La Federazione Svizzera di Calcio (SFV) ha organizzato un evento mediatico speciale con Manuel Akanji. Circa 25 giornalisti provenienti da tutta la Svizzera erano presenti a Locarno per parlare col fresco vincitore del triplete con il suo Manchester City.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Sabato, con il trionfo in Champions League, Manuel Akanji e il suo Manchester City hanno realizzato il triplete.
- Il difensore elvetico ha parlato della grande festa dei giorni seguenti, rivelando anche perché ha festeggiato improvvisamente a dorso nudo.
- Akanji ha ammesso che avrebbe voluto godersi il momento particolare qualche giorno in più. Tuttavia, ora non vede l'ora di giocare le due partite di qualificazione al Campionato Europeo con la squadra Nazionale. Dopodiché, si concederà una meritata vacanza.
Che successo incredibile Manuel Akanji e il suo Manchester City, quando sabato sera hanno completato il triplete vincendo la Champions League dopo essersi assicurati, le scorse settimane, campionato e coppa. Scherzando, il 27enne ha affermato che la sua voce rauca è dovuta all'aria condizionata e non ai festeggiamenti degli ultimi giorni.
Quando gli viene chiesto perché improvvisamente si è ritrovato senza maglia durante la parata dei festeggiamenti, ha avuto la risposta pronta: «Era più piacevole essere senza maglia, perché pioveva ed eravamo bagnati. Con i vestiti avevo più freddo che senza». L'importante è che la festa è stata «incredibile» e in verità lo stesso difensore non sa nemmeno bene dove il bus li abbia condotti.
Uno dei calciatori del City che sicuramente non si ricorderà molto è Jack Grealish. Il giocatore della nazionale inglese si è divertito molto e ha bevuto un po' troppo, come testimoniano vari video e foto. Come sta ora? «Non ho parlato con lui oggi. Credo abbia bisogno di un po' di tempo per riprendersi», ha riferito Akanji con un sorriso complice. «Dopo una stagione del genere, è giusto festeggiare così. Credo che ce lo siamo meritato», ha puntualizzato l'elvetico.
Eccome se l'hanno meritato. Il Manchester City ha messo le mani sulla Champions League, anche se nella finale non hanno brillato, o come ha raccontato lo stesso Akanji: «Non è stata una buona partita da parte nostra, guardando solo la prestazione. Ma alla fine conta solo vincere. Tra tre o quattro settimane nessuno parlerà più di come si è vinto».
La pressione era ovviamente molta, il ragazzo di Winterthur ha pensato a tutti i possibili scenari della partita mentre era in hotel. Ma una volta arrivato allo stadio, tutto il nervosismo è sparito: «Ero semplicemente felice di giocare la partita». Il difensore della Nati ha pure spiegato il mistero del suo quasi cambio nel finale di partita: «Per la prima volta nella mia carriera ho avuto un crampo. Ma dopo un breve trattamento del fisioterapista a bordo campo stavo di nuovo bene, quindi l'allenatore ha cambiato idea».
Campioni d'Europa? «Speriamo!»
E ora Akanji è arrivato al ritiro della Nazionale per disputare le partite di qualificazione degli Europei contro Andorra e Romania. Non ha mai pensato di saltare le partite? No, mancare le partite della Nati non è mai stata un'opzione. «Certo, mi sarebbe piaciuto festeggiare ancora un po' - ha ammesso il centrale svizzero - ma c'è un calendario e come professionista mi sembra giusto rispettarlo. Sono felice di essere qui, anche perché ci si gioca la qualificazione a un torneo importante come l'Europeo».
Il giocatore del City non sa ancora se scenderà in campo venerdì sera contro l'Andorra, «ma sono qui per giocare a calcio. Come obiettivo vincere l'Europeo? Speriamo, sarebbe bello. Ma come traguardo è ancora molto lontano», ha concluso Manuel Akanji.