La Svizzera è andata in contro al terzo, incredibile, pareggio della campagna di qualificazione ad Euro 2024.
A San Gallo, contro la Bielorussia battuta sul neutro di Novi Sad con un roboante 5-0 all'esordio, i rossocrociati hanno chiuso sul 3-3.
Hanno avuto dunque un retrogusto amaro i festeggiamenti per le 118 presenze in Nazionale di Granit Xhaka, che ha raggiunto in vetta alla speciale classifica Heinz Hermann.
Passati in vantaggio con Shaqiri nel primo tempo, i ragazzi di Yakin non sono mai davvero riusciti ad impensierire la retroguardia avversaria, davvero chiusa a guscio.
Nel secondo tempo, iniziato un poco sulla falsa riga del primo, è poi successo l'insapettato, l'imprevedibile: 1, 2 e 3 , e la Bielorussia si porta in doppio vantaggio.
Al 61esimo Ebong ha finalizzato un perfetto contropiede trovando il pareggio. Otto minuti più tardi Polyakov e all'84esimo Antilevski hanno raggelato San Gallo.
Tutto finito? Neanche per sogno. Nel giro di un minuto allo scadere prima Akanji e poi Amdouni hanno fissato il risultato con la Svizzera che è andata poi vicina al gol della vittoria.
In classifica i rossocrociati vengono sorpassati dalla Romania, che ha battuto Andorra per 4:0.
Yakin: «Non parliamo di crisi»
«Abbiamo dominato i nostri avversari, ma il gruppo è difficile, non ci sono delle partite facili e questa ne è la dimostrazione», ha dichiarato il Murat Yakin che nelle ultime 4 partite ha inanellato 3 pareggi.
«Non voglio sentire parlare di crisi, se ci fosse non avremmo messo tutto quel carattere per riportare la sfida in parità. Bisogna essere pronti, ci mancano tre partite per conquistare la qualificazione», ha proseguito il commissario tecnico.
«L’unica cosa positiva è stata la reazione di essere riusciti a riacciuffare almeno il pareggio», ha invece detto Xherdan Shaqiri.