Meghan e Harry in TV Pesanti accuse alla Royal Family: «Erano preoccupati per il colore della pelle di Archie» 

SDA

8.3.2021 - 15:00

La Duchessa di Sussex lancia duri attacchi alla famiglia reale nell’intervista esclusiva rilasciata, insieme al marito Harry, alla famosa conduttrice televisiva statunitense Oprah Winfrey.

8.3.2021 - 15:00

«Sono stata silenziata», «Non mi hanno difeso dagli attacchi denigratori della stampa», «Mi hanno negato aiuto quando pensavo al suicidio». Sono solo alcune delle accuse mosse alla casa reale britannica dalla duchessa di Sussex, Meghan, nella prima, attesissima e temutissima intervista col marito Harry dopo aver lasciato Buckingham Palace.

Un'intervista a tutto campo di due ore nel patio di casa a Los Angeles, rilasciata alla famosa anchor statunitense Oprah Winfrey e trasmessa ieri sera in anteprima mondiale dall'emittente di New York CBS, che l'ha acquistata per almeno 6,7 milioni di franchi e venduta a 68 Paesi. La coppia però ha confermato di non aver ricevuto alcuna ricompensa.

Nella lunga conversazione anche l'annuncio che il loro secondo figlio sarà una bimba e nascerà in estate. E la rivelazione che si sposarono tre giorni prima della cerimonia trasmessa in televisione: «Quello era lo spettacolo per il mondo. Noi volevamo il nostro momento».

Pesanti accuse di razzismo

I duchi di Sussex hanno evitato l'attacco frontale alla regina Elisabetta. «La rispettiamo molto», hanno assicurato. Meghan ha voluto fare anche una distinzione: «C'è la famiglia reale e ci sono le persone che gestiscono l'istituzione, sono due cose separate ed è importante essere in grado di dividerle perché la regina, per esempio, è sempre stata meravigliosa con me».

«Erano preoccupati per il colore della pelle di nostro figlio»

Ma questo non ha impedito all'ex attrice meticcia statunitense di attaccare Buckingham Palace, evocando anche accuse di razzismo. «Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né gli sarebbe stata garantita la sicurezza. C'erano anche preoccupazioni e conversazioni su quanto sarebbe stata scura la sua pelle quando fosse nato», ha raccontato, senza precisare chi parlasse di questo ma riferendo di averlo saputo attraverso Harry.

Vittima di una campagna di denigrazione

Meghan ha ammesso di essere entrata con «ingenuità» nella casa reale, di cui conosceva poco o nulla. Ma «una volta sposati tutto iniziò a peggiorare: non ero protetta. Anzi erano disposti a mentire pur di proteggere a mie spese tutti gli altri membri della famiglia».

I problemi iniziarono subito: «I giornali mi accusarono di aver fatto piangere mia cognata Kate. In realtà fu il contrario. Pochi giorni prima delle nozze se la prese per un problema riguardante gli abiti della damigella, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. Ma quando quella brutta storia venne fuori, non la smentì mai». Da allora «fui vittima di un'autentica campagna di denigrazione» e «le allusioni razziali sulla stampa trasformarono il pericolo generale in minaccia mortale». Quindi il passaggio più personale. «Mi sentii disperatamente sola e abbandonata. Non volevo più vivere», ha confidato, denunciando che le negarono l'aiuto psicologico per evitare imbarazzi.

«Non potevo permettere alla storia di ripetersi»

L'intervento di Harry: «Meghan  stava troppo male»

Dopo la prima ora da sola, si è affiancato anche Harry. «Ce ne siamo andati per carenza di sostegno e comprensione», ha spiegato. «Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male. Non potevo permettere alla storia di ripetersi», ha aggiunto riferendosi alla triste sorte della madre, la principessa Diana. La quale, ha aggiunto, «sarebbe molto arrabbiata e triste per come tutto è andato a finire ma vorrebbe che fossimo felici».

«C'è una sorta di contratto invisibile tra la famiglia reale e i tabloid: se come famiglia offri vino e cena alla stampa ottieni una copertura migliore»: ha specificato il principe Harry. C'è un livello di «controllo tramite la paura, ha proseguito, sostenendo che i tabloid controllano la famiglia reale.

Il principe ha ammesso però che non ebbe il coraggio di parlare dei pensieri suicidi della moglie perché «me ne vergognavo». Harry ha poi confessato che era «intrappolato senza saperlo nel sistema, come il resto della mia famiglia, mio padre, mio fratello». La nota più amara proprio sul genitore, che non ha più risposto alle sue telefonate dopo la decisione della coppia di andarsene: «Sono deluso perché ha passato qualcosa di simile, sa cosa si prova col dolore».

Un invito dalla regina, poi annullato dalla corte

C'è anche un'altra vicenda fra le amare curiosità raccontate dal principe Harry alla CBS, in uno dei brani non andati in onda ieri e recuperati oggi dall'emittente americana, a proposito del contesto in cui maturò la sua decisione di rendere definitivo il trasferimento oltreoceano con la consorte Meghan e il piccolo Archie.

Il duca di Sussex spiega che tutto accadde quando tornò nel Regno Unito per una settimana dall'iniziale rifugio canadese. La regina in una telefonata mi disse di andare a trovarla nella residenza di Sandringham «appena fossi atterrato per una chiacchierata, un tè», magari per «restare a cena». Ma all'arrivo «l'allora mio segretario personale mi fece sapere di aver parlato» con il segretario personale di Sua Maestà e che «non potevo andare» per sopraggiunti impegni della sovrana.

Seguirono altri colloqui telefonici fra il figlio minore di Carlo e Diana e la nonna Elisabetta, che a quel punto lo informò di avere l'agenda fitta d'impegni per tutta la settimana del suo soggiorno. Alla domanda se la regina non sia libera di vedere chi vuole e se non sia in fin dei conti da imputare a lei il ripensamento sul possibile incontro chiarificatore a proposito delle intenzioni dei Sussex, Harry ha poi risposto: «Quando sei a capo della Firm (nome colloquiale dato alla dinastia nella dimensione dei suoi impegni pubblici), hai persone attorno a te che ti danno consigli. Ciò che mi rende triste è che in quel caso fu davvero un cattivo consiglio».

Una storia a lieto fine

Infine la conferma che la sua famiglia lo ha «tagliato fuori finanziariamente» e che vive con quello che gli ha lasciato la madre e i contratti con Netflix e Spotify.

«Abbiamo fatto il possibile per restare nella casa reale», hanno assicurato entrambi. «Se Meghan mi ha salvato? Senza dubbio»: così ha risposto Harry a Oprah Winfrey, ma la moglie è intervenuta affermando che suo marito «ha salvato entrambi». In ogni caso, ha concluso, la loro storia ha «un lieto fine».

SDA