Ancora critiche Michelle Gisin condanna le scelte della FIS: «Troppi incidenti, non dovrebbe accadere»

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31.1.2024

Michelle Gisin
Michelle Gisin
KEYSTONE

La squadra femminile svizzera di sci alpino è uscita decimata dal fine settimana di gare a Cortina d'Ampezzo: due svizzere, Corinne Suter e Joana Hählen, hanno subito la rottura del legamento crociato. Anche Michelle Gisin ha dovuto fermarsi... e qualcosina da dire alla FIS ce l'ha.

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  • Durante il fine settimana di velocità a Cortina, ben tre atlete elvetiche si sono infortunate: Corinne Suter, Joana Hählen e Michelle Gisin.
  • Swiss Ski ha annunciato che la Gisin ha una contusione con ematoma a un piede e che la sua situazione verrà valutata di settimana in settimana.
  • La 30enne, con il sostegno dell'austriaca Hütter, ha criticato la FIS.
  • Peter Gerdol, direttore di gara, rimanda le critiche alle mittenti.

Finita rovinosamente nelle reti venerdì nella discesa di Cortina, Michelle Gisin si è procurata una contusione a un piede con ematoma. L'elvetica, annuncia Swiss Ski, verrà valutata di settimana in settimana.

«L’impatto al momento della caduta è stato molto violento. Fortunatamente tutti i sistemi di protezione hanno funzionato al meglio», ha detto la diretta interessata. La 30enne è attualmente settima nella classifica generale, quarta in quella di slalom.

Oltre alla Gisin vi sono altre due atlete svizzere - Corinne Suter e Joana Hählen - ad aver riportato delle lesioni dopo il carico fine settimana sulle nevi di Cortina.

Ma non solo: sono state diverse le sciatrici a essere cadute e a essersi ferite sulle nevi delle Dolomiti.

Gisin e Hütter criticano la FIS

Al «Blick» la sciatrice nata a Samedan ha dichiarato: «La FIS deve analizzare esattamente cosa è andato storto. Ci sono stati tanti infortuni e non è corretto, non dovrebbe accadere».

Non si tratta della prima critica stagionale diretta ai programmatori della Coppa del Mondo di sci. Su tutti si era alzata la voce di Marco Odermatt, ma anche quella di Alexs Pinturault, il francese che ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro nella caduta avuta durante il super G di Wengen.

La Gisin, da parte sua, ha criticato in particolare i salti: «A Cortina ci sono sempre state molte onde, ma ora sono diventati salti. E si finisce su un terreno piatto: a 100 km/h non va bene».

L'austriaca Cornelia Hütter, che non ha terminato il super G di Cortina, dopo aver collezionato un 7o e 8o posto in discesa, fa eco alla svizzera: «Gli atterraggi in piano non sono mai buoni. Sabato sono stata in aria per un totale di 15 volte: non è una cosa normale in Coppa del Mondo».

Il direttore di gara non ci sta e spiega

Ma il direttore di gara FIS Peter Gerdol rimanda le critiche alle mittenti, con tanto di spiegazione, ricordando che onde e salti sono elementi importanti per controllare la velocità delle sciatrici.

«Le onde fanno accovacciare i corridori. Questo li rallenta ed è esattamente quello che vogliamo». Gerdol ha anche annunciato una riunione con gli allenatori di velocità nei prossimi giorni per fare il punto sul fine settimana.

Vale la pena ricordare che sempre Gisin, l'anno scorso, aveva partecipato a ben 38 gare, cioè tutte quelle possibili tra Coppa del Mondo e i Mondiali, dimostrando sì la sua polivalenza, ma anche tanta resilienza nell'affrontare un programma davvero intenso.