Per l'ex capitano della nazionale russa di calcio la guerra in Ucraina ha cambiato tutto. Il 38enne sta ora prendendo pubblicamente posizione contro il presidente russo, a rischio della propria vita.
Dopo la calciatrice Karpova, che vive in Spagna, anche l'ex calciatore della nazionale russa Igor Denisov si è schierato apertamente contro il suo presidente, Vladimir Putin, e la guerra di aggressione della Russia in Ucraina.
In un'intervista con il giornalista sportivo e blogger Nobel Arustamyan, l'ex professionista ha descritto l'invasione dell'Ucraina come una «catastrofe».
Denisov ha detto che all'inizio della guerra ha persino registrato un videomessaggio per il Presidente Putin chiedendogli di fermare la guerra.
«Sono pronto a inginocchiarmi davanti a voi», diceva l'ex calciatore nel suo video. Ma i media russi non hanno voluto divulgare il suo messaggio a detta dello stesso Denisov.
L'ex capitano della squadra russa è consapevole delle conseguenze che potrebbero seguire le sue dichiarazioni in Russia.
«Non so, forse verrò imprigionato o ucciso per queste parole, ma io dico le cose come stanno». Il 38enne ha parlato anche di come si è sentito quando è iniziata la guerra: «La mia percezione di tutto è cambiata drasticamente. Non ho dormito. Probabilmente ho dormito tre ore per quattro giorni. Sono rimasto scioccato».
La popolazione russa è in parte responsabile della guerra, «perché non riusciamo a far capire il nostro punto di vista al governo», ha detto Denisov, che ritiene inutile l'invasione dell'Ucraina: «Nessuno riesce a spiegarmelo. Forse perché non sono molto colto, forse perché non conosco bene la storia, ma sono contrario. Non mi piace quando la gente muore. Non posso più tacere».
Denisov, che ha giocato un totale di 54 partite con la maglia della nazionale russa tra il 2008 e il 2016, ha trascorso la maggior parte della sua carriera allo Zenit di San Pietroburgo, con cui ha vinto anche l'Europa League (allora Coppa UEFA) nel 2008. Dopo essere passato dalla Dinamo di Mosca il centrocampista ha concluso la sua carriera con il Lokomotiv Mosca nel 2019.