Doveva essere una serata di grande festa per il 35enne difensore, invece il party è riuscito solo a metà: lui si fa espellere, così come il buon Lewa, ma il Barça espugna lo stadio di Pamplona e conquista la vetta, in solitaria.
Si trattava dell'ultima partita ufficiale di Gerard Piqué. Per uno dei totem del calcio mondiale la carriera si è chiusa nel peggiore dei modi: ossia, con un'espulsione dalla panchina.
Al termine del primo tempo, il Barcellona era sotto 1-0 e in 10 uomini, a causa del rosso esibito a Robert Lewandowski (il secondo in carriera) al 31esimo; a quel punto, il difensore dei blaugrana è andato a protestare con l'arbitro Gil Manzano, che non ha esitato ad allontanarlo, precludendogli magari la possibilità di giocare almeno uno scampolo (l'ultimo) di partita.
Al sito «Goal» Xavi ha dichiarato dopo il match che aveva intenzione di mettere Piqué in campo nel secondo tempo se non fosse stato espulso: «Piqué avrebbe giocato oggi perché Andreas Christensen stava recuperando dall'infortunio ed Eric Garcia aveva un fastidio».
I festeggiamenti e i saluti in casa si erano però consumati alcuni giorni or sono, il 5 novembre, quando la formazione catalana aveva battuto l'Almeria per 2-0. In quell'occasione il difensore è stato sostituito al 84esimo, ricevendo i lunghissimi applausi del pubblico catalano.
Barça - comunque - avanti tutta
Se le cose non sono andate benissimo per le due grandi star dei blaugrana, il Barcellona alla fine è riuscito a recuperare e vincere - grazie alle reti di Pedri e Raphinha che hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Garcia. Grazie ai 3 punti ottenuti si sono portati così a 37 lunghezze in classifica, a +5 dal Real - che ha però una partita in meno.
