Le star salutano Raiola «Potrò chiederti di coccolarmi» - «Ti voglio bene, mi manchi già»

bfi

2.5.2022

Haaland con Raiola.
Haaland con Raiola.
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Era il procuratore di tante grandissime star del calcio, e ognuno di loro, a modo suo ha voluto salutarlo. Qualcuno ha anche scelto il silenzio.

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È morto all'età di 54 anni. Troppo presto.

Mino Raiola è stato un rivoluzionario del calcio, non ci sono dubbi. Nel 1993, per Sports Promotions, portò l'olandese Dennis Bergkamp in Italia. Ma il suo primo grande affare da libero indipendente fu il trasferimento di Pavel Nedved dallo Sparta Praga alla Lazio nel 1996. Da lì, il procuratore nativo di Nocera Inferiore ma cresciuto in Olanda, diventerà sinonimo di grossi colpi di mercato, per lui e per i suoi protetti, per i quali prendeva forse sì decisioni impopolari, preferendo la via del successo a quella del cuore. 

Loro, i vari Ibrahimovic, Pogba, Matuidi, Donnarumma, De Ligt, Haaland e tantissimi nutrivano per lui molta stima, amicizia e anche l'affetto che si riserva ad un padre.

È per questo motivo che all'indomani della sua scomparsa, ognuno di loro a modo proprio, ha voluto omaggiare l'uomo e professionista Raiola, tramite i relativi profili social.

Matthijs de Ligt: «Sei stato il mio migliore amico»

«Caro Mino, sinceramente non sono pronto a scrivere questo messaggio e penso che non lo sarò mai. È troppo presto per noi giocatori, per la tua famiglia ma soprattutto per te. Avevi così tanti sogni da realizzare, così tante cose rimaste da fare. Pensavo fossi matto quando mi parlavi delle cose che stavi pianificando, ma alla fine avevi sempre ragione. Sapevi come funzionava il mondo. Niente è impossibile e l'hai mostrato al mondo intero.

Nel momento in cui ti ho incontrato per la prima volta ho capito che eri una persona speciale. Completamente diverso da me, ma avevamo una cosa in comune. Volevamo fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile. Hai combattuto per i tuoi giocatori insieme alla tua squadra ed è per questo che eri così amato da tutti loro. Perché come hai sempre detto: sono i miei figli, la mia famiglia. E ora è il momento di cambiare i ruoli: tu hai fatto tutto per noi e ora dobbiamo fare tutto per le persone che hai amato di più, la tua famiglia. Ti prometto che ci prenderemo cura di tutto ciò che hai amato insieme come tuoi "figli". Mino, mi mancherai per tutto.

Come hai detto sei stato il cattivo ragazzo contro tutti per difendermi, sei stato il mio agente ma soprattutto sei stato il mio migliore amico. Qualcuno a cui potevo sempre chiedere aiuto, che era pronto a lottare per me, ma anche qualcuno con cui potevo parlare della vita in generale. Qualcuno che sapeva così tanto di certe cose che sono arrabbiato con me stesso di non averti chiesto di più. Sono sicuro che a un certo punto potrò chiederti di più e coccolarti di nuovo perché mi manchi già troppo. Ti amo Mino».

Paul Pogba: «Sempre nel mio cuore. Grazie Mimi»

Eerling Haaland: «Il migliore»

Gianluigi Donnarumma: «Ti voglio bene. Mi manchi già»

Blaise Matuidi: «Mi mancherà profondamente il grande uomo che eri»

«Riposa in pace Mister Raiola. So quanto ho imparato da te professionalmente e mi mancherà profondamente il grande uomo che eri, da un punto di vista personale».

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Il silenzio di Zlatan Ibrahimovic

Sempre molto presente sui social, Zlatan Ibrahimovic, colui che rese grandissimo Raiola e in parte anche viceversa, ha optato per il silenzio. Si conoscevano da una vita. Ibra lo ha spesso descritto come un padre. Il dolore è un affare privato anche per un personaggio pubblico e istrionico come lo svedese, che venerdì scorso è stato in ospedale per dare il suo ultimo intimo saluto ad un grande amico, forse un padre.