Il dramma Tina Turner: «Ho accettato il suicidio di mio figlio»

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8.10.2018 - 13:12

La cantante racconta il dolore per la morte del primogenito Craig, uccisosi con un colpo di pistola a luglio.

Tina Turner rompe il silenzio dopo la tragica morte del figlio Craig Raymond Turner, suicidatosi all’età di 59 anni nella sua casa di Studio City, a luglio.

L’uomo si è tolto la vita con un colpo di pistola, come recentemente confermato dall’ufficio del coroner di Los Angeles.

A tre mesi dal dramma, Tina - che ha sparso le ceneri di Craig lungo la costa della California -, ha dichiarato al Daily Mail Online: «Lo sto affrontando con accettazione. Ricordo tutti i momenti, quando veniva a trovarmi qui. Come tutti i ragazzi, era una piccola peste, ma era sempre mio figlio… Ricordo le cose belle e le cose brutte».

Tina conosceva il mal di vivere del figlio, seppur, da madre, continuasse a sperare in una fine meno drammatica.

«Era la pistola di mia madre, credo sia andata così - ha aggiunto la Turner -. Quando lei è morta, Craig l’ha presa, ha comprato le pallottole e ha pianificato per bene la sua morte. Voleva morire. Quello che non so è il perché si sia tolto la vita in maniera così drammatica, questo è il mistero».

Tina aveva appena 18 anni quando ebbe Craig, nato dalla relazione con il sassofonista Raymond Hill, che suonava nella band di Ike Turner, l’uomo che nel 1962 sarebbe divenuto suo marito.

Craig, che lavorava come agente immobiliare in California, era il primo dei due figli biologici avuti da Tina.

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