ParlamentoUna CPI per stabilire le responsabilità del tracollo di Credit Suisse
ats
27.3.2023 - 15:16
Una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per far luce sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. È quanto proporrà l’Ufficio del Consiglio nazionale. Tale decisione, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari, è stata presa all'unanimità.
Keystone-SDA, ats
27.03.2023, 15:16
27.03.2023, 15:22
SDA
L’Ufficio presidenziale ha anche definito il programma della sessione straordinaria dedicata a questo dossier che inizierà nelle due Camere il prossimo 11 aprile.
La CPI, se verrà istituita, dovrà stabilire le responsabilità delle autorità e degli organi coinvolti nell’ambito dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La proposta sarà trasmessa all’Ufficio del Consiglio degli Stati affinché quest’ultimo la esamini a sua volta.
Sessione straordinaria programmata l'11 e 12 aprile
Il programma della sessione straordinaria verterà, fra l’altro, sui crediti pari a 109 miliardi di franchi decisi dal Consiglio federale quale garanzia per l'operazione di acquisizione.
I dibattiti incominceranno l'11 aprile al Consiglio degli Stati. Il Consiglio nazionale comincerà i suoi lavori lo stesso giorno alle ore 17.15. Il 12 aprile sarà dedicato all’eliminazione delle divergenze fra i due rami del parlamento. Il 13 aprile rimane come giorno di riserva.
La sinistra ha già chiesto l'istituzione di una CPI su questa vicenda. La destra, dal canto suo, è più riluttante a lanciarsi in un simile esercizio. Finora sono state istituite solo quattro commissioni parlamentari d'inchiesta che si sono occupate in passato del caso Mirage, dello scandalo delle schedature, delle dimissioni di Elisabeth Kopp – la prima consigliera federale donna costretta a dare le dimissioni, n.d.r – e del malfunzionamento della Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA).