Gian Piero Gasperini, settimana scorsa ha vinto l'Europa League con la sua Atalanta. Nel frattempo il tecnico piemontese conferma di aver ricevuto diverse offerte, anche dalla Premier League: ma «amo troppo l'Italia per andarmene».
Hai fretta? blue News riassume per te
- Gian Piero Gasperini ha trionfato in Europa League con la sua Atalanta battendo per 3-0 il Bayer Leverkusen in finale.
- Accostato al Napoli il tecnico italiano ha ricevuto offerte anche dalla Premier League.
- Il 66enne rimarrà a Bergamo perché «l'Italia gli piace troppo».
- Durante la finale di Champions League farà il tifo per il Real Madrid, in quanto sfidare la corazzata spagnola per la conquista della Supercoppa europea sarebbe la sfida «più prestigiosa possibile».
- L'Atalanta, grazie al recupero con la Fiorentina, potrebbe ancora giungere terza in Serie A, scavalcando la Juventus.
Gian Piero Gasperini, dopo più di trent'anni passati in panchina, gli ultimi otto su quella dei nerazzurri di Bergamo, è riuscito settimana scorsa a mettere un po' di argenteria nella sua bacheca dei trofei.
La sua Atalanta ha infatti trionfato in Europa League, battendo il Bayer Leverkusen per 3-0 in finale.
Il tecnico italiano, alla «Gazzetta dello sport», ha confessato di essere stato tentato da più di una proposta. Sono arrivate anche offerte dalla Premier League.
Gasperini è pronto ad andare all'estero?
È vero che è rimasto impressionato dall'atmosfera che si respirava ad Anfield quando l'Atalanta ha vinto per 3-0 contro i Gunners, ma ha avvertito che nella vita non c'è solo il calcio.
«Quando vado all'estero penso ‹oh che bello, guarda che atmosfera›, ma poi cosa faccio dal lunedì al sabato!».
«Con la vittoria in Europa mi sono arrivate proposte anche dall'estero, ma no, non c'è più tempo. Anche adesso avevo una bella offerta dalla Premier League, una cosa recente, ma a me l'Italia piace troppo», ha detto il 66enne.
In finale di Champions League tiferà per il Real Madrid. Perché?
«In finale di Champions League tifiamo per il Real Madrid», ha detto a «Sportmediaset».
«Non abbiamo niente contro il Borussia, tra l'altro affrontato anni fa in Europa League, ma la finale di Supercoppa Europea a Varsavia il 14 agosto col Real sarebbe la più prestigiosa possibile».
Tecnico in grado di valorizzare giocatori 'scartati' da altri
Il 'mago' dei nerazzurri , va riconosciuto, è riuscito, tra le altre cose, ad ottenere il meglio da giocatori che avevano faticato altrove: il belga Charles De Ketelaere al Milan e l'italiano Gianluca Scamacca al West Ham United.
«A mio avviso, più ci si allontana dalla porta, più si rende la vita difficile a De Ketelaere. Tende a tornare indietro e a legare il centrocampo all'attacco, cosa che può funzionare in alcune situazioni, ma ha bisogno di essere un attaccante. E quando parlo di attaccante, dico che i gol si fanno o si creano», ha detto parlando del 23enne nazionale belga che in stagione ha segnato 14 reti.
C'è ancora un terzo posto da raggiungere
Intanto, la stagione per la Dea non è ancora finita, visto il recupero contro la Fiorentina.
«Dopo la vittoria dell'Europa League pensavamo di essere in vacanza, invece possiamo ancora prenderci il terzo posto», che permetterebbe all'Atalanta di scavalcare la Juventus nello sprint finale.