Spettacolo Asia Argento: «Noi sappiamo chi siete»

CoverMedia

21.5.2018 - 13:11

Il discorso dell’attrice romana a Cannes ha incitato le colleghe a non lasciarsi sopraffare dal potere degli uomini dello spettacolo, denunciando ogni abuso.

Asia Argento ha ricordato sulla montée de marche di Cannes lo stupro subito da Harvey Weinstein.

Presentandosi con il pugno alzato in segno di vittoria e un sorriso allungato sulle labbra, l’attrice romana ha condiviso ancora una volta il ricordo della violenza accaduta quando aveva 21 anni.

«Nel 1997 sono stata stuprata da Harvey Weinstein qui a Cannes. Avevo 21 anni», ha dichiarato al pubblico di Cannes Asia Argento secondo Vanity Fair.

«Questo festival era il suo territorio di caccia. Voglio fare una previsione: Harvey Weinstein non sarà mai più benvenuto qui. Vivrà in disgrazia, escluso dalla comunità che un tempo lo accoglieva e che ha nascosto i suoi crimini. E perfino stasera, seduti tra di voi, ci sono quelli che ancora devono essere ritenuti responsabili per i loro comportamenti contro le donne, che non sono accettabili in questo settore. Sapete chi siete. Ma soprattutto noi sappiamo chi siete. E non vi permetteremo più di farla franca».

Prima del Festival, la Argento a partecipato anche al Women in the World Summit di New York insieme a Laura Boldrini, dove ha espresso il suo disappunto per il mancato appoggio della stampa italiana alla sua causa.

«Per certi commentatori italiani quello che mi è capitato non è stato stupro, ma prostituzione. Ai loro occhi non ero neanche degna di essere stuprata. È lì che ho pensato di lasciare l’Italia. Nel nostro Paese le donne non sono credute».

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