Sanremo Sanremo riparte alla grande dal booster Fiorello e dai Maneskin

SDA

2.2.2022 - 08:47

Se l'Italia si è «ritrovata» nel Mattarella bis al Quirinale, il terzo mandato da presentatore di Amadeus a Sanremo riparte dal «Mattarella dell'intrattenimento»: arriva Fiorello e il festival della canzone italiana decolla in verticale.

Mascherina nera tempestata di brillantini, termoscanner alla mano, lo showman entra dall'esterno del teatro, misura la febbre agli spettatori, al maestro Leonardo de Amicis, al direttore di Rai1 Stefano Coletta, accolto dall'ovazione del pubblico in sala: «Mi siete mancati, sono la vostra terza dose, sono il booster dell'intrattenimento».

Assediato da mesi dal pressing di Amadeus, si sente effettivamente «un po' Mattarella: neanche lui voleva tornare, aveva fatto i suoi piani, voleva fare The Voice Senior», dice, e poi chiama l'applauso e il coro dell'Ariston per il capo dello Stato.

«Draghi ci voleva andare al Quirinale, aveva già preparato il discorso di fine anno a banche unificate», scherza Fiore e punge i no vax e il complottismo, toccandosi il braccio: «Attenzione è il vaccino, sono i poteri forti, è il microchip, il grafene...».

Fiorello: «Ci vediamo al funerale»

«La prima volta sono venuto per amicizia, la seconda per confermarla, stavolta invece per romperla», incalza rivolto all'«ex amico» Amadeus.

«Sai quando ci rivediamo io e te? Al funerale, il primo che se ne va l'altro lo va a trovare. Tanto se nostro signore fa l'appello, tu arrivi prima con la A».

Suggerisce la sua ricetta per il futuro di Sanremo («Chiamate il generale Figliuolo: dal teatro Astrazeneca, prima cantano gli over 80») e poi travolge il teatro con un medley di «canzoni tristi»: «E' un periodo molto triste, ma la tristezza va combattuta con il buonumore».

Con i Maneskin vien giù l'Ariston

Apertasi con gli occhi lucidi di Amadeus, emozionato per il teatro di nuovo pieno («Sarà l'età, o la vostra presenza... bentornati!»), la serata si accende ancora con il gruppo rock italiano Maneskin, al ritorno sul palco che li ha lanciati sul tetto del mondo e che stasera li premia con una doppia standing ovation.

Amadeus li va a prendere in hotel in golf car, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas regalano al pubblico «Zitti e buoni» e una molto emozionante e sentita «Coraline» e alla fine si commuovono anche loro e al frontman Damiano spuntano addirittura le lacrime.

Entra in scena Ornella Muti

La co-conduttrice è l'attrice italiana Ornella Muti: preceduta dalle polemiche sul suo sostegno all'uso terapeutico della cannabis, entra «in punta di piedi» nel festival, prima in abito color nudo-argento, poi in nero con spacco profondo, prestandosi alla liturgia delle presentazioni.

Poi rende omaggio ai grandi con cui ha lavorato, da Ugo Tognazzi a Alberto Sordi, da Massimo Troisi a Francesco Nuti e lancia un appello: «Mi raccomando, andate a cinema e a teatro, ci regalano emozione e magia».

Parte la gara, dal battesimo di Achille Lauro alle emozioni di Morandi

In gara in primi dodici Big: l'istrionico Achille Lauro, torso nudo e pantaloni neri latex, canta «Domenica» e si autobattezza con una conchiglia; Yuman, il vincitore di Sanremo Giovani, con «Ora e qui»; Noemi, in voile color salmone, alla settima volta all'Ariston con «Ti amo non lo so dire».

Fa poi l'ingresso sul paco un emozionatissimo Gianni Morandi con «Apri tutte le porte», in cui si sente la mano di Jovanotti come produttore, che lancia il Fantasanremo per la gioia dei giocatori virtuali.

È il turno poi de La Rappresentante di Lista che chiude con il pugno chiuso l'esibizione sulle note di «Ciao Ciao»; Michele Bravi con «Inverno dei fiori».

Ranieri non delude, ma...

Massimo Ranieri, che forse tradito dalle emozioni non canta in maniera perfetta come invece fa sempre, di nuovo in gara dopo 25 anni, canta la sua  «Lettera di là dal mare», storia di migranti; Mahmood e Blanco, tra i super favoriti della vigilia, che fanno venire i «Brividi» con un pezzo tra i più convincenti; Ana Mena con «Duecentomila ore»; Rkomi con «Insuperabile».

Dargen D'Amico canta «Dove si balla», «speriamo di tornare presto a ballare nelle discoteche, luoghi di grande aggregazione», auspica Amadeus; prima dell'esibizione finale di Giusy Ferreri, che è in gara per la quarta volta, con «Miele».

C'è spazio anche per il tennis

Emozionato, quasi a disagio Matteo Berrettini, che ha lasciato la racchetta per lo smoking e festeggia il sesto posto nel ranking mondiale Atp con la famiglia in platea e Fiorello che racconta il suo sogno da bambino di diventare un tennista.

Tutti in piedi a ballare con i Meduza e Hozier con la hit mondiale «Tell It To My Heart».

Quest'anno c'è anche il palco sull'acqua: dalla Costa Toscana Orietta Berti, vestita di rosso fuoco, e Fabio Rovazzi lanciano Colapesce Dimartino con un'altra hit dello scorso anno, «Musica leggerissima».

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