato le entrate di Credit Suisse a Zurigo e di UBS a Basilea.
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

Sono quasi tutti tornati in libertà, mercoledì, gli 83 attivisti per il clima che lunedì hanno bloccato le entrate di Credit Suisse, sulla centralissima Paradeplatz a Zurigo, e di UBS a Basilea. Per due di loro la procura zurighese ha chiesto la detenzione preventiva.

A Zurigo la detenzione preventiva è stata richiesta per due sospettati per i quali esiste «un rischio di fuga o di inquinamento delle prove», scrive in una nota il Ministero pubblico generale

Coercizione e violazione di domicilio

Nella città sulla Limmat le forze dell'ordine hanno posto in stato di fermo due giorni fa 64 persone, fra cui tre minorenni. Per questi ultimi è intervenuta la magistratura dei minorenni.

Quattro attivisti sono stati rilasciati martedì, ma i procedimenti nei loro confronti proseguono. Altri 54 attivisti maggiorenni sono stati liberati mercoledò mattina e nei loro confronti sono stati emanati decreti d'accusa: sono tutti ritenuti colpevoli di coercizione e in alcuni casi di violazione di domicilio. Per un'altra persona rilasciata il procedimento è stato trasferito in un altro cantone.

Fermi anche a Basilea

A Basilea, dopo lo sgombero degli attivisti che bloccavano l'entrata di UBS sulla Aeschenplatz, sono state 19 le persone arrestate e «sottoposte a un controllo d'identità», scrive in una nota il Ministero pubblico della città sul Reno. Si tratta di 12 uomini e 7 donne e, per nazionalità, di 5 svizzeri, 9 tedeschi, 2 finlandesi, 1 austriaco, 1 greco e 1 persona degli Stati Uniti.

Alcuni dei fermati sono stati rilasciati martedì sera, gli altri oggi. La procura renana ha avviato nei loro confronti procedimenti per i sospetti di coercizione, sommossa, danneggiamento e impedimento di atti dell'autorità.

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