Grande gesto di bontà Leonardo Bonucci aiuta un suo ex giovane collega colpito da una grave malattia

bfi

1.10.2024

Leonardo Bonucci con la maglia dell'union Berlino.
Leonardo Bonucci con la maglia dell'union Berlino.
Keystone

Il giovane Berkin Arslanogullari sognava di giocare in Bundesliga per l'Union Berlin. Ora sta combattendo contro il cancro. Molti calciatori professionisti, ma non solo, partecipano a una campagna di raccolta fondi.

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L'Union Berlin è preoccupato per il suo ex portiere Berkin Arslanogullari. Al 19enne, infatti, è stato diagnosticato un cancro alle ossa e come misura salvavita gli hanno dovuto amputare una gamba, come ha annunciato il club.

A seguito di ciò, la società di Bundesliga ha chiesto il sostegno a tutti i suoi tifosi e giocatori lanciando una campagna di raccolta fondi.

Il ragazzo e la sua famiglia hanno bisogno della generosità e della solidarietà della grande famiglia dell'Union.

La risposta è stata travolgente, tanto che anche Nico Pellatz, ex allenatore dei portieri dell'Hertha Berlino, ha lanciato una seconda campagna di raccolta fondi, su Gofundme.com.

«Cari amici, sostenitori e compagni, vorremmo ringraziarvi dal profondo del cuore per la vostra grande solidarietà. Grazie al vostro aiuto, stiamo percorrendo un cammino impressionante per sostenere Berkin nella sfida che lo attende. Insieme abbiamo già raggiunto l'incredibile cifra di 135'000 euro e vi siamo infinitamente grati per ogni ulteriore sostegno».

Leonardo Bonucci, campione anche di bontà

La donazione più cospicua finora è arrivata da un ex calciatore dell'Unione, Leonardo Bonucci, che ha versato 10'000 euro, dimostrando così una grande sensibilità, come altri suoi ex colleghi.

Tra di loro vi è anche l'ex giocatore dell'Union Julian Ryerson (ora al Borussia Dortmund) e Attila Szalai dell'Hoffenheim.

L'ambizioso obiettivo del club

 «Fin da piccolo, Berkin sognava di giocare un giorno davanti ai tifosi dell'Union all'Alte Försterei. Ha lavorato instancabilmente nelle squadre giovanili dell'Union e la scorsa stagione gli è stato permesso di allenarsi per la prima volta con i professionisti. Uno dei momenti più belli della sua carriera è stato quello di poter giocare un amichevole con la squadra professionistica, un momento che ricorderà per sempre».

Il club tedesco riferisce che il denaro raccolto servirà pure per permettere al ragazzo e alla sua famiglia di poter cambiare casa, in quanto quella attuale non è priva di barriere architettoniche per persone con una disabilità come la sua. Ma non solo.

L'imminente processo si riabilitazione, necessario per un nuovo inizio di vita, comporta costi enormi. Per questo motivo il club ha fissato l'obiettivo di donazione a due milioni di euro.

Un traguardo ambizioso che chiama in causa anche l'aiuto della fondazione «Union vereint. Schulter an Schulter», un progetto della società tedesca che da anni si impegna per sostenere individui e famiglie tedesche bisognose.