Digitale & Lifestyle Caffè: più antiossidanti se è caldo

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9.11.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Il livello di acidità di questa bevanda è simile anche se varia in temperatura, ma gli esperti lo preferiscono bollente.

Beviamo il caffè caldo per sfruttare le sue migliori qualità. Anche se il caffè shakerato o l’espresso con l’aggiunta di un cubetto di ghiaccio sta acquistando sempre più popolarità in giro per l’Europa, i ricercatori della Jefferson (Philadelphia University e Thomas Jefferson University), USA, sono convinti che se abbiamo bisogno di uno «shot» di caffeina, sia sempre meglio bere un caffè che ancora fuma.

«Il caffè contiene tantissimi antiossidanti, e la ricerca scientifica dimostra che, se lo si beve con moderazione, può fare davvero bene alla nostra salute», ha dichiarato la professoressa di chimica Megan Fuller, dell’università. «Abbiamo scoperto, tuttavia, che quello caldo contiene più antiossidanti di quello freddo».

Gli antiossidanti sono sostanze molto benefiche per il nostro organismo, in quanto ci proteggono dall’attacco dei radicali liberi, che a loro volta sono causa di danni e invecchiamento della pelle. Il livello di acidità del caffè è approssimativamente di 4.85 per quello caldo e 5.13 per quello freddo, dunque molto simile; alcuni blog di salute, tuttavia, sostengono che il caffè freddo, essendo meno acido, possa causare meno problemi a livello gastrointestinale, per esempio a chi soffre di bruciori di stomaco.

La dottoressa Fuller e la sua collega Niny Rao trovano che la differenza sia marginale, dunque consigliano di non fare affidamento sulla temperatura del caffè per prevenire questi problemi.

Ad ogni modo, sono tanti bonus di questa abitudine: nel corso degli anni gli scienziati hanno condotto una vasta gamma di studi sulle proprietà del caffè. Tra i più recenti, uno pubblicato nella rivista Journal of the National Cancer Institute, rivela che la caffeina è in grado di proteggerci dai tumori della pelle, e che berne fino a 4 tazzine al giorno può allungarci la vita.

La ricerca della Jefferson è stata pubblicata nella rivista Scientific Reports.

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