Audio sessistiMarina Berlusconi rompe il silenzio sul caso Meloni-Giambruno
Covermedia
26.10.2023 - 16:30
Tutto falso: così la presidente di Fininvest e Mondadori ribatte alle polemiche sul Giambruno-gate.
26.10.2023, 16:30
27.10.2023, 10:09
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Hai fretta? blue News riassume per te
Marina Berlusconi si è espressa sul caso Meloni-Giambruno.
Il giornalista è finito al centro della cronaca per gli audio sessisti che hanno alzato un polverone sulla presunta rivalità tra la presidente di Fininvest e Mondadori e l’attuale Presidente del Consiglio.
«Quando mio padre è scomparso ho sentito la vicinanza di Meloni alla nostra famiglia e di questo le sono grata», ha detto Marina Berlusconi.
Marina Berlusconi rompe il silenzio sul caso Meloni-Giambruno.
Il giornalista, ex compagno della politica, è finito al centro della cronaca per gli audio sessisti diffusi da Striscia la Notizia, che hanno alzato un polverone sulla presunta rivalità tra la presidente di Fininvest e Mondadori e l’attuale Presidente del Consiglio.
«In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie. La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni», ha detto la presidente di Fininvest intervistata da Bruno Vespa in vista dell'uscita del libro «Il rancore e la Speranza».
Meloni vicina alla famiglia
«Quando mio padre è scomparso ho sentito la vicinanza di Meloni alla nostra famiglia e di questo le sono grata (…) Per quanto riguarda il governo, ho condiviso varie scelte di Palazzo Chigi, a cominciare dalla grande attenzione verso la politica estera in nome di sani e sacrosanti principi atlantisti ed europeisti: viviamo una fase drammatica, nella quale è la nostra stessa identità, liberale e democratica, a trovarsi sotto attacco.», ha continuato Marina.
«L'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina e i massacri in Medioriente ne sono la dimostrazione più evidente e più atroce»,
«Relativamente alla politica economica apprezzo la cautela e il senso di responsabilità con cui questo esecutivo sta gestendo i conti pubblici. Indubbiamente ci sono state anche alcune mosse che mi sono piaciute di meno, e non lo ho nascosto.»
«Ma va sempre considerato che il governo si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione macroeconomica complicatissima, tra guerra e inflazione, oltre a dover rimediare ad alcune eredità del passato davvero indigeste. Penso in particolare ai vari bonus edilizi: facendo i calcoli, pesano sul nostro Paese per una cifra vicina all'importo dell’intero Pnrr», ha concluso Marina.