Causa legale Kevin Spacey: l’accusatore chiede l’anonimato

CoverMedia

5.3.2019 - 11:12

Source: Covermedia

L’uomo che ha trascinato in tribunale l’attore per aggressione e abusi sessuali non vuole uscire allo scoperto.

L’uomo che ha accusato Kevin Spacey di abusi sessuali ha chiesto di rimanere nell’anonimato.

Pochi giorni fa, i legali dell’attore avevano esortato i giudici affinché la presunta vittima - che finora ha scelto di farsi chiamare in tribunale “John Doe” -, svelasse il suo nome e presentasse i suoi tabulati telefonici.

Secondo le carte legali ottenute dal The Blast, l’uomo ha presentato un’istanza, al fine di proteggere la sua incolumità fisica, le sue finanze, il suo stato psico-emotivo ed evitare l’imbarazzo pubblico.

Doe ha spiegato di auto-sostenersi a livello economico e di avere un figlio a carico. Rivelando il suo nome, l’uomo teme di perdere il lavoro e i clienti della sua attività.

«Il rischio per la sicurezza fisica del Querelante causato dalla vulnerabilità del suo lavoro e il corrispondente pericolo rappresenta un ulteriore timore ragionevole», si legge nella documentazione. «Il Querelante sta cercando giustizia per il danno derivante dalla violenza sessuale contro di lui, non fama. Non ha interesse a diventare pubblicamente conosciuto per questo evento traumatico e merita di essere protetto dalla vergogna e dall'umiliazione pubblica, legata alla violenza sessuale e all’aggressione subita da parte di una celebrità di alto profilo».

L’uomo ha denunciato Spacey per abusi sessuali, violazione di genere, aggressione, danni morali e falsa prigionia.

Kevin avrebbe aggredito Joe nella sua proprietà privata di Malibu, nel 2016.

L’uomo ha raccontato come Kevin abbia afferrato la sua mano e lo abbia costretto a praticare un rapporto orale, a seguito di un massaggio.

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