Spettacolo Anna Foglietta parla di «Un giorno all'improvviso» 

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6.9.2018 - 16:34

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L’attrice romana è la protagonista dell’ultimo film di Ciro D’Emilio presentato al Festival del Cinema di Venezia.

Anna Foglietta ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia «Un giorno all’improvviso», l’ultimo film di Ciro D’Emilio.

Volto delle più amate fiction di crimine italiane, fra cui «La squadra» e «Distretto di Polizia», nel corso della sua lunga carriera l’attrice si è candidata per tre volte al David di Donatello e al Nastro d’argento: mentre ora veste i panni di una madre dolce e problematica devota al figlio aspirante calciatore.

«È un film politico sulla questione del Mezzogiorno, anche, che costringe le istituzioni ad assumersi la responsabilità nei confronti di uno strato sociale che da solo non ce la può fare», spiega Anna Foglietta a Vanity Fair, parlando del film «Un giorno all'improvviso».

«D’altronde, se l’ambiente intorno è depresso, la gente si deprime. Se intorno costruisci positività, crei risorse e bellezza, la gente è motivata, sente di farcela; insomma, quest’opera è anche una denuncia importante, necessaria, che accende l’attenzione su un Sud sempre più complesso, imploso, sotto un Nord che continua a crescere. Tutto visto da un rapporto madre/figlio».

L’esperienza maturata sul set ha insegnato alla Foglietta molto sui rapporti umani, ma soprattutto «A non giudicare mai più le madri. Dopo la nascita del mio primo figlio sapevo tutto io, col dito puntato sulle altre. Solo poi ho capito che non ero affatto la mamma perfetta che credevo di essere».

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