La battaglia Randi Ingerman rifiuta le cure: «Non voglio operarmi»

21.3.2019

Immagine: Covermedia

Affetta da una rara forma di epilessia, per migliorare la modella dovrebbe rimuovere una porzione di cervello.

Per curare la sua rara forma di epilessia Randi Ingerman dovrebbe rimuovere una porzione di cervello. Soluzione troppo pericolosa e mai indagata fino in fondo, che l’icona sexy degli anni Novanta ha però escluso.
«Ho avuto la prima crisi epilettica nel 2006, da allora oltre 140, una ogni mese. Ho passato 8 anni a girare cliniche e specialisti», ha dichiarato Randi Ingerman a Libero.

«Dovrei operarmi e togliermi un pezzo di cervello ma per ora visti rischi ed effetti collaterali dell'operazione, ho detto di no».
La prima avvisaglia della malattia è stata durante il reality La Fattoria, da allora la Ingerman ha cambiato completamente vita abbandonando il mondo dello spettacolo.

«Fino ai 40 anni mi sono sentita sul tetto del mondo. Ero sana, bellissima e innamorata. Qualche tempo dopo, mi sono ritrovata imbottita di medicinali, in preda alle paranoie, sola e costretta a stare in casa. Dopo otto anni di ricerche vane, una dottoressa ha trovato la diagnosi: epilessia causata da malformazione del lobo temporale sinistro: “Dobbiamo operarti” mi ha detto “Toglierti un pezzo di cervello”. Per ora, visti i rischi ed effetti collaterali dell’operazione, ho detto di no».

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