La collaborazione tra il gigante della musica online e il club catalano potrebbe portare il 35enne difensore e bandiera del Barcellona a dover gestire una situazione mai capitata prima a nessun altro.
Sono stati per anni una delle coppie più invidiate: lui, calciatore belloccio di grande successo e lei, sensuale cantante dal richiamo globale. Poi, come a volte succede, il connubio è terminato. Parliamo ovviamente di Gerard Piqué e di Shakira.
«Questa è l'ora più buia della mia vita: ci sono giorni in cui devo raccogliere pezzi di me stessa dal pavimento», ha dichiarato la popstar in seguito alla rottura con il calciatore spagnolo.
Oggi, il difensore del Barcellona fa coppia con una studentessa 23enne. Lei, sembra sia tornata in relazione con una vecchia fiamma.
Ma il motivo di questo nostro intervento è un altro: il nome della cantante colombiana potrebbe finire sulle maglie del Barcellona.
Ricordiamo che il club catalano ha iniziato una relazione commerciale con Sportify. In occasione del Clasico - vinto dal Real Madrid - i blaugrana sono scesi in campo con l'immagine di un gufo in omaggio al rapper Drake: il canadese è stato il primo artista a superare il muro dei 50 miliardi di riproduzioni sulla nota piattaforma musicale.
Il Barça, sempre alla caccia di sponsor importanti capaci di versare tanto denaro nelle casse che devono finanziare stipendi principeschi, potrebbe continuare la collaborazione con l'azienda svedese, arrivando a portare sul proprio petto il nome o il simbolo di altri grandi artisti della musica pop contemporanea.
Così la foto della nuova «camiseta» con la scritta «Shakira» è diventata subito virale sui social, e i commenti si moltiplicano pensando al grande difensore spagnolo scendere in campo con il nome della sua ex.
«Ascolterò Shakira ogni giorno solo per avere il suo logo sulla maglietta di Piqué», il commento di una utente di Twitter.
Shakira, inoltre, ha da poco festeggiato sulla piattaforma musicale il miliardo di stream per il brano «Hips don't lie».
Se il progetto tra la casa svedese e il club spagnolo andrà in porto è ancora da definire, rimane il fatto che portare il nome della ex sulla propria casacca da lavoro è sempre meglio di un tatuaggio sulla pelle.