Spettacolo Rihanna attacca Snapchat: «Vergognatevi»
Sul social è apparsa una pubblicità di scherno alle violenze subite dalla cantante per mano dell’ex Chris Brown: la 30enne è una furia.
È guerra tra Rihanna e Snapchat.
La cantante è andata su tutte le furie in seguito all’infelice pubblicità apparsa sul noto social network, che ha in maniera inopportuna scherzato sulle violenze di cui è stata vittima la star per mano dell’ex fidanzato Chris Brown.
Nel promuovere il popolare gioco Would You Rather?, agli utenti veniva chiesto di scegliere se «dare uno schiaffo a Rihanna o un pugno a Chris Brown».
Il colosso guidato da Evan Spiegel ha rimosso dopo poche ore lo spot, porgendo le proprie scuse alla 30enne: la frittata però era già stata fatta.
«La pubblicità è stata rivista e approvata per errore, perché violava le nostre linee guida - ha dichiarato un rappresentante alla BBC -. Abbiamo immediatamente rimosso la pubblicità lo scorso weekend. Ci dispiace che ciò sia avvenuto».
Evidentemente ciò non è però bastato, poiché Rihanna ha invitato i suoi fan a boicottare la piattaforma per la poca sensibilità dimostrata nei confronti di una tematica delicata come la violenza sulle donne.
«Mi piacerebbe definirla “ignoranza”, ma so che non siete così stupidi - ha sbottato su Instagram la cantante -. Spendete soldi per dare intenzionalmente voce a qualcosa che getta nella vergogna le vittime di violenza domestica e ci scherzate pure su!!!».
«Non parlo dei miei sentimenti personali, perché francamente ormai non ne nutro più alcuni… ma di quelli di molte donne, bambini e uomini che sono stati vittime di violenza domestica in passato e specialmente di quelli che lo saranno in futuro…. ci avete deluso! Vergognatevi».
Rihanna non è la prima star a criticare Snapchat.
Poche settimane fa, Kylie Jenner si era lamentata (su Twitter) del restyling del social network: con il suo cinguettio, l’influente starlette ha fatto bruciare al colosso la cifra astronomica di oltre 1 miliardo di euro, con il titolo della società controllante Snap Inc., arrivato a perdere il 7.2% a Wall Street.
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