Digitale & Lifestyle Emicrania: perché le donne soffrono di più

CoverMedia

23.8.2018 - 16:09

Source: Covermedia

L’universo femminile è più propenso a questi forti mal di testa. Gli scienziati ipotizzano le ragioni.

È un dato di fatto che le donne soffrano di emicrania più degli uomini, ma secondo uno studio effettuato presso l’Università Miguel Hernandez, in Spagna, la prevalenza nel mondo femminile di questo fortissimo dolore – incomparabile con un comune mal di testa – è una questione di ormoni, come per tantissime altre condizioni mediche che ci riguardano.

Uno dei meccanismi che provocano l’emicrania, infatti, è dato dagli ormoni che colpiscono le cellule nell’area del nervo trigemino, connesso ai vasi sanguigni nella testa. Gli estrogeni, la cui produzione è al massimo nelle donne durante la fase riproduttiva, sono particolarmente importanti per sensibilizzare le cellule che stimolano l’emicrania.

«Abbiamo rilevato delle differenze significative nel modello sperimentale dell’emicrania negli uomini e nelle donne, e ora stiamo cercando di comprendere quali sono le cause responsabili di queste differenze a livello molecolare», ha spiegato il professor Antonio Ferrer-Montiel.

«Anche se si tratta di un processo complesso, noi crediamo che la modulazione del sistema trigemino-vascolare degli ormoni sessuali ricopra un ruolo fondamentale che, fino ad ora, non è stato considerato a dovere».

Gli ormoni sessuali tipicamente maschili, come il testosterone, sembrano invece proteggere contro le emicranie, mentre altri ormoni, come le prolattine – note per il ruolo di produzione di latte – tendono a peggiore i sintomi.

I ricercatori sostengono che gli estrogeni sono ormoni cruciali per la comprensione di ciò che accade nei casi di emicrania, a causa della grande prevalenza di queste condizioni nelle donne e l’associazione ad alcuni tipi di emicrania con cambiamenti di livelli ormoni legati al ciclo mestruale.

«Se le ricerche avranno successo, contribuiremo a migliorare i farmaci personalizzati destinati alle terapie contro l’emicrania», ha concluso il dottor Ferrer-Montiel.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Frontiers in Molecular Biosciences,

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