Intelligenza artificiale Scarlett Johansson denuncia una start-up che le ha copiato viso e voce

Di Dirk Jacquemien

10.11.2023

Scarlett Johansson è una personalità ricercata. Ma vuole decidere da sola cosa dire.
Scarlett Johansson è una personalità ricercata. Ma vuole decidere da sola cosa dire.
KEYSTONE

La star di Hollywood Scarlett Johansson ha intrapreso un'azione legale contro una startup che si occupa d'intelligenza artificiale che ha utilizzato la sua voce e il suo volto per una pubblicità. Il caso potrebbe essere rivoluzionario.

Di Dirk Jacquemien

Hai fretta? blue News riassume per te

  • La star di Hollywood Scarlett Johansson non vuole che il suo viso e la sua voce vengano imitati dall'intelligenza artificiale.
  • L'attrice ha intrapreso un'azione legale contro una start-up che ha utilizzato la sua immagine senza il suo consenso.
  • Molti attori vedono l’intelligenza artificiale come una minaccia per la loro professione.

L'attrice Scarlett Johansson ha intrapreso un'azione legale contro la start-up Lisa AI perché ha utilizzato la sua immagine e la sua voce per pubblicizzare un'app d'intelligenza artificiale che promette agli utenti di poter creare dei video con i volti e le voci di personaggi famosi.

Il video promozionale, che nel frattempo è stato cancellato, inizia con una sequenza della stella del cinema sul set del suo film «Black Widow». Nel corso del filmato però il volto e la voce dell'attrice cambiano da quelli reali. Johansson poi elogia l'app.

Come ha dichiarato a «Variety» un rappresentante della star di Hollywood, lei non ha dato il suo consenso per un tale uso. E Johansson esaurirà tutte le opzioni legali, conferma il suo avvocato Kevin Yorn, che afferma: «Non prendiamo queste cose alla leggera».

È probabile che le controversie legali aumentino

Cosa sia consentito e cosa no nell’ambito dell’IA non è ancora del tutto chiaro dal punto di vista giuridico. Johansson ha citato una legge della California che vieta l'uso del volto di una persona per scopi pubblicitari senza il suo consenso.

Sempre più personalità sono costrette ad intraprendere tempestivamente azioni legali contro tali usi per evitare che la pratica venga normalizzata.

Anche il conflitto da poco conclusosi tra gli Studios di Hollywood e il sindacato degli attori SAG-AFTRA riguarda in gran parte l'ammissibilità dell'uso dell'IA nella produzione cinematografica. Gli attori temono di essere sostituiti in futuro.

Anche Facebook imita le celebrità

Il fatto che Johansson sia una delle prime a cercare di farsi strada nel sistema legale è in un certo senso appropriato. Nel film «Her», uscito nel 2013, lei stessa ha prestato la sua voce a un'assistente virtuale di cui il personaggio principale si è innamorato.

In ogni caso, un mercato per le riproduzioni in IA di celebrità sembra esserci, e ci crede anche il gestore di Facebook, Meta. Recentemente ha introdotto dei chatbot modellati su personalità come il rapper Snoop Dogg e la stella del calcio Tom Brady. Alle celebrità è stato però ufficialmente chiesto di farlo e sono state anche pagate profumatamente.