Digitale & Lifestyle Invertire il processo di invecchiamento: ora è possibile

CoverMedia

30.7.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Un team di scienziati in Alabama ha recentemente fatto una scoperta straordinaria.

La maggior parte di noi farebbe qualsiasi cosa pur di rallentare la corsa degli anni che passano e mantenere un aspetto sempre giovane e fresco. Ebbene, secondo un team di ricerca della University of Alabama at Birmingham (UAB), questo sogno potrebbe presto divenire realtà.

«Quando abbiamo indotto, in un gruppo di roditori, una mutazione che causa una disfunzione mitocondriale, questi hanno sviluppato una pelle rugosa e una visibile perdita di pelo nel giro di poche settimane», spiegano i ricercatori capitanati dal dottor Keshav Singh.

«Quando le funzioni del mitocondrio sono state ristorate, eliminando il gene responsabile per quella particolare disfunzione, la pelle delle cavie è di nuovo tornata liscia, giovane, e con il pelo folto. Praticamente non vi era differenza tra loro e gli altri ratti della stessa età che erano più in salute».

La mutazione nelle cavie è stata indotta per mezzo di un antibiotico chiamato doxiciclina, semplicemente aggiunto al cibo o all’acqua. A causa di questa sostanza, l’enzima responsabile della riproduzione del DNA è diventato inattivo, causando un esaurimento del DNA mitocondriale.

Dopo 4 settimane, i ratti hanno dimostrato dei cambiamenti nel loro aspetto come quelli tipici dell’età, tra cui peli bianchi, riduzione della densità del pelo, perdita di pelo, lentezza nei movimenti e letargia. Dopo 8 settimane sulla loro pelle sono comparse anche delle profonde rughe, più marcate nelle femmine rispetto agli esemplari maschi.

Una volta «annullata» la mutazione, la pelle dei ratti è tornata giovane.

«Questo esperimento rappresenta un’opportunità senza precedenti di sviluppare trattamenti e farmaci preventivi e terapeutici per incrementare le funzioni dei mitocondri nel trattamento delle questioni associate all’invecchiamento della pelle e le patologie dei capelli, così come altre malattie degli esseri umani dove le disfunzioni mitocondriali giocano un ruolo significativo», ha conscuso dottor Singh.

I mitocondri sono la «centrale elettrica» delle cellule, che produce il 90% dell’energia chimica di cui le cellule hanno bisogno per sopravvivere.

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