Dopo i fatti gravi accaduti sabato scorso a Querétaro durate una partita di Liga MX, il governo e la federazione messicana hanno deciso di adottare misure draconiane.
Le immagini degli scontri tra hooligans rivali durante la partita del massimo campionato di calcio messicano tra FC Querétaro e Atlas Guadalajara hanno fatto il giro del mondo.
I media locali hanno riportato almeno 17 morti, ma le autorità hanno negato con veemenza queste notizie. Mauricio Kurri, governatore dello stato di Querétaro, ha detto che ci sono stati feriti ma nessun morto. Nel frattempo, sono stati effettuati i primi arresti. Dieci aggressori sono stati arrestati, altri 16 mandati di arresto sono ancora in sospeso.
La faccenda, che ha inorridito gli utenti di mezzo mondo, non poteva non richiedere degli interventi decisi anche da parte della Federazione messicana di calcio (FMF) e della Liga MX.
Pene esemplari, si spera dure a sufficienza per far sì che scene come quelle di sabato scorso non debbano ripetersi.
Querétaro colpito duro
Il Querétaro FC, club ospitante, è il più severamente punito. Il Querétaro può continuare il campionato messicano, ma perde la partita contro l'Atlas per forfait: 0-3.
Il Querétaro, per un anno intero, dovrà giocare le sue partite in casa a porte chiuse (fino al 7 marzo 2023). Anche le squadre giovanili e femminili dovranno disputare gli incontri casalinghi senza spettatori, durante lo stesso periodo.
Inoltre, Il club riceverà una multa di 1,5 milioni di pesos messicani (circa 65mila franchi svizzeri). L'intero consiglio di amministrazione del Querétaro (Gabriel Solares, Adolfo Rios, Greg Taylor, Manuel Valverde) viene sospeso da qualsiasi attività nel calcio messicano per cinque anni ed è costretto a vendere il club. Gli ultras del Querétaro sono banditi dalle partite in casa per tre anni e da quelle in trasferta per un anno. Tutte le persone trovate colpevoli nel contesto della rissa di sabato scorso saranno bandite a vita dallo stadio del Querétaro. Gli Ultras della squadra ospite di Guadalajara invece, non potranno recarsi in trasferta per i prossimi sei mesi.
Conseguenze per tutto il calcio messicano
Ma le incresciose scene del fine settimana avranno anche delle conseguenze per il resto del calcio messicano. I tifosi ospiti sono banditi da tutti gli stadi del Messico fino a nuovo avviso. Inoltre, la lega e la federazione hanno l'obiettivo di aumentare la sicurezza in futuro e di essere in grado di portare più rapidamente i colpevoli alla giustizia. Pertanto, i club devono introdurre un cosiddetto «fan ID» per la stagione 2022/23.
Infatti, ogni persona che vorrà allo stadio sarà registrata. Inoltre, saranno introdotti sistemi di riconoscimento facciale in tutti gli stadi del paese. Il controllo degli Ultras, dentro e fuori lo stadio, sarà gestito esclusivamente dalle autorità statali o locali e dagli agenti di polizia. Questo significa che non saranno più le società di sicurezza private ad occuparsi della gestione dei tifo organizzato. Ma non finisce qui: i gruppi di ultras, per poter entrare allo stadio, dovranno ottenere l'accreditamento.
Dopo l'ennesima scena di guerriglia tra tifosi, negli stadi affollati anche da famiglie con bambini, il governo messicano ha deciso di dare un secco giro di vite, nella speranza che queste misure riescano ad arginare problemi societari che vanno oltre il mondo del calcio.