Lo scandalo del bacio dopo la vittoria della Spagna al Campionato Mondiale di calcio femminile della scorsa estate non è ancora stato giudiziariamente risolto. L'ex presidente della Federazione, Luis Rubiales, rischia una pena detentiva.
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- Lo scandalo del bacio è scoppiato dopo che la Spagna ha vinto la Coppa del Mondo femminile la scorsa estate.
- L'allora presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, aveva baciato una giocatrice sulla bocca in modo non consensuale.
- Secondo i media, Rubiales rischia ora due anni e mezzo di carcere. L'ex funzionario, ora bandito dal mondo del pallone, è nei guai anche per un altro caso.
Nel processo legato allo scandalo del bacio, la procura spagnola ha chiesto, secondo quanto riportato dai media iberici, due anni e mezzo di prigione per l'ex presidente della Federazione calcistica spagnola, Luis Rubiales.
Oltre alla pena detentiva, l'uomo dovrebbe pagare 50'000 euro di risarcimento a Jennifer Hermoso, la calciatrice che aveva baciato sulla bocca durante la cerimonia di premiazione seguita alla vittoria dei Mondiali della scorsa estate.
A rivelarlo sono i quotidiani «Mundo Deportivo», «AS», «Marca» e altri media spagnoli, citando fonti giudiziarie. Un anno di carcere sarebbe stato richiesto per l'aggressione sessuale relativa al bacio non consensuale e un anno e mezzo per costrizione.
Quest'ultima accusa si riferisce al fatto che Rubiales e altri tre funzionari della Federazione avrebbero fatto pressione su Hermoso affinché dichiarasse pubblicamente che il bacio era consensuale. Di conseguenza, per gli altri tre funzionari sono stati chiesti un anno e mezzo di carcere ciascuno per costrizione, appunto. Tutti e quattro gli imputati dovrebbero inoltre pagare a Hermoso altri 50'000 euro complessivi di risarcimento.
Problemi su più fronti
Nonostante la richiesta, non c'è stata conferma giudiziaria e non è stata fissata una data per l'udienza. Le pene detentive fino a due anni sono generalmente sospese in Spagna.
Tuttavia, Rubiales rischia problemi anche in un'altra causa. Il 46enne, che attualmente si trova all'estero, potrebbe venire arrestato al suo ritorno in Spagna.
Le indagini sono relative a presunti contratti irregolari stipulati durante la sua presidenza quinquennale alla Federazione calcistica spagnola RFEF, come comunicato da un portavoce della giustizia di Madrid, su richiesta, la scorsa settimana.
Finora non esiste un mandato d'arresto giudiziario contro il nativo di Las Palmas de Gran Canaria, la cui avvocata ha informato che il suo cliente tornerà in patria dalla Repubblica Dominicana il 6 aprile. Sinora Rubiales ha negato tutte le accuse.