Spettacolo Cristiana Capotondi non scende a compromessi

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10.4.2018 - 16:33

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In «Nome di donna» l’attrice romana interpreta una colf che si ribella alle molestie del proprio datore di lavoro.

Cristiana Capotondi ha preso parte alla campagna contro le molestie senza affrancarsi a un movimento ma interpretando «Nome di donna», diretto da Marco Tullio Giordana.

Nella pellicola l’attrice romana veste i panni di Nina, una donna delle pulizie che si ribella alle molestie del suo capo, e invece di tacere gli abusi denuncia tutto.

«Mi riconosco molto in Nina», spiega Cristiana Capotondi in una intervista al Quotidiano Nazionale».

«Nella sua necessità di non scendere a compromessi con i propri valori. E per lei, come per me, la sensazione di essere soli a difendere un' idea non toglie la forza, anzi. Dà una fortissima spinta a combattere la necessità di non scendere a compromessi con i propri valori».

In seguito alla bufera scatenata lo scorso ottobre dal caso Weinstein, la 37enne ha preferito non aderire a movimenti come il popolare #MeToo, commentando: «Mi sono solo sentita di rimanere umanamente vicina a una persona e a una famiglia che sono state travolte da dichiarazioni di cui ancora oggi non è stata verificata la fondatezza».

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