Spettacolo X Factor 12: Lodo Guenzi giudice?

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4.5.2018 - 15:33

Source: Covermedia

Il leader de Lo Stato Sociale è candidato per una poltrona nella giuria del programma. «X-Factor? Svilisce il talento», diceva a febbraio.

Lodovico ‘Lodo’ Guenzi è in lizza per diventare un nuovo giudice di X Factor.

La giuria del talent show di Sky Uno verrà rivoluzionata in seguito al sicuro addio di Levante e a quello (molto probabile) di Manuel Agnelli.

Da tempo gli autori del programma sono alla ricerca di nuovi giudici da affiancare ai già confermati Fedez e Mara Maionchi. E, incassato il no di Ermal Meta - che ha rifiutato in vista del suo anno sabbatico -, la produzione ha deciso di puntare tutto sul leader de Lo Stato Sociale, protagonista a Sanremo con il brano Una vita in vacanza e presentatore al recente Concertone del Primo Maggio a Piazza San Giovanni.

A riportare l’indiscrezione è AllMusicItalia, secondo cui il 31enne è in fase di trattative.

Guenzi ha parzialmente confermato la sua candidatura sulle pagine di Rolling Stone: «Un talent? Certo che avrei paura. Ho paura di un sacco di cose, anche di prendere l’aereo, ma se non ci provo, poi come faccio?».

In realtà, Lodo e gli Stato Sociale non erano stati molto gentili nel parlare dei talent show, format attaccato persino nel loro brano Nasci Rockstar, Muori Giudice ad un Talent Show.

«Il problema di X Factor è il modello educativo che propone in un meccanismo tv dove il talento viene svilito per lo spettacolo ed emergono sempre il bel canto o i fregni. Il valore e la preparazione passano in secondo piano», dichiarava in una precedente intervista.

La band bolognese non aveva risparmiato critiche nemmeno nei confronti dei Maneskin, il gruppo rivelazione dell’ultima edizione di X Factor.

«Ci fa ridere un tour con sei canzoni. Il successo improvviso va bene se sei i Velver Underground, ma se vuoi fare un mestiere ci vuole una strada che parta dal basso. È complesso buttare ragazzi giovani in pasto a palchi importanti con il rischio che, dopo 35 minuti, abbiano detto tutto».

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