Spettacolo Pharrell Williams contro Trump: «Non utilizzi più la mia musica»

CoverMedia

30.10.2018 - 13:11

Source: Covermedia

L’artista invia una lettera di diffida al presidente USA per aver utilizzato la sua hit Happy a poche ore dalla strage di Pittsburgh.

Pharrell Williams ha inviato una lettera di diffida al presidente americano Donald Trump per impedirgli di utilizzare la sua musica.

In occasione di una manifestazione, presenziata dal leader repubblicano e organizzata a Indiana a poche ore dall’uccisione di 11 persone in una Sinagoga di Pittsburgh da un fanatico di estrema destra, è stata suonata la hit Happy del musicista.

Pharrell, attraverso il suo avvocato, ha minacciato azioni legali contro Trump, qualora nel corso dei suoi comizi dovesse essere riproposta la sua musica.

«Nel giorno dell’uccisione di massa di 11 essere umani per mano di un pazzoide “nazionalista”, Trump ha fatto partire la canzone Happy del mio assistito, al cospetto di una folla a un evento politico a Indiana - si legge nella missiva dell’avvocato Howard King -. Non c’è nulla di “happy” in questa tragedia, accaduta nel nostro Paese sabato scorso e nessuno ha permesso che venisse utilizzata questa canzone per questo scopo».

Pharrell si è detto pronto ad avviare un’azione legale contro Trump per violazione del copyright e del diritto d’autore, qualora dovesse nuovamente utilizzare le sue canzoni.

Williams non è il primo artista a imporre il veto sulla propria musica nei confronti del tycoon.

Steven Tyler ha più volte inviato degli avvertimenti legali, dopo l’utilizzo di alcune canzoni degli Aerosmith, come Dream On e Livin' on the Edge.

Gli eredi di Prince hanno chiesto a Trump di non suonare Purple Rain durante i suoi raduni, mentre i R.E.M. hanno espresso tutta la loro rabbia dopo l’utilizzo di It's The End Of The World a un evento politico. Stesso discorso per i Rolling Stones, Elton John e i Queen.

Curiosità da star

Tornare alla home page

CoverMedia