La leggenda del calcio colombiano, Carlos Valderrama, ha sorpreso tutti con un look davvero diverso, dopo tanti anni di lunghi riccioli dorati.
In Colombia ci sono due dei del calcio: Higuita, il funambolico ex portiere, e Carlos Valderrama, il più grande calciatore colombiano di sempre.
Valderrama ha deliziato gli amanti del calcio e non solo colombiano a cavallo tra gli anni 80 e 90, grazie ai sulle intuizioni creative, ai suoi passaggi millimetrici, le sue doti tecniche e certamente per la sua capigliatura. Il 'Gullit Biondo', vinse per ben tre volte il premio di miglior giocatore sudamericano, partecipò a tre finali di Coppa del Mondo con la sua Colombia, giocò in Francia e Spagna, prima di raggiungere la Major Soccer League al termine della carriera. Una carriera non condita da tanti gol ma che gli è valsa il posto nella lista dei 100 più grandi calciatori del secolo scorso.
Oltre alle sue doti da calciatore fu proprio la capigliatura afro-bionda a renderlo un giocatore cult.
A 58 anni Carlos Valderrama ha mantenuto il suo marchio, i riccioloni biondi sono ancora lì. In Colombia Valderrama è ancora un una star del calcio.
Proprio una foto postata in questi gionri dallo stesso ex giocatore su Instagram ha generato un ondata di reazioni sui social: i riccioli sono spariti, i capelli biondi scendono lisci.
"Oggi la mia ragazza ha vuto l'idea di pettinare i miei capelli ... hahaha, per divertirsi un po'", ha commentato il 58enne colombiano.
Carlo Valderrama che s'interessa ancora di calcio commenta oggi i campionati sudamericani e non solo. Eccone un esempio.
Nonostante la sua immensa classe Valderrama non ebbe grande fortuna in Europa. Prima al Montpellier in Francia e poi al Valladolid in Spagna il colombiano non riuscì a lasciare il segno.
Le parole dell'ex nazionale francese Laurent Blanc ben descrivono il momento professionale difficile de El Pibe fuori dal suo Continente.
"Carlos era il giocatore più rappresentativo della scuola sudamericana di un calcio fatto di creatività e tocchi da artista."
I campionati europei erano allora molto più fisici e Valderrama patì quella dimensione più rude. Nel corso dei tre Mondiali giocati, con i compagni di squadra Rincon e Redin, il Gullit-Biondo stupì il mondo. La nazionale di calcio colombiana conobbe allora il suo periodo migliore.