Pericolo incendiEcco come ricaricare correttamente le vostre batterie
dj
28.9.2018
Il processo sull’incendio di Steckborn ha riportato al centro del dibattito i rischi legati alle batterie. Come vanno ricaricate di modo da scongiurare in futuro il verificarsi di queste tragedie?
Nella prima mattinata del 21 dicembre 2015, un devastante incendio divampò nel centro storico della città di Steckborn, nel Canton Turgovia. Numerose case rimasero completamente distrutte, tre persone ferite e altre 30 morirono nelle loro abitazioni. Il totale dei danni materiali toccò i 12 milioni di franchi. Le fiamme furono causate dalla batteria di un’auto telecomandata, che i proprietari avevano messo a ricaricare durante la notte.
La coppia è stata denunciata per una possibile «azione imprudente» che avrebbe provocato l’incendio, ma in primo grado è stata assolta. Contrariamente a ciò che aveva ipotizzato il pubblico ministero, il tribunale del distretto di Frauenfeld ha spiegato infatti che non è noto a tutti il fatto che le batterie ai polimeri di litio, utilizzate nelle auto telecomandate, presentano dei rischi.
Cosa sono le batterie ai polimeri di litio?
Il processo ha in ogni caso chiarito quanto siano potenzialmente devastanti gli incendi causati da batterie. Il dito è puntato proprio verso i modelli ai polimeri di litio. Si tratta di una tecnologia alternativa ai modelli agli ioni di litio, utilizzati negli smartphone. Il vantaggio dei polimeri è legato al fatto che essi producono grandi quantità di energia in poco tempo. Di conseguenza, è possibile correre a velocità massima, per 30 minuti, con un’auto telecomandata prima di esaurire integralmente la batteria.
Le batterie agli ioni di litio sono invece concepite per garantire un rendimento uniforme e moderato, adatto all’uso sulla lunga durata di un telefono cellulare. Tuttavia, va detto che anche alcuni smartphone e computer portatili presentano batterie ai polimeri di litio, fatto che in futuro potrebbe diventare più frequente.
A priori, non ci sono rischi maggiori
Come regola generale, si può affermare che non esistono elementi in grado di far pensare che le batterie ai polimeri di litio siano più pericolose di quelle tradizionali agli ioni. Anche se lasciato a lungo in carica, un accumulatore non dovrebbe prendere fuoco. D’altra parte, se non fosse così i casi di incendi riempirebbero spesso le prime pagine dei giornali.
Nel corso del processo, non è stato possibile stabilire con certezza quali siano state le cause dell’incendio di Steckborn. Va detto però che i rischi di roghi sono legati più ad un uso improprio che a problemi di fabbricazione. Da un lato, le auto telecomandate vengono spesso modificate dai loro proprietari e non tutti hanno le competenze necessarie per garantire la sicurezza delle batterie. Dall’altro, molti acquistano prodotti a buon mercato sui mercati asiatici. E in questi casi la produzione non è sottoposta ad una disciplina molto rigorosa, come accade anche per le batterie degli smartphone, che spesso sono quasi esclusivamente fabbricate in tali nazioni.
Tesla presenta la sua nuova Roadster al «Grand Basel»
Debutto europeo: Tesla presenta la sua nuova Roadster al «Grand Basel»
Per la prima volta in Europa, arriva la nuova Tesla Roadster al «Grand Basel» (6-9 settembre). «Bluewin» vi racconta la sua prima impressione della super sportiva elettrica.
Immagine: Bluewin
Si tratta di una vettura piuttosto veloce: la batteria integrata da 200 kWh dovrebbe assicurare l'energia sufficiente ad accelerare la nuova Roadster da 0 a 100 km/h in 2,1 secondi.
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Dopo 4,2 secondi la lancetta dovrebbe toccare i 160 km/h, rendendo così la Roadster candidata al titolo di veicolo di serie più veloce.
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Il prototipo ha raggiunto una velocità massima di 400 km/h.
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L’autonomia per carica della batteria dovrebbe essere di circa 1.000 chilometri. Anche questo un record, che Tesla riesce a battere installando una batteria a doppio strato nel sottoscocca.
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Nella versione 2+2 Coupé, ci sono anche due posti sul sedile posteriore.
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Franz von Holzhausen è nuovamente responsabile dell'elegante design della super sportiva elettrica:
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L'americano con radici tedesche è capo designer di Tesla dal 2008 e ha progettato tra gli altri la Model S.
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La nuova Roadster sarà disponibile non prima del 2020, a prezzi che partono dai 200.000 dollari.
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Il redattore di Bluewin Pascal Landolt è riuscito però a darci un’occhiata molto prima.
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Quando la batteria brucia: quanto sono pericolose le auto elettriche?
Quando la batteria brucia: quanto sono pericolose le auto elettriche?
In Svizzera i vigili del fuoco si mobilitano circa 9000 volte all'anno a causa di un veicolo in fiamme. La stragrande maggioranza di questi casi riguarda auto con motori a benzina o diesel. Tuttavia, anche le auto elettriche possono prendere fuoco in determinate situazioni:
Immagine: Keystone
Gli incidenti delle auto elettriche alimentate a batteria vengono spesso messi in risalto dai media. Le batterie non iniziano mai a bruciare così senza motivo; gli incendi sono il risultato di pesanti incidenti ad alta velocità che danneggiano l’involucro stabile della batteria.
Immagine: Keystone
Ma anche gli incidenti gravi non portano però necessariamente a un incendio: le auto elettriche sono spesso più sicure in caso di incidente rispetto alle auto convenzionali. Il motivo è che la batteria integrata nel pavimento conferisce alla carrozzeria una maggiore stabilità.
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Raramente le batterie "esplodono", la maggior parte comincia a bruciare una cella dopo l'altra: gli incendi completi sono molto rari. La costruzione di una batteria per auto è infatti fondamentalmente diversa da quella di una batteria per smartphone.
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Non ci sono prove che ci sia un maggior rischio di incendio sui veicoli elettrici rispetto alle auto convenzionali. Tuttavia, nello spegnere l'incendio di un'automobile elettrica i soccorritori devono agire diversamente. Ad esempio, è necessaria molta più acqua ...
Immagine: Keystone
La ragione è che l'acqua non entra direttamente nelle celle ben isolate della batteria in fiamme, bensì può solo raffreddare le celle circostanti per tenere a bada il fuoco. In caso di incendio di una macchina elettrica, quindi, all'inizio spesso si possono solo «limitare i danni».
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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