Nel 2023 sono diversi i grandi calciatori che hanno deciso di ritirarsi. Vi presentiamo coloro che hanno deliziato il calcio internazionale e nazionale con la loro classe sopraffina, abnegazione e per essere stati atleti dal carisma indiscutibile.
Zlatan Ibrahimovic
Lo svedese, in carriera, ha segnato un numero incredibile di gol - più di 500 -, ma soprattutto ha firmato un numero pazzesco di quelli spettacolari. Nella gara della sua Svezia contro l'Inghilterra, vinta dagli scandinavi per 4-2, ne realizzò 4, e uno di essi è diventato patrimonio della storia del calcio. Ha smesso i panni del calciatore a 41 anni, con la maglia del Milan.
Gareth Bale
Il gallese si è fatto notare fin da giovane per la sua velocità, prima di trasferirsi al Real Madrid per 100 milioni di euro. Con gli spagnoli ha vinto cinque volte la Champions League, ma soprattutto ha portato il Galles - con cui ha il record di presenze e di gol - alla Coppa del Mondo del 2022 e in precedenza a due fasi finali dei campionati europei.
Gianluigi Buffon
Si è ritirato solo all'età di 45 anni, dopo essere stato per anni il miglior portiere del mondo. Ha giocato quasi esclusivamente per la Juventus, dopo aver lasciato il Parma, accettando anche la serie B. È stato uno degli artefici del successo mondiale degli azzurri nel 2006.
Admir Mehmedi
È stato uno dei calciatori svizzeri di più successo all'estero, dopo essere diventato campione nazionale con lo Zurigo a 18 anni. Dinamo Kiev, Friburgo, Wolfsburg e Leverkusen hanno usufruito del suo talento e della sua professionalità, così come la Nazionale svizzera, con la quale ha disputato 76 partite segnando 10 reti.
Eden Hazard
Il belga è stato ritenuto per anni uno dei centrocampisti più sopraffini della storia del calcio, un componente chiave della generazione d'oro belga, che purtroppo non ha vinto nulla. Ha brillato soprattutto al Chelsea e raramente è stato in grado di splendere della stessa luce al Real Madrid. Ha smesso prematuramente, a soli 32 anni.
Giorgio Chiellini
Insieme a Buffon, Barzagli e Bonucci ha costituito per anni il muro pressoché invalicabile della Juve e della Nazionale italiana. Conosciuto per la sua durezza e la sua grinta contagiosa, ha appeso gli scarpini al chiodo a 37 anni, fregiandosi di diversi scudetti, una Coppa del Mondo e un campionato europeo.
Mario Gavranovic
Sembrava un astro nascente destinato a una rapida discesa dopo non essere riuscito ad affermarsi allo Schalke 04 e al Mainz, ma dopo il ritorno in Svizzera (due vittorie in Coppa con lo Zurigo) ha ripreso quota. Il ticinese, che ha disputato 41 partite con la maglia della Nazionale, è stato l'artefice del «Miracolo di Bucarest», giocando un ruolo chiave nel trionfo della Svizzera agli ottavi di finale contro la Francia a Euro 2021: suo il gol del pareggio (3-3) al 90esimo e su rigore, che ha permesso alla Nati di passare ai quarti di finale battendo una delle grandi favorite del torneo.
Blerim Dzemaili
Ha vinto due campionati svizzeri con lo Zurigo, da giovane, e un terzo a fine carriera; in mezzo molti anni all'estero, con le maglie di Napoli, Bologna, Galatasaray e Montreal. Ha giocato 69 partite internazionali con la maglia rossocrociata e ovunque è stato apprezzato per la sua fluidità e la capacità di segnare da lontano... contro ogni pronostico.
Marek Hamsik
Ha finito in sordina a 36 anni, dopo il suo addio al Napoli nel 2019. Ma nessuno ha giocato più partite con i partenopei (520 in tutte le competizioni), segnando 121 gol, vincendo due volte la Coppa Italia, ma arrivando secondo in campionato tre volte. È stato amato e venerato come un dio, nella città che fu di Maradona. È a oggi il giocatore e il marcatore record della Nazionale slovacca.
Mesut Özil
È stato uno dei giocatori più eccitanti prodotti dalla Germania, da sempre. È stato apprezzatissimo allo Schalke, al Brema, ma poi anche al Real Madrid e all'Arsenal. È considerato un esempio di integrazione di successo dopo la vittoria della Coppa del Mondo del 2014.
Gerard Piqué
Ha vinto tutto quello che c'era da vincere con la Spagna e il Barcellona, disputando più di 100 gare per la sua Nazionale. È diventato un personaggio globale grazie alla sua lunga storia d'amore con la popstar Shakira. Si è dato anche all'imprenditoria sportiva - Kings League e Coppa Davis - con successi alterni.