La 188esima sfida tra City e United ha messo in mostra lo strapotere della squadra di Guardiola, la magnifica forma dei suoi giocatori offensivi. Ten Hag invece ha rinunciato a mettere in campo CR7. Elogi e critiche non mancano.
Le premesse per il 188esimo derby di Manchester erano già di per sé invitanti: i citizens di Guardiola hanno segnato 23 gol in Premier League, più di ogni altra squadra. Il loro impianto offensivo è stato impreziosito da Erling Haaland, che da solo di reti ne ha segnate 11.
Lo United, da parte sua, dopo un inizio di stagione disastroso, si presenta al derby cittadino con l'ottimismo di Erik ten Hag, visto che nelle ultime quattro partite di campionato ha sconfitto Liverpool, Leicester, Southampton e Arsenal.
Haaland «macchina da gol», Foden davvero fantastico
Domenica, in campo invece, sono bastati Erling Haaland e Phil Foden per affondare i sogni dei Red Devils: i due giocatori del City hanno segnato due triplette a testa. Haaland, si trova ora a quota 14 reti, il doppio di Harry Kane, secondo in classifica.
All'intervallo gli uomini di ten Hag erano già in svantaggio per 4-0, così che il City - senza mancare di rispetto ma pensando ai tantissimi impegni in calendario - non ha più premuto sull'acceleratore e il Manchester United ha potuto dare al risultato una certa rispettabilità. La partita è terminata sul 6-3.
Una sfida che ha messo in evidenza lo strapotere del City, o forse, secondo le parole del tecnico dello United, «ai suoi è mancata la giusta convinzione».
Ten Hag: «Ronaldo? Per rispetto alla sua carriera non l'ho messo in campo»
Alla domanda sul perché Ronaldo non sia stato schierato, ten Hag ha detto di non aver voluto insultare l'attaccante, mettendolo in campo sul risultato di svantaggio per 4-0.
«Non l'ho schierato per rispetto alla sua grande carriera», ha detto l'olandese nella conferenza stampa post partita.
Keane: «Mancanza di rispetto nei confronti di uno dei più grandi giocatori di sempre»
Della stessa opinione non è però Robbie Keane, che intervistato da Sky Sports, ha detto: «Penso che lo United stia mancando di rispetto a Ronaldo. Avrebbe dovuto lasciarlo andare prima della chiusura della finestra di trasferimento». Ricordiamo che il portoghese aveva cercato a lungo un'alternativa allo United per poter disputare la Champions League, ma i Red Devils non gli hanno permesso di partire.
«Non si tiene Ronaldo per stare in panchina. È uno dei più grandi giocatori di sempre».
L'ex giocatore di Liverpool e Tottenham ha detto inoltre quello che in molti pensano: «Il quadro generale è che lui (ten Hag ndr.) non ha intenzione di far giocare Ronaldo, e la situazione si aggraverà con il passare della stagione».
Su nove sfide di campionato CR7 è stato schierato dall'olandese in sei occasioni, totalizzando 207 minuti di gioco. A segno il portoghese è per ora andato esclusivamente in Europa League, quando lo scorso 15 di settembre ha trafitto l'estremo difensore del FC Sheriff.